Bloccato, per ora, l’iter della Variante al PRG di Pianella che autorizza la trasformazione di un’area agricola di pregio (c.da Nora) in zona produttiva D3, che prevede insediamenti catalogati “insalubri di prima classe”.
Ieri in una sala consiliare affollatissima, nonostante le pessime condizioni atmosferiche, la maggioranza del Sindaco D’Ambrosio si è trovata in forte imbarazzo ed è dovuta tornare indietro sugli accordi presi con la ditta SO.CA.PI. qualche giorno fa. La breve storia di questa Variante: Il 29 settembre 2008 viene approvata in via preliminare dal Consiglio Comunale. Unico voto contrario quello del consigliere del PRC Giuseppe Nepa che anche ieri ha ribattuto puntualmente su tutte le incongruenze di questa spregiudicata operazione (prendendosi anche gli applausi dei cittadini in sala). Approvazione legata a due sostanziali prescrizioni , ratificate dalla dirigente comunale arch. Scotolati, una delle quali a carico dell’azienda e cioè l’adeguamento e la sistemazione della strada comunale Nora, dall’imbocco della strada statale 81 (direz.Penne) fino all’ingresso dell’insediamento. (in realtà la strada da sistemare deve proseguire fino all’uscita sulla statale 81 direzione Cepagatti). Circa quattro km di strada di campagna da adeguare al passaggio di camion da più di 20 tonnellate. L’altra prescrizione è legata alla natura dell’impianto da realizzare: si prescrive la tassativa esclusione di “impianti nocivi” ma l’ impianto è catalogato come “insalubre di prima classe” (è la stessa ditta a dichiararlo) quindi nocivo. La ditta dichiara, in un documento dell’11 Dicembre 2008, di non essere assolutamente intenzionata a fare altre opere che non siano quelle riguardanti l’urbanizzazione inerente l’insediamento e la sistemazione a verde di un’area sempre vicino l’azienda (….sennò che speculazione è?) La trattativa prosegue e si arriva all’istanza di approvazione della Variante, in ordine alle controdeduzioni della ditta SO.CA.PI, presentata ieri (18 febbraio) in Consiglio. Vengono accolte tutte le obiezioni del privato. Con parere dell’ufficio tecnico favorevole. Scompaiono così le prescrizioni sostanziali apposte dal Comune e dagli uffici : esclusione degli impianti nocivi e adeguamento della strada comunale Nora (ci chiediamo come sia possibile dare un parere su punti così importanti, che riguardano salute e sicurezza, e rimangiarselo dopo breve tempo senza tante spiegazioni). A questo punto però i giornali vengono informati dell’operazione, le notizie cominciano a circolare sul web.. e il “regalo” sembra troppo sfacciato : il privato, con questa operazione, dall’aver speso 220.000 euro (valore zona agricola) si ritrova un terreno che vale 1 milione e 800 mila euro (valore area industriale)! In cambio c’è poco o nulla. Come presentarla alla comunità pianellese ? Ecco spuntare l’ultima offerta. È lo stesso Sindaco che riunisce il 6 febbraio la sua giunta, alla presenza dell’imprenditore Pirocco e chiede (a questo punto siamo al mercato) 25.000 euro in cambio di questo benedetto pezzo di territorio, e qualche posto di lavoro (precario, sottopagato, non importa) da gestire, che in campagna elettorale fa sempre comodo ( accordo-privato di dubbia regolarità ) Peccato che con 25.000 in c.da Nora si rifà appena la segnaletica! E la strada chi la fa? Ci sono severe norme, dettate dal codice della strada, che, rispetto a insediamenti industriali di questo tipo, obbligano l’adeguamento delle strade che saranno utilizzate da mezzi pesanti. Da informazioni prese, per una strada fatta al meglio, si parla di un costo che si aggira sui 700 € al metro lineare (per i 4 km di cui sopra il costo è quantificabile in circa 2 milioni e 800 mila euro). E se non la fa il privato la dovrà fare il pubblico, cioè i cittadini di Pianella. Che però ieri si sono ribellati e la cui partecipazione al Consiglio Comunale, solitamente deserto, è stata fondamentale. Risultato: rigettate le istanze della SO.CA.PI, l’accordo bizzarro (di cui sopra) dei 25.000 euro non viene neanche discusso (in realtà lo strano foglio gira tra i banchi ma non è in delibera….), torna la prescrizione della strada comunale Nora. Per D’Ambrosio e la SO.CA.PI. la strada della Variante si fa in salita.
Ma possibile che queste vicende posano ancora esistere? Come si fà (mi riferisco al consigliere Crisante) fare delle affermazioni del tipo... "io mi fido di quando mi propongono dei buoni progetti" Io credo siamo a limite della idiozia umana...(al meno se lo pensa che non lo dicesse ad alta voce) Ci rendiamo conto? un amministratore di un comune che afferma...vabè io mi fido e quindi accetto a prescindere... Spero che molti lettori siano intervenuti al consiglio comunale dove,tra furbate varie c'è stata una "ampia" discissione più o meno condivisibile..ma l'intervento del consigliere Crisante mi ha lasciato a bocca aperta. Lasciamo stare la questione specifica ampioamente discussa (la porcheria specifica) ma sostenere la tesi di facciamo fare che io mi fido....è improponibile. Un consiglio al consigliere..DIMETTITI.
