03/06/11

12 e 13 giugno: Controcorrente

Se il 12 ed il 13 giugno si potesse fare un test all'ingresso dei seggi elettorali per evitare che a decidere su argomenti di tale importanza siano anche e soprattutto persone del tutto disinformate e animate solo da una ondata emotiva del tutto irrazionale, credo che il quorum non raggiungerebbe l'1%.
Sull'argomento dell'acqua ho scritto diverse volte (Post 12/09), non solo qui, ma, per rimanere in tema, è come risalire un fiume controcorrente, la massa rumorosa riesce a ricacciare indietro ogni tentativo di ragionamento, e avanza.
Ho provato a riportare le cifre (fonte Il Sole 24 ore di oggi), nella speranza che almeno i numeri colpiscano la mente.
L'eventuale vittoria del SI' avrebbe l'effetto di salvare l'attuale sistema, generatore di enormi sovrattusture clientari, di assunzioni di parenti e amici, di sperperi milionari in consulenze inutili, di nomine partitocratiche capaci di portare ai vertici decisionali di una azienda che fattura decine di milioni di euro annui, soggetti privi delle più elementari cognizioni gestionali.
Il risultato? il sistema idrico pescarese è tra i più inefficienti in Italia e può vantare il criminoso primato di essere nella top list di quelli che gettano letteralmente via più acqua di quanta ne riescono a produrre (vedi tabella sopra).
Proprio perchè l'Acqua è un bene troppo prezioso, bisognerebbe difenderla da questi signori.
Il nucleare? Io votai sì all'epoca, ma sto aspettando che entro il 12 giugno 2011 qualcuno mi spieghi come (senza l'energia nucleare che compriamo a carissimo prezzo dalla Francia) risuciamo a garntire dopo il tramonto tutti i gigawatt che ci servono per non finire a lume di candela.
Solo il recupero di tali risorse può far ripartire le imprese italiane e renderle competitive, generando posti di lavoro: la scerlta è dolorosa, ma rischiamo di impoverire le generazioni future per un ambientalismo che, se non è di tutti i Paesi (almeno d'Europa), non ha alcun senso.
Il legittimo impedimento andrebbe rimosso per tante ragioni, ma fino a quando non ci sarà una seria riforma della giustizia che impedisca ad un magistrato di tenere in custodia cautelare ( o forse sarebbe più appropriato dire in ostaggio) una intera famiglia per mesi, solo per non ammettere le proprie incapacità investigative che sarebbero clamorosamente evidenti se si tenesse subito il processo, non vedo altra soluzione.
Per questo, penso che non sia serio partecipare ad un voto che per gran parte sarà la risultante di inconsapevolezza e incosciente propapaganda politica ( che c'entra L'acqua con la fine di Berlusconi?): Confidiamo in una bella giornata di sole.