04/09/09

Il Bene per Pianella...


(Nella foto la coltre di fumo dell'incendio di mercoledì visibile a decine di km di distanza. Fonte: Primadanoi.it)

Riporto di seguito il comunicato che abbiamo diffuso nei bar e con un volantinaggio:

EVVIVA: ARRIVA LA MONNEZZA, FACCIAMO UN BEL FALO’
Che il sindaco D’Ambrosio avesse una certa familiarità con i rifiuti si era capito, se non altro dal fatto che il suo nome viene costantemente associato ad argomenti specifici: Inquinamento dei pozzi di Bussi; Fangopoli; Industrie insalubri ed ora anche la crociata quale paladino della apertura della discarica a Pianella.
Già, perché la famigerata “discarica emergenziale”, progettata in c.da Morrocino tra le polemiche dalla premiata ditta D’Ambrosio-Pierdomenico nel 1999 non è mai stata realizzata, vuoi perché scavando, scavando, si sono trovati i resti di una discarica abusiva, prontamente ripulita a cura e spese dei cittadini di Pianella, vuoi perché l’emergenza alla quale era preordinata la costruzione, nel frattempo si era risolta con la riapertura di Colle Cese a Spoltore, tanto che nel Piano Provinciale per i rifiuti la discarica di Pianella non compare.
Ma l’11 giugno del 2009 il sindaco di Pianella mette nero su bianco una richiesta all’Amministrazione Provinciale di Pescara di avviare l’iter per la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) del sito pianellese, in quanto il primo cittadino ritiene che la popolazione non veda l’ora di ricevere i rifiuti della intera provincia di Pescara e forse anche di Teramo.
Ma la conferma che siamo di fronte ad un vero luminare della materia la si è avuta nella giornata di sabato 29 agosto, allorquando, punto sul vivo da un intervento su “Il Centro” dei consiglieri di minoranza, il sindaco ha avuto la brillante idea di affermare sullo stesso giornale che: “ La discarica è un bene per Pianella” .
Ora, viene spontaneo pensare a quelle migliaia di semplici cittadini, esponenti delle istituzioni, rappresentanti di comitati civici, scienziati, così ignoranti da arrivare ad incatenarsi dinanzi alle ruspe ed a farsi persino arrestare per impedire che sul loro territorio si insedi una discarica.
Invece dell’esercito a Napoli potevamo mandarci D’Ambrosio che avrebbe spiegato ai cittadini inferociti che in realtà sotterrare rifiuti nel sottosuolo è un’attività meritoria e benefica per la popolazione, anzi sarebbe il caso che ognuno di noi sotterrasse i propri rifiuti in giardino che, come insegna l’insigne esperto di Cerratina, se sono trattati in precedenza, non provocano nemmeno l’arrivo massiccio dei gabbiani: giuriamo che non lo sapevamo!!!
Una curiosità però ce la potrebbe togliere il sindaco in odore di Nobel per le sue intuizioni in materia ambientale, come mai abbiamo speso un botto di soldi e vessato la cittadinanza (ancora una volta esemplare per il suo senso civico) per avviare la raccolta differenziata e quindi ridurre il quantitativo da inviare in discarica se poi dovevamo chiedere alla Provincia di venire a gettare a Pianella i rifiuti di tutti gli altri comuni?
Non sarà mica per quei due milioni di euro circa di ristoro ambientale che il Comune che ospita la discarica riceverà e sui quali non si vede l’ora di mettere le mani nel disperato tentativo di salvare il nostro prode sindaco da una certa prossima debacle elettorale?
Un’altra singolare coincidenza il 2 settembre vede innalzarsi una cortina spessa di fumo nero visibile da Chieti e da Pescara: l’area del sito della discarica, proprio in vista della verifica degli enti preposti, si incendia “bonificando” un ammasso di gomme di auto e altri rifiuti pericolosi ammassati lì da anni nell’indifferenza di chi dovrebbe vigilare: “niente paura - assicura il super esperto D’Ambrosio mentre le fiamme sono ancora vive – solo qualche copertone bruciato, ma nessun pericolo per la collettività” (ovviamente senza bisogno di alcuna analisi che confermi le sue granitiche certezze, vedi caso pozzi inquinati), ma di certo le fiamme, togliendo di mezzo quei rifiuti abbandonati, hanno fatto un bel regalo in vista della verifica ambientale a chi auspica la riapertura della discarica.
Nessuna persona ragionevole accetterebbe un patto talmente scellerato per il proprio territorio e ci auguriamo che tra i Consiglieri comunali di Pianella si possa trovare un numero sufficiente di persone serie e responsabili in grado di fermare quella che oramai appare come una macchina fuori controllo, prima che sia troppo tardi!
I Consiglieri Comunali
Sandro Marinelli Romeo Aramini Antonio Berardinucci