Crisante è un consigliere comunale? Molti pianellesi manco lo conoscono, manco sanno com'è fatto... Il problema è che ci amministra, insieme a Luciani che è il peggio... L'uomo che amministra il nostro paese ma che nel contempo vorrebbe piazzarci una Bomba!! Elettori di Pianella Unita fate mea culpa in eternis. Guardate a chi avete affidato il vostro bene comune!!! Vergogna
Strana la vita. Qualcuno prova a fare la furbata del secolo, con la collaborazione di professionisti (anche legali di grido) realizza un affare e propone al politico di turno, una variante che aumenterebbe esponenzialmente il proprio business e sempre (immagino) con il supporto di uno stuolo di consiglieri e professionisti (anche legali). Il politico non “raccoglie” e l’affare salta rimanendo un piccolo affare. Allora, piccola morale del racconto, se frequenti il politico che, comunque, alla fine dei conti e dati alla mano non ha consentito l’affarone, sei un venduto, sporco e meschino … se frequenti l’affarista sei un professionista … bah! Credo di essere colpito dalla versione politica della sindrome di stoccolma che mi porta a nutrire sentimenti positivi nei confronti del nemico. Para stinki
Sono daccordo con coloro che mi hanno proceduto nel commentare il consiglio comunale.è un super/vergogna aver assistito alle dichiarazioni del consigliere Crisante,idem Luciani..ma vedo che nessuno ha citato il coraggio e l'onestà del consigliere Nepa..che non ha avuto paura e non si è mai inginocchiato al servilismo del D'Ambrosio..ha fatto bene a ricordare a quest'ultimo a quale area appartiene.un'area dove scandali e ruberie sono di casa..spero che adesso il consigliere Nepa abbia il coraggio di abbandonare questa maggioranza ipocrita e falsa..perchè non merita la sua persona,,si sieda sul banco dell'opposizione..sulla questione Socapi c'è molto di più di quanto si pensi..speculazione e altro..avente ascoltato lo scambio di voti?..l'assunzione come architetto dell'amica di Faieta?,,( figlia di un suo collega)..ragazzi è già iniziato prima che cominci il primo mattone..IL CLIENTELISMO..questo ho capito nell'ascoltare il consiglio..altro che assunzioni..diventerà un covo di lavoratori..amici di assessori..un consiglio all'opposizione..inviare tutta la cartolizzazione della Socapi e la registrazione del consiglio comunale alla PROCURA...
La "Sindrome di Stoccolma" non contempla generici sentimenti divenuti inaspettatamente positivi tra avversari o nemici (quindi nell'ambito di una relazione di pari livello e da posizioni parimenti legittime), bensì una disgraziata condizione psicologica specifica, che è purtroppo peculiare del sequestrato nei confronti di chi lo segrega o lo rapisce o lo abusa da posizioni di forza.
Che infatti quello sopra, ancorchè politico, assomigli proprio ad un classico ragionamento da ostaggio, viene fuori in tutta la sua spontaneità.
Vittime della suddetta sindrome, infatti, lo si può divenire solo se si è stati, in qualche modo, precedentemente dei sequestrati. E’ una triste condizione che riguarda soltanto i non liberi.
Perciò ci auguriamo tutti che se proprio sindrome dev’essere, si tratti di quella influenzale. Nella sua versione politica, certo ^_^
Grazie per la precisazione “medica”, peraltro reperibile su wikipedia. Nella sostanza – però – hai proprio ragione, siamo tutti ostaggio di una maggioranza inadeguata ed incline al malcostume politico.
Purtroppo dobbiamo registrare una analoga inadeguatezza nella compagine di minoranza (fortunatamente non in tutti i componenti) ed analoghe frequentazioni “border line”, annacquate in non proprio temerarie assenze strategiche dai consigli comunali. A tal proposito (ed anche in linea generale) non è retorico chiedersi - in stile sliding doors - cosa sarebbe accaduto se le elezioni fossero andate diversamente ... Dalla teoria sull’evoluzione possiamo mutuare un concetto molto semplice: per evitare l’estinzione, è necessario far tesoro dei propri errori e saper riconoscere il/i proprio/i nemici, ciò spesso vuol dire cambiare.
Per il resto, credo sia meglio che prinkistinki limiti l’analisi a quello che è scritto chiaramente nei messaggi ed eviti interpretazioni che non mi sembrano il suo forte. Come dire non sempre si può fare centro, ma il bersaglio – almeno - bisognerebbe inquadrarlo. La libertà di ognuno si misura proprio nella possibilità/capacità di esprimere il proprio voto/dissenso nei confronti di chiunque, senza alcuna limitazione e preclusione, ancor più se preconcetta. Ma questo è un vecchio discorso che, mi pare, sia già stato trattato in precedenti post. Ricambio i saluti di Benny, hasta la vista. Ari Para Stinki
E’ davvero istruttivo osservare come la mente umana (di un soggetto di media evoluzione) risponda quasi meccanicamente a certi stimoli. La oramai quasi annuale cronologia del blog ci consegna un anonimo soggetto dalle multiformi identità (purtroppo sintomo di poca personalità) che puntualmente ogni volta, e non è certo colpa del blog se questo capita sempre più spesso, che un certo consigliere comunale di minoranza (distintosi invero più per le scorribande culinarie che per il ruolo assegnatogli dai cittadini) si trova in difficoltà, cerca di sviare l’attenzione gettando fango su altri. La fantasiosa ricostruzione della vicenda So.ca.pi., per la quale si attribuisce il voto negativo dell’ultimo consiglio alla scelta del “politico” che si sarebbe rifiutato di avallare le avances dell’imprenditore, ne dimostra da sé il carattere mistificatorio e strumentale. Infatti la maggioranza che a settembre ha dato il via alla variante al p.r.g., si è totalmente spaccata sulle ulteriori richieste dell’impresa, ma non ha rimesso in discussione il voto favorevole già accordato (questo pare che tre su quattro dei consiglieri di minoranza non l’abbiano nemmeno capito). D’Ambrosio è rimasto vittima dei suoi stessi consiglieri che non l’hanno voluto assecondare, ma sarebbe utile chiedersi a chi si riferiva quando, nel fare i conti prima del consiglio, assicurava che se fosse servito poteva contare su un voto favorevole dell’opposizione (direi non del capogruppo che si doveva astenere). Ma il voto promesso non sarebbe comunque bastato e allora l’ambizione di occupare il posto dell’assessore Nepa dovrà essere rinviata. Comunque il prodigarsi (del tutto inutilmente visto l'esito della votazione) nel calunniare l’unica persona che, finora e dati alla mano, ha messo in