27/07/12

Tagliafuori

"Tagliafuori" è il nome di una tattica difensiva adottata nel basket e serve per impedire ad un giocatore di arrivare alla palla e prendere il c.d. rimbalzo. Mi sembra quello che ultimamente sta accadendo a livello politico al Comune di Pianella, sistematicamente escluso da tutte le iniziative di qualsiasi livello e tenore che, invece, vedono partecipi gli altri enti locali limitrofi. Le cause di tale isolamento più o meno volontario sono molteplici ed è innegabile che la figura "ingombrante" del nostro sindaco sia una delle principali motivazioni che ci taglia fuori dai vari eventi. Ma, al di là delle cause, l'effetto è deleterio: nel momento in cui le sinergie e le collaborazioni divengono vitali per uscire dalla depressione economica e ridare ossigeno ai vessati cittadini, Pianella, di fatto, viene esclusa da qualsiasi circuito virtuoso (vedi progetto di condivisione di alcuni principali servizi locali tra i Comuni di Penne, Loreto e Collecorvino). Potrebbe sembrare un discorso astratto, ma questo si traduce nell'impossibilità di intercettare nuove risorse e nell'incapacità cronica di fare economie e, quindi, in sempre maggiore pressione fiscale locale su ogni singolo cittadino di Pianella. Quindi, il tagliafuori, ha probabilmente origini squisitamente politiche (il non volersi far contagiare da un certo modello obsoleto e becero di amministrare), ma i costi, al solito, li paghiamo noi.

16/07/12

"Le buste per la differenziata? Andatevele a comperare"

Sul tema della raccolta differenziata a Pianella interviene il gruppo consiliare PDL – UDC che, in una nota a firma dei consiglieri Sandro Marinelli, Romeo Aramini e Antonio Berardinucci, racconta come “ Questa è la risposta che da qualche settimana giunge ai cittadini che si rivolgono allo sportello di Pianella del gestore del servizio di raccolta dei rifiuti Ambiente S.p.a.” . “Difatti – proseguono i consiglieri - nonostante la raccolta differenziata abbia raggiunto dimensioni importanti ed i cittadini di Pianella continuino ormai da anni a pagare una TARSU tra le più alte della provincia, tutto ciò evidentemente non basta per provvedere all’acquisto delle buste, poichè il capitolo è a secco e allora, come al solito, il problema viene scaricato sui cittadini, costretti ancora a mettere le mani al proprio portafogli a causa delle inefficienze degli amministratori comunali.” Il capogruppo Marinelli conclude con una riflessione: “ Purtroppo i dati del consuntivo 2011 oltre a denunciare il saldo negativo per centinaia di migliaia di euro, attestano la crescita della spesa corrente pro-capite, evidenziando una controtendenza tutta pianellese rispetto al generale bisogno di contenimento delle uscite degli enti locali. Il Sindaco D’Ambrosio continua a spandere ottimismo denunciando però una scarsa consapevolezza dei dati o, peggio, una deliberata volontà di ignorarli: ma intanto chi vuole fare la differenziata deve comprarsi le buste da solo perché i conti a questa maggioranza non tornano mai.”