4 commenti:

Clade ha detto...

Vero il fumo era visibile da kilometri di distanza e credo,,penso che questa coincidenza in questi giorni e in questo particolare luogo la concidenza è troppo coincidenza anche se a mio parere ogni incendio è sempre doloso,mai e poi mai si sprigiona da solo..rarissimamente..Tornando al problema "immondizia"..è veramente vero che il nostro Sindaco è sempre nel bel mezzo dell'immondizia..ma nell'immndizia vera e di qualsiasi natura..è il solo Sindaco in tutta Italia che vuole il pattume sul suo territorio..è l'unico Sindaco in tutta Italia che pensa solo ed esclusivamente al rendiconto economico a discapito della sua gente e del suo territorio..è l'unico Sindaco che ama stare e vivere nell'immondizia..forse perchè questo è a Pianella..perchè non crea una discarica nella sua zona?..nella sua contrada partenza..lì ci sono molti terreni abbandonati..che creasse lì una discarica..ma non può essere..ma non uò avvenire perchè lì la gente lo caccerebbe fuori da Cerratina come lo stà già facendo..ogni mese che passa perde sempre più consensi nelle frazioni e lui lo sa..allora cosa fa?..si rifugia nell'immondizia..il suo habitat..nelle feste..già a Pianella niente festa ma a Cerratina sì..ma il vero problema della riapertura della discarica..che spero mai avvenga..è un'altro,,il comune è in deficit totale..ha debiti che sfiorano il miliardo delle vecchie lire..e la monnezza è l'unica ancora di speranza..l'unica ancora di speranza per sanare il sistema clientelare che ha portato l'amministrazione al suo fallimento economico.( vedi asilo nido..risco..Arcobaleno..ecc..)..
Prego tutta l'opposizione e consiglieri di maggioranza che hanno a cuore la natura di Pianella che tutto ciò non avvenga..e spero soprattutto in questo contesto che consiglieri come Nepa..Pace..e qualcun'altro voti contro questa "monnezza DOP del D'Ambrosio".già nel bel mezzo dell'uliveto DOP..D'Ambrosio vuole anche la monnezza DOP..
Marinelli..Aramini..Berardinucci..fate pressione sulla Provincia..sulla nostra Provincia per far sì che tutto ciò non avvenga..anche in Regione..non dimentichiamo che ci siamo noi adesso al Governo..

Ideuskinki ha detto...

... più che "in odore di Nobel", direi "in puzza".

Questa storia della discarica, lo sperpero da essa derivato nel tempo, il costante pericolo con cui negli anni il territorio, l'ambiente dei pianellesi e la loro salute vengono ciclicamente minacciati è un altro dei tanti antichi regali alla collettività del duo D'Ambrosio & Pierdomenico, veri Re Mida all'incontrario nella gestione della cosa pubblica (privatamente si sono dimostrati molto più performanti!).