atto un’opera di incessante pressing politico-amministrativo sulla maggioranza (unanimemente riconosciuto anche da chi non ne condivide l’appartenenza, sottoscritto compreso), non risulterà sufficiente a convincere D’Ambrosio a concedere l’ambito premio. Per entrare in maggioranza occorrerà darsi da fare alle prossime elezioni provinciali, sabotando una candidatura unitaria nel centro-destra e agevolando l’elezione di d’Ambrosio o di chi per lui. Del resto la logica per cui in politica ci potrebbe stare solo chi non lavora ( quindi non si deve mai astenere) è coerente con l’appartenenza dambrosiana, ma risulta un po’ strabica quando non vede che in ogni consiglio i tecnici (di maggioranza e opposizione) sono costretti a sfilare fuori perché hanno firmato l’accordo di programma di turno in variante al p.r.g. e hanno perso la “libertà” di votare, come se questa fosse riservata ai nullafacenti. E’ vero a Pianella siamo ostaggio, ma di una classe politica di incapaci, inclini al salto della quaglia e il tentativo di calunniare l’unico che finora ha dimostrato di essere in grado “tenere il fiato sul collo” a D'Ambrosio, per usare una frase del direttore de L’Officina che certo non è un suo ammiratore, dimostra un disegno davvero perverso e scellerato. Caro signore, in lei più che il concetto di evoluzione mi sembra ben presente l'istinto di conservazione (in tutti i sensi), ma penso che sia inutile tanto prodigarsi nel prepararsi un alibi per saltare il fosso: tra poco non ci sarà più nulla da spartire...comunque, buon appetito! Vissani
Assolutamente non voglio (e non ne ho nemmeno voglia ) ritornare sulle polemiche calunniose che l’anonimo Vissani ( anonimo per altri ma non per me ) ripropone nell’ultimo commento augurando il buon appetito a chi secondo lui potrebbe dare il voto favorevole al D’Ambrosio sulla vicenda SOCAPI. Dico solo che l’assentarsi sicuramente non è un voto contrario specie quando lo si fa al momento del voto come ha fatto Berardinucci. Mi fermo qui anche perché forse alcuni consiglieri non avranno capito che il voto favorevole alla variante c’è già stato, ma altri consiglieri non hanno capito da che parte sta l’avversario da combattere.
Qualcuno si chiedeva sul blog quale fosse la posizione di Ambiente e/è Vita e del Consigliere Colliva, a proposito della vicenda SOCAPI. Nell’ultimo consiglio comunale, chi era presente, ha avuto una risposta chiara ed inequivocabile a riguardo. L’associazione Ambiente e/è Vita ha detto la sua con il seguente messaggio letto in consiglio dall’Ing. Colliva :
"Cari Concittadini, il Consiglio Comunale si accinge a votare il via libera al preliminare di variante al PRG come richiesto dalla ditta SO.CA.PI. Ambiente e/è vita, associazione ambientalista operante a Pianella da ben 14 anni, dopo attenta valutazione ritiene che non si può prevedere un insediamento produttivo in una zona di pregio ambientale come quella del fiume Nora, su cui addirittura insiste un progetto di Parco Agricolo Biologico. Invitiamo tutti i cittadini, in particolare i Consiglieri Comunali, a riflettere sul fatto che la gestione del territorio deve salvaguardare il “bene ambiente” anche per le future generazioni!!!! Ambiente e/è vita è e sarà sempre a disposizione di chi difende il territorio prevedendo uno sviluppo eco-compatibile".
L’Ing. Colliva nel suo intervento, condividendo la posizione di A.e/è V., ha dato un suo parere tecnico e politico sulla procedura da usare in sede amministrativa per dare una risposta concreta e fattibile alle imprese industriali ed artigianali che vorrebbero stanziarsi sul nostro territorio. Individuato il problema nei costi esorbitanti che a Pianella ci sono per l’acquisto dei terreni industriali ( addirittura superiore ai 45.000 euro l'ettaro), consci del fatto che ormai la zona di Conoscopane è quasi satura, ( se è vero che la SOCAPI col suo manufatto non avrebbe trovato terreno sufficiente ) il consigliere di AN-PdL suggerisce di proiettarsi verso una variante di piano generale, che vada ad individuare una nuova area industriale che non abbia problemi di viabilità e tanto meno di impatto ambientale (come invece ha la zona Nora) fruibile in futuro dagli imprenditori tutti che ne facciano richiesta e non da uno solo ( la SOCAPI ). Successivamente Colliva ha espresso il suo voto contrario alla variante in atto. Il voto finale ha avuto il seguente esito, maggioranza ed opposizione hanno tutti votato contro, in particolare la minoranza ha visto l’assenza di Marinelli già dichiarata sin dall’inizio del dibattito e Berardinucci assentatosi come già detto, al momento del voto. Questi sono i fatti. Benny
….Mi raccomando silenzio! sta parlando il Signore in persona… pensate, a colpo d’occhio cataloga i livello di evoluzione degli interlocutori, collega i vari interventi tra tutti gli intervenuti, analizza la personalità, ne stabilisce sensibilità, debolezze … questo è Dio. Azz Più semplicemente, colui che scrive con diversi nick name è uno che non ha bisogni di alibi, tra qualche anno deciderà in funzione quello che si prospetterà. E’ uno che combatteva un certo modo di far politica quando uno dei leader dell’opposizione faceva il sottopanza a D’Ambrosio nella lista Torre. Quando le chiacchiere “ricalano” rimangono i fatti che descrivono una situazione molto diversa da quella raccontata da DioVissani. Resta una variante che non è passata, un consigliere (mi dicono due) che deve assentarsi e quindi non può esprimere il proprio voto contrario … Non mi pare ci sia alcuna calunnia, sono fatti concreti. Non so se D’Ambrosio potesse contare sul voto di qualcuno in minoranza (di questo è certo solo Dio Vissani), dato di fatto è che - sicuramente - poteva contare sul non voto di altri della minoranza … due dicono le cronache. Le chiacchiere, come si suole dire, fanno quattro. Boicottare la candidatura unitaria alle provinciali per garantirsi un posto in maggioranza? Questa poi, l’unico vero boicottatore della storia politica di Pianella siede alla destra del Signore … Caro Vissani, secondo me Lei guarda troppa TV, però fa bene a darmi del lei, perché se davvero conoscesse quello che io davvero penso di Lei, direbbe cose anche peggiori. A proposito, per evitare un antiestetico sovrappeso sono costretto ad una costante dieta ormai da lungo tempo. Anche questo l'avevo detto in un precedente post ... DioVissani ha perso un altro colpo. Amen Viva la libertà di cucina.
