Cavour diceva che il bene primario di un popolo è la sua dignità. In un momento nel quale chi ci amministra è a giorni alterni accusato dalla Procura della Repubblica dei più svariati reati, non solo nessuno sente il dovere di chiarire pubblicamente ai cittadini cosa succede, ma dovendo (per forza) tenere il consiglio entro il 30 settembre, lo fissa alle 10.30, in modo da impedire ai cittadini, e magari anche a qualche consigliere che non gode di permessi retribuiti, di partecipare. Sarebbe ora che ciascuno di noi cominciasse a far capire concretamente a questa gente che c'è un limite all'arroganza.
"Puoi scegliere di non occuparti di politica, ma prima o poi, che tu lo voglia o no, sarà la politica ad occuparsi di te"
24/09/10
13/09/10
FAIDA CLIENTELARE
Comune di Pianella – Provincia di Pescara
Gruppo consiliare PDL - UDC
PIANELLA OSTAGGIO DI UNA FAIDA CLIENTELARE
L’ultimo aggiornamento relativo all’elenco di amministratori, funzionari e tecnici del Comune di Pianella coinvolti a vario titolo in inchieste penali legate a reati contro la Pubblica Amministrazione (www.primadanoi.it), ci consegna un estratto delle intercettazioni telefoniche dalle quali appare evidente come le finalità che hanno animato ed animano la maggior parte degli amministratori pianellesi siano estranee alla tutela ed all’interesse pubblico, per orientarsi verso una dinamica clientelare di conservazione del consenso che non conosce limiti e che ha ampiamente condizionato le varie consultazioni elettorali.
Le vicende venute alla luce recentemente e la continua diffusione di volantini, per lo più anonimi, che circolano in questi giorni per i bar del paese, sono il sintomo di un clima avvelenato da “interessi non solo politici”.
Si fronteggiano oggi personaggi che hanno condiviso per un decennio il sistema clientelare, traendone evidenti benefici, se non altro sotto il profilo elettorale, e che, da quando l’ex assessore Filippone è stato scaricato suo malgrado da D’Ambrosio, si accusano reciprocamente ed a vario titolo delle peggiori nefandezze.
In questo desolante quadro la cura e l’interesse della collettività sono pressoché spariti, sacrificati sull’altare delle ambizioni elettorali e dell’arrivismo di questi signori.
Chiediamo a tutte le persone non compromesse con questo sistema, indipendentemente dallo loro appartenenza politica, di farsi carico di un radicale rinnovamento della classe dirigente locale, oramai scollegata dalla realtà ed impegnata solo in una faida tra ex amici, che non può essere ulteriormente rimandato.
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