Ci ricorderemo uno ad uno i nomi di chi, nella schiera degli ignavi esecutori dei consigli comunali, dalla maggioranza (e qualcuno persino dall'opposizione!!!) questa volta non lavorerà NETTAMENTE per chiudere definitivamente la questione "discarica" e sottrarre Pianella all'ultimo scempio che rischia di segnarla irrimediabilmente, per sempre.

Propongo la costituzione di un comitato cittadino, trasversale ai colori politici e composto da tutti i pianellesi a cui sta cuore il presente e il futuro della propria terra, che possa avere personalità giuridica per poter chiedere, con gli strumenti che la legge mette a disposizione, gli ingenti danni materiali a chi si renderà attore o anche solo strumento di questa incredibile e assurda ultima nefandezza.

Che noi scampati solo per dislocazione e logistica, dovessimo salvarci dai "Centri Olii" per poi offrirci volontari ad ospitare i rifiuti di mezzo abruzzo ha dell'incredibile, pur alla luce del noto, famelico appetito del nostro Escobar.

Clade ha detto...

Sono daccordo con Ideuskinki,,una petizione popolare con raccolta di firme e volantinaggio continuo fino all'assillamento..ma dobbiamo coinvolgere anche le frazioni..soprattutto le frazioni e far capire loro che razza di Sindaco hanno...un Sindaco che ama l'immondizia..un Sindaco che per coprire il suo fallimento politico clientelare vuole ricoprire Pianella di immondizia...roba da pazzi..dopo averci avvelenato con l'acqua adesso chiude il ciclo con l'immondizia..povera Pianella

Ideuskinki ha detto...

A Collecorvino i cittadini si difendono, cercando sponde nel WwF. E i pianellesi delegheranno tutto alla politica o prenderanno in mano il proprio futuro?

"Wwf: sbagliato progettare discariche in zone agricole
mercoledì 16 settembre 2009 15:01

Il Wwf esprime la più totale contrarietà alla realizzazione del complesso impiantistico integrato di gestione dei rifiuti speciali (discarica con annesso impianto di digestione anaerobica con recupero energetico) nel Comune di Collecorvino in località Caparrone.
"Le aree agricole dove dovrebbe sorgere l'impianto sono considerate di grande valore economico e paesaggistico. La presenza di vasti vigneti di Montepulciano, Sangiovese, Trebbino, Pecorino, Chardonnay e Cococciola, circondati da olivi secolari, macchie di querce e laghetti collinari conferisce a questa area - secondo il Wwf Abruzzo - una immagine forte di un paesaggio agricolo antico ma nello stesso tempo anche attuale e proiettata nel futuro, perche' rappresentazione di tradizione e innovazione, economia e paesaggio, turismo e cultura. Ai confini dell'area interessata dall'impianto infatti si svolgono varie attività tra cui: allevamento di bestiame (bovini, ovini, caprini e suini, nonché pollame e conigli), alcuni dei quali tutelati con marchio I. G. P. ; orticoltura e frutticoltura con produzioni pregiate e di nicchia e principalmente l'olivicoltura e la viticoltura di qualità ".
Il Wwf ricorda che "le colture limitrofe all'impianto, che si estendono su tutto il territorio di Collecorvino, sono sottoposte a Regolamento CEE2081/92 e sono destinate alla produzioni di vini D.O.P. Montepulciano d'Abruzzo e Trebbiano d'Abruzzo, e in particolare, con Decreto del Ministero dell'Agricoltura del 2006, sono idonee alla produzioni di vini D.O.P. Montepulciano d'Abruzzo Sottozona Terre dei Vestini. Mentre tutto il territorio agricolo di Collecorvino ed i relativi vigneti ricadono nella "Indicazione Geografica Tipica I.G.P. Colline Pescaresi particolarmente vocati alla produzione di vino Pecorino".

fonte: http://www.leggimi.eu/2009091628211/cronaca-regionale/wwf-sbagliato-progettare-discariche-in-zone-agricole.html