Appare palese l'improbabile ricostruzione della frattura storica tra la componente AN e quella Fi del centro-destra Pianellese ..(senza tener conto delle 2 correnti AN) Consiglio vivamente a Sandro di lasciar bollire nel proprio brodo i soliti ignoti.
Dopo essersi dichiarato sostenitore del PdL, aver sostenuto Pagano e sentirsi in piena armonia con Berardinucci, credo che Marinelli abbia fatto un tuffo nella "brodaglia" del centro destra e non credo possa uscirne tanto facilmente dopo aver alzato il fuoco sotto la pentola, ed ora col brodo bollente alla gola. Purtroppo l’aver scelto, quando poteva farne a meno, la componente forzista locale (secondo me sbagliando visto i personaggi che rappresentano tale coalizione) ha fatto sì che restasse schiacciato tra AN e FI. All’errore commesso c’è una via d’uscita che conosce bene coincidente con la stessa usata per il caso SOCAPI, alzarsi ed assentarsi e questa volta non per incompatibilità, ma per incompetenza politica. Un osservatore.
Per anni ho sentito dire..."L'opposizione non fà nulla" adesso che si muove qualcosa i "soliti ignoti" continuano a screditare ed infangare. Giorgio D'Ambrosio vince da 20 anni anche grazie ai "Soliti Ignoti" Sandro Marinelli alcuni anni fà ha svolto un lavoro di consulenza legale per la ditta so.ca.pi. la legge prevede adesso che lui non debba partecipare ne alla votazione ne alla discussione. Questo è un dato di fatto al quale nessuno può imputare al capogruppo di minoranza un abbandono non leggittimato...forse non avrebbe dovuto candidarsi? chi sostiene questo è il primo dei sostenitori "Ignoti" della maggioranza. Chi ha un pò di umiltà dovrebbe riconoscere a Sandro Marinelli una notevole capacità...ma in questo paese si preferisce screditare che non lodare. Probabilmente si pensa che amministrare significhi cucinare le salsicce ed organizzare feste e sagre....? quello facciamolo fare alle pro-loco.
La Legge dice qualcosa di diverso, anche perché al contrario sarebbe impossibile amministrare. Ma il problema non è quello, il problema nasce dalle salsicce e dal macellaio che le confeziona: da una parte uno non può mangiare salsicce dall’altra qualcun altro gioca col macellaio che le produce… L’onestà di Sandro io non la metto minimamente in discussione, lo stimo come professionista ed anche come uomo anche per il coraggio che ha mostrato di possedere. Ma non è l’unico “rispettabile” a sedere nei banchi dell’opposizione. Politicamente, a mio modestissimo parere, dopo la sua elezione ha sbagliato le scelte di fondo, quelle che dovevano servire da matrice per costruire una vera forza liberale/conservatrice nell’area di centro destra. Quando non riesci a costruire un comune sentimento politico, le alleanze non possono che essere tattiche in funzione del voto. Quest’ultima operazione è spesso portatrice di mille piccole mediazioni, rinunce, rospi e rospetti difficili da digerire che spesso divengono negativamente determinanti. A me dispiace, ma se il PDL a Pianella non riesce a stare insieme, la responsabilità è da attribuire a lui, il Generale non deve mai sparare alle proprie spalle perché inevitabilmente colpisce uno dei suoi. p.s. amministrare è una cosa seria e lo si fa dalla maggioranza e dall’opposizione, per questo è fondamentale rinnovare anche tra le fila della minoranza. L’Ape Rticara
Constato come l’inaugurazione di quella forma sperimentale di opposizione enogastronomica ha dato effettivamente la stura a tutta una serie di sagaci metafore di genere, sulla cui scia proseguo per semplicità e consonanza.
… il fatto è che quelle, le brodaglie, oramai due sono. A Pianella come nel Paese.
Speriamo ci sia sempre qualcuno con la voglia e il coraggio di metterci mano e che, pur realizzando l’atavica scarsità di ingredienti più belli e nobili, voglia con determinazione cercare ancora di alzare il fuoco sotto la vecchia pentola fredda per provare a smuoverle, a renderle più digeribili le minestre fin qui propinateci.
Non è certo obbligatorio ma succede che arriva un momento, per certuni, in cui un sussulto, una specie di soprassalto fa sì che non basti più stare alla finestra ad osservare, al riparo dei rassicuranti vetri o abbarbicato alla propria poltrona di legittimo spettatore.
