24/09/10

C.C. ore 10.30: già, meglio che nessuno assista...

Cavour diceva che il bene primario di un popolo è la sua dignità. In un momento nel quale chi ci amministra è a giorni alterni accusato dalla Procura della Repubblica dei più svariati reati, non solo nessuno sente il dovere di chiarire pubblicamente ai cittadini cosa succede, ma dovendo (per forza) tenere il consiglio entro il 30 settembre, lo fissa alle 10.30, in modo da impedire ai cittadini, e magari anche a qualche consigliere che non gode di permessi retribuiti, di partecipare. Sarebbe ora che ciascuno di noi cominciasse a far capire concretamente a questa gente che c'è un limite all'arroganza.

3 commenti:

Lost ha detto...

Dopo l'ennesimo caso, che sicuramente non sarà l'ultimo, che tutti sapevano dela male gestione dell'Ato nato come un carrozzone clientelare non c'è altra strada se non quella di chiedere apertamente la sfiducia a questa maggioranza, cara opposizione adesso è ora, non c'è alternativa se non della sfiducia sperando che taluni elementi della stessa maggioranza capisca che oramai la nave stà affondando giorno dopo giorno. L'era D'Ambrosio è finita e con lui chi voleva prendere il suo posto ( Di Giamberardino).

Riccardo ha detto...

sono interessato a conoscere la risposta del sindaco alla vostra interrogazione inerente le incompatibilità dei due dipendenti ATO nonchè pubblici amministratori, lo potete pubblicare sul sito?

Grazie

Sandro Marinelli ha detto...

La interrogazione sul punto non l'abbiamo proposta noi, poichè l'incompatibilità non riguarda il Comune, ma l'ATO, essendo lo Statuto interno dell'Ente a prevederla e, quindi, sarebbe stata tecnicamente inammissibile.
Tuttavia, avendola proposta il consigliere Filippone, il Sindaco allo scorso Consiglio, dopo aver ribadito l'estraneità del Comune ha risposto, ritengo in qualità di ex presidente ATO, che, secondo lui, la norma statutaria si riferisce solo a dirigenti con funzioni apicali e poteri decisionali e, quindi, non si estenderebbe alle figure di Di Giamberardino e Ferrante. Personalmente credo che la questione vada risolta dal Commissario dell'ATO e dalla Procura della Repubblica, ai quali l'Associazione CODICI si è rivolta per le verifiche del caso.
Dal punto di vista politico, mi sembra che non ci sia niente di nuovo, almeno per i pianellesi.