Così, pur se capaci di altrettanto spirito (di osservazione) e in grado di apprezzare gli agi che il palco regala, un giorno si decide di scendere nella mischia arrischiando un progetto, esponendosi in prima persona, mettendoci la faccia finanche con la consapevolezza che non ci mancava niente e certo “si poteva farne a meno”. Persino sapendo dall’inizio che il gioco è di quelli senza rete e che il rimanere “schiacciati” dall'annoso masochismo delle locali An e FI è una delle possibilità.
Perciò non sorprenda se, pur in presenza di tanto delirium destruens, e davanti alla costante incapacità (a questo punto sospetta, vista la persistenza) di identificare chi è l’avversario vero, più di qualcuno continua imperterrito a confidare nel proliferare di esistenze che non si risparmiano in luogo di qualche osservatore così “competente”.
Direi che le brodaglie sono sì due, ma quella del centro destra e quella dl centro sinistra, o meglio ancora la brodaglia in Italia è unica. Bisogna stare attenti a non cascarci dentro.Romano
Salve, sono uno dei soliti ignoti e non ho mai voluto screditare ed infangare Sandro, al quale riconosco da sempre, la preparazione, le capacità e l’onestà del suo operato. Sottolineo che in amministrazione con Sandro finalmente è tornata l’Opposizione politica che latitava ormai da tempo. Da ignoto ho sostenuto Sandro per la candidatura a sindaco e dirò di più ho dato la preferenza al candidato indicato da lui, Lanceri . Seguo il blog da un pò e le vicende politiche paesane da sempre. Ora io non credo che vi siano ignoti del blog che hanno favorito o vogliano favorire D’Ambrosio, escluso qualche intruso che cerca di mettere zizzania, penso che abbiamo quasi tutti condiviso l’esperienza di Rinasce Pianella. Ma alla luce di quanto accaduto in questi mesi, una critica va fatta ed ho pensato di dire la mia. L’ho fatto nel commento precedente dove ho parlato di “brodaglia” per usare i termini dell’anonimo che mi aveva appena preceduto. Ribadisco, l’errore di Sandro, secondo me per l’amor di dio, è stato quello di screditare ed infangare, lui sì che lo ha fatto, alcuni suoi sostenitori, vedi Di Francesco, vedi Colliva facendo sciogliere come neve al sole un bel progetto comunale. Per questo parlavo di incompetenza politica, perché se si vuole essere leader bisogna lavorare per unire ed allargare il gruppo, io leggo che quel bel gruppo formatosi sotto Rinasce Pianella, si sia sgretolato e dalla parte di Sandro è rimasto il solo Berardinucci, secondo me il male della politica locale, essendo colui che scredita ed infanga anche chi gli porta il caffè tutte le mattine. Si può essere bravi quanto si vuole, ma se non si rispettano le persone, la vittoria politica non arriverà mai da queste parti. L’Ape, che vola da queste parti, quando suggerisce di rinnovare la minoranza, penso che più esplicitamente voglia dire “ liberati di Berardinucci”. L’osservatore
Allora, vediamo un po’ di fare chiarezza. Innanzitutto c’è un dato che sfugge a tutti quelli che sono intervenuti in questo dibattito: il sottoscritto, in qualità di amministratore del blog, può scegliere se dare dignità di pubblicazione a chi scrive e finora non ha mai oscurato nessuno proprio perché non ha alcuna difficoltà a sostenere qualsiasi confronto, anche con chi è in palese malafede. Sono un inguaribile sostenitore di valori come lealtà e trasparenza e sono convinto che quelli che coltivano secondi fini e non si confrontano con rispetto della verità e coraggio delle proprie azioni potranno vincere le battaglie, ma perderanno sempre le guerre. Posso accettare lezioni di politica e probabilmente ne ho bisogno, ma, poiché ho apprezzato il tono generale dell’esposizione, avrei gradito che nell’intervento a firma “l’Ape Rticara” si fosse evitato il lasciarsi andare a lapidarie considerazioni giuridiche che evidentemente non possono essere oggetto di “singolari” interpretazioni. Reputo, in generale, davvero paradossale che ci si debba giustificare per aver rispettato la legge, ma evidentemente per la politica pianellese la situazione si rivela strana e lo posso capire, visti i personaggi… Comunque per l’ennesima ed ultima volta ripeto che, come ho documentato agli atti del consiglio esibendo la fattura, ho svolto attività di consulenza in materia di prelazione agraria e servitù convenzionali per la società So.Ca.Pi. nel 2006 in relazione alla stipula del contratto di compravendita dei terreni poi oggetto di richiesta di variante. Dopo aver rappresentato personalmente ai proponenti le mie perplessità politiche in ordine a tale intervento, come amministratore pubblico mi trovo in una situazione oggettiva di interesso diretto (avendo percepito il compenso) che mi impedisce di prendere parte anche alla discussione e non solo al voto (infatti è del tutto indifferente per la legge l’eventuale voto favorevole o contrario). Per evitare l’uso a questo punto davvero strumentale dell’argomento, cito testualmente la norma di riferimento:
“D.Lgs. 267/2000 e succ. mod.
Articolo 78 - Doveri e condizione giuridica ________________________________________ 1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2 e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni. 2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.” La mia attività lavorativa, come noto (era scritto anche sul depliant elettorale), è rivolta prevalentemente al diritto dell’impresa, ma se qualcuno vuole trovare nello svolgimento dell’attività di avvocato, regolarmente fatturata, un qualcosa di illecito, ritengo che abbia problemi ben più importanti che la politica: meno male che tra i miei clienti non c’è uno stupratore…
Ora passiamo ad un argomento, questo sì, che mi vede come un autentico dilettante: la politica. Non sono d’accordo con la metodologia adottata da chi si firma Vissani, che ringrazio comunque per l’attestazione di stima, in quanto né le congetture, nè il tanto peggio tanto meglio sono mai stati nelle mie corde. Invece, caro Vissani, se in maggioranza qualcuno non se la sente più di stare con D’Ambrosio abbia il coraggio di uscire sbattendo la porta, senza stare lì a farsi i conti della serva. Sicuramente ha ragione l’anonimo nel rivendicare la presenza di degnissime persone in consiglio comunale (anche fuori se per questo), e anche io ho commesso degli errori: il primo è stato quello di credere che molti dei protagonisti dell’esperienza elettorale di Rinasce Pianella avessero effettivamente una volontà di cambiamento e di rinnovamento ed un forte attaccamento al territorio, il che non significa essere dei delinquenti, ma solo di predicare teoricamente il rinnovamento e perseguire praticamente altro. Un altro errore è stato quello di ridare credibilità a personaggi che, presi singolarmente, erano la sommatoria di innumerevoli fallimenti (questo doveva se non altro segnalarmi una sfiga persistente). Per il resto continuerò a svolgere il mio mandato con impegno e abnegazione, cercando con il blog di interessare sempre più persone alla cosa pubblica: io non ho mai denigrato nessuno, ma quando ho avuto qualcosa da dire, pur se raramente ricambiato con analoghi atteggiamenti, ho sempre affrontato a viso aperto e pubblicamente i miei interlocutori (alleati e avversari) e non mi sembra di essere stato smentito sui fatti riferiti (come onestamente dovrebbe ammettere l’ultimo intervenuto, che era presente al confronto). Tuttavia, mi rendo conto che l’uso smaccatamente strumentale che alcuni continuano a fare del blog, trascende da ogni pur aspro intento di dibattere su qualcosa per ridursi spesso ad uno sterile esercizio di diffamazione protetto dall’anonimato e teso solo a tutelare posizioni preconcette che intendo far cessare. Ad oggi non ho tessere di partito e la vicenda Englaro mi ha posto in una condizione di diffidenza verso il costituendo PDL che mi sembra non nasca sotto i migliori auspici, almeno per quelle che sono le mie aspettative. Ma il mio ruolo nella politica locale, oltre che a fare l’attività di opposizione al meglio delle mie possibilità (e questo per me significa anche non incoraggiare iniziative di solo stampo propagandistico, ma lavorare sui problemi veri della collettività), mi impone di continuare a perseverare nell’opera di rinnovamento della classe politica o, quantomeno, nel mettere uno straordinario impegno per evitare che i soliti mercenari abbiano ulteriore spazio e continuino a impedire sistematicamente ogni ipotesi di crescita di questo paese. Le persone leali, trasparenti e aperte al confronto avranno in me sempre un alleato, da qualunque parte politica provengono, quelle che vivono di sotterfugi, trame e pettegolezzi fanno bene ad osteggiarmi: sono e sarò di certo un loro nemico. Tranquillizzo anche l’anonimo che mi vuole fuori dalla politica: sicuramente per me si tratta di una esperienza a termine, ma finora, nelle varie attività in cui mi sono cimentato, prima ho raggiunto alcuni obiettivi e poi ho passato il testimone. Per cui mi dovrà sopportare ancora per un po’, almeno fino a quando non si riuscirà a fare un po’ di pulizia.
Il centro sinistra lo avevi ( ti do del tu ?) già giudicato e negativamente ora prendi le distanze anche dal PdL. Spero che non sia stato solo il caso Englaro a farti riflettere, ma anche certi comportamenti dei forzisti locali. Incominciamo ad andare d’accordo, freghiamocene della politica nazionale attuale e pensiamo per il momento solo al nostro paese. Una volta raggiunto il primo obbiettivo, ( spero sia questo quello da cui anche tu vorresti iniziare) cioè quello di dare una nuova classe dirigente a Pianella, con il comune in mano andremo a parlare in alto e chi più ci pagherà sarà compare. Per cui lasciamo ai soliti politicanti per il momento la provincia o la regione ed organizziamo un gruppo di giovani promesse che sicuramente lavorando per altri quattro anni contro il sistema locale raggiungeranno quella visibilità e quella fiducia che potrebbe convincere l’elettorato pianellese ad affidargli il paese. L’osservatore. ( Mi firmo l’osservatore perché la politica attiva non la saprei fare e quando dico “facciamo” il mio apporto sarà solo quello elettorale, mi spiace ma resterò ad osservare ).
21 commenti:
COMUNICATO MARELIBERO
A Pianella si sta per approvare una Variante al PRG che
trasformerà un luogo di notevole pregio ambientale (tra
colture di qualità e un tratto del fiume Nora) in zona
industriale.
Un "regalo"del Sindaco D'Ambrosio alla società privata
SO.CA.PI. che ha già acquistato, a prezzo agricolo
(5€/mq), 60.000 mq e che dopo l'approvazione definitiva
della Variante vedrà lievitare il valore del suo terreno
(30€/mq).
in cambio per i cittadini ci sono: consumo di territorio,
aumento del traffico pesante, rischi per la salute (si
tratta di un "valorizzatore di residui animali") e oneri
costanti..e 15 posti di lavoro in un "impianto insalubre di
prima classe".
Mercoledì 18 febbraio alle 18.30 si terrà il Consiglio
Comunale che ratificherà l'accordo. Invitiamo i cittadini
di Pianella, e non solo, a partecipare.
leggi tutto su marelibero.net
http://www.marelibero.net/2009/02/05/a-pianella-consumo-di-territorio-con-valorizzatore/
http://www.marelibero.net/2009/02/15/pianella-citta-dellolio-dop-aggiornamento-sulla-variante
Comunicato marelibero post consiglio
Bloccato, per ora, l’iter della Variante al PRG di Pianella che autorizza la trasformazione di un’area agricola di pregio (c.da Nora) in zona produttiva D3, che prevede insediamenti catalogati “insalubri di prima classe”.
Ieri in una sala consiliare affollatissima, nonostante le pessime condizioni atmosferiche, la maggioranza del Sindaco D’Ambrosio si è trovata in forte imbarazzo ed è dovuta tornare indietro sugli accordi presi con la ditta SO.CA.PI. qualche giorno fa.
La breve storia di questa Variante: Il 29 settembre 2008 viene approvata in via preliminare dal Consiglio Comunale. Unico voto contrario quello del consigliere del PRC Giuseppe Nepa che anche ieri ha ribattuto puntualmente su tutte le incongruenze di questa spregiudicata operazione (prendendosi anche gli applausi dei cittadini in sala). Approvazione legata a due sostanziali prescrizioni , ratificate dalla dirigente comunale arch. Scotolati, una delle quali a carico dell’azienda e cioè l’adeguamento e la sistemazione della strada comunale Nora, dall’imbocco della strada statale 81 (direz.Penne) fino all’ingresso dell’insediamento. (in realtà la strada da sistemare deve proseguire fino all’uscita sulla statale 81 direzione Cepagatti). Circa quattro km di strada di campagna da adeguare al passaggio di camion da più di 20 tonnellate.
L’altra prescrizione è legata alla natura dell’impianto da realizzare: si prescrive la tassativa esclusione di “impianti nocivi” ma l’ impianto è catalogato come “insalubre di prima classe” (è la stessa ditta a dichiararlo) quindi nocivo.
La ditta dichiara, in un documento dell’11 Dicembre 2008, di non essere assolutamente intenzionata a fare altre opere che non siano quelle riguardanti l’urbanizzazione inerente l’insediamento e la sistemazione a verde di un’area sempre vicino l’azienda (….sennò che speculazione è?)
La trattativa prosegue e si arriva all’istanza di approvazione della Variante, in ordine alle controdeduzioni della ditta SO.CA.PI, presentata ieri (18 febbraio) in Consiglio. Vengono accolte tutte le obiezioni del privato. Con parere dell’ufficio tecnico favorevole. Scompaiono così le prescrizioni sostanziali apposte dal Comune e dagli uffici : esclusione degli impianti nocivi e adeguamento della strada comunale Nora (ci chiediamo come sia possibile dare un parere su punti così importanti, che riguardano salute e sicurezza, e rimangiarselo dopo breve tempo senza tante spiegazioni).
A questo punto però i giornali vengono informati dell’operazione, le notizie cominciano a circolare sul web.. e il “regalo” sembra troppo sfacciato : il privato, con questa operazione, dall’aver speso 220.000 euro (valore zona agricola) si ritrova un terreno che vale 1 milione e 800 mila euro (valore area industriale)! In cambio c’è poco o nulla. Come presentarla alla comunità pianellese ?
Ecco spuntare l’ultima offerta. È lo stesso Sindaco che riunisce il 6 febbraio la sua giunta, alla presenza dell’imprenditore Pirocco e chiede (a questo punto siamo al mercato) 25.000 euro in cambio di questo benedetto pezzo di territorio, e qualche posto di lavoro (precario, sottopagato, non importa) da gestire, che in campagna elettorale fa sempre comodo ( accordo-privato di dubbia regolarità )
Peccato che con 25.000 in c.da Nora si rifà appena la segnaletica!
E la strada chi la fa? Ci sono severe norme, dettate dal codice della strada, che, rispetto a insediamenti industriali di questo tipo, obbligano l’adeguamento delle strade che saranno utilizzate da mezzi pesanti. Da informazioni prese, per una strada fatta al meglio, si parla di un costo che si aggira sui 700 € al metro lineare (per i 4 km di cui sopra il costo è quantificabile in circa 2 milioni e 800 mila euro). E se non la fa il privato la dovrà fare il pubblico, cioè i cittadini di Pianella. Che però ieri si sono ribellati e la cui partecipazione al Consiglio Comunale, solitamente deserto, è stata fondamentale. Risultato: rigettate le istanze della SO.CA.PI, l’accordo bizzarro (di cui sopra) dei 25.000 euro non viene neanche discusso (in realtà lo strano foglio gira tra i banchi ma non è in delibera….), torna la prescrizione della strada comunale Nora. Per D’Ambrosio e la SO.CA.PI. la strada della Variante si fa in salita.
Il dubbio è l'origine della saggezza (Cartesio)
Ma possibile che queste vicende posano ancora esistere?
Come si fà (mi riferisco al consigliere Crisante) fare delle affermazioni del tipo...
"io mi fido di quando mi propongono dei buoni progetti"
Io credo siamo a limite della idiozia umana...(al meno se lo pensa che non lo dicesse ad alta voce)
Ci rendiamo conto? un amministratore di un comune che afferma...vabè io mi fido e quindi accetto a prescindere...
Spero che molti lettori siano intervenuti al consiglio comunale dove,tra furbate varie c'è stata una "ampia" discissione più o meno condivisibile..ma l'intervento del consigliere Crisante mi ha lasciato a bocca aperta.
Lasciamo stare la questione specifica ampioamente discussa (la porcheria specifica)
ma sostenere la tesi di facciamo fare che io mi fido....è improponibile.
Un consiglio al consigliere..DIMETTITI.
Crisante è un consigliere comunale?
Molti pianellesi manco lo conoscono, manco sanno com'è fatto...
Il problema è che ci amministra, insieme a Luciani che è il peggio... L'uomo che amministra il nostro paese ma che nel contempo vorrebbe piazzarci una Bomba!!
Elettori di Pianella Unita fate mea culpa in eternis. Guardate a chi avete affidato il vostro bene comune!!! Vergogna
Strana la vita. Qualcuno prova a fare la furbata del secolo, con la collaborazione di professionisti (anche legali di grido) realizza un affare e propone al politico di turno, una variante che aumenterebbe esponenzialmente il proprio business e sempre (immagino) con il supporto di uno stuolo di consiglieri e professionisti (anche legali).
Il politico non “raccoglie” e l’affare salta rimanendo un piccolo affare. Allora, piccola morale del racconto, se frequenti il politico che, comunque, alla fine dei conti e dati alla mano non ha consentito l’affarone, sei un venduto, sporco e meschino … se frequenti l’affarista sei un professionista … bah!
Credo di essere colpito dalla versione politica della sindrome di stoccolma che mi porta a nutrire sentimenti positivi nei confronti del nemico.
Para stinki
Sono daccordo con coloro che mi hanno proceduto nel commentare il consiglio comunale.è un super/vergogna aver assistito alle dichiarazioni del consigliere Crisante,idem Luciani..ma vedo che nessuno ha citato il coraggio e l'onestà del consigliere Nepa..che non ha avuto paura e non si è mai inginocchiato al servilismo del D'Ambrosio..ha fatto bene a ricordare a quest'ultimo a quale area appartiene.un'area dove scandali e ruberie sono di casa..spero che adesso il consigliere Nepa abbia il coraggio di abbandonare questa maggioranza ipocrita e falsa..perchè non merita la sua persona,,si sieda sul banco dell'opposizione..sulla questione Socapi c'è molto di più di quanto si pensi..speculazione e altro..avente ascoltato lo scambio di voti?..l'assunzione come architetto dell'amica di Faieta?,,( figlia di un suo collega)..ragazzi è già iniziato prima che cominci il primo mattone..IL CLIENTELISMO..questo ho capito nell'ascoltare il consiglio..altro che assunzioni..diventerà un covo di lavoratori..amici di assessori..un consiglio all'opposizione..inviare tutta la cartolizzazione della Socapi e la registrazione del consiglio comunale alla PROCURA...
Magari ci si è solo sbagliati.
La "Sindrome di Stoccolma" non contempla generici sentimenti divenuti inaspettatamente positivi tra avversari o nemici (quindi nell'ambito di una relazione di pari livello e da posizioni parimenti legittime), bensì una disgraziata condizione psicologica specifica, che è purtroppo peculiare del sequestrato nei confronti di chi lo segrega o lo rapisce o lo abusa da posizioni di forza.
Che infatti quello sopra, ancorchè politico, assomigli proprio ad un classico ragionamento da ostaggio, viene fuori in tutta la sua spontaneità.
Vittime della suddetta sindrome, infatti, lo si può divenire solo se si è stati, in qualche modo, precedentemente dei sequestrati. E’ una triste condizione che riguarda soltanto i non liberi.
Perciò ci auguriamo tutti che se proprio sindrome dev’essere, si tratti di quella influenzale.
Nella sua versione politica, certo ^_^
Grazie per la precisazione “medica”, peraltro reperibile su wikipedia. Nella sostanza – però – hai proprio ragione, siamo tutti ostaggio di una maggioranza inadeguata ed incline al malcostume politico.
Purtroppo dobbiamo registrare una analoga inadeguatezza nella compagine di minoranza (fortunatamente non in tutti i componenti) ed analoghe frequentazioni “border line”, annacquate in non proprio temerarie assenze strategiche dai consigli comunali. A tal proposito (ed anche in linea generale) non è retorico chiedersi - in stile sliding doors - cosa sarebbe accaduto se le elezioni fossero andate diversamente ... Dalla teoria sull’evoluzione possiamo mutuare un concetto molto semplice: per evitare l’estinzione, è necessario far tesoro dei propri errori e saper riconoscere il/i proprio/i nemici, ciò spesso vuol dire cambiare.
Per il resto, credo sia meglio che prinkistinki limiti l’analisi a quello che è scritto chiaramente nei messaggi ed eviti interpretazioni che non mi sembrano il suo forte. Come dire non sempre si può fare centro, ma il bersaglio – almeno - bisognerebbe inquadrarlo.
La libertà di ognuno si misura proprio nella possibilità/capacità di esprimere il proprio voto/dissenso nei confronti di chiunque, senza alcuna limitazione e preclusione, ancor più se preconcetta. Ma questo è un vecchio discorso che, mi pare, sia già stato trattato in precedenti post.
Ricambio i saluti di Benny, hasta la vista.
Ari Para Stinki
E’ davvero istruttivo osservare come la mente umana (di un soggetto di media evoluzione) risponda quasi meccanicamente a certi stimoli.
La oramai quasi annuale cronologia del blog ci consegna un anonimo soggetto dalle multiformi identità (purtroppo sintomo di poca personalità) che puntualmente ogni volta, e non è certo colpa del blog se questo capita sempre più spesso, che un certo consigliere comunale di minoranza (distintosi invero più per le scorribande culinarie che per il ruolo assegnatogli dai cittadini) si trova in difficoltà, cerca di sviare l’attenzione gettando fango su altri.
La fantasiosa ricostruzione della vicenda So.ca.pi., per la quale si attribuisce il voto negativo dell’ultimo consiglio alla scelta del “politico” che si sarebbe rifiutato di avallare le avances dell’imprenditore, ne dimostra da sé il carattere mistificatorio e strumentale.
Infatti la maggioranza che a settembre ha dato il via alla variante al p.r.g., si è totalmente spaccata sulle ulteriori richieste dell’impresa, ma non ha rimesso in discussione il voto favorevole già accordato (questo pare che tre su quattro dei consiglieri di minoranza non l’abbiano nemmeno capito).
D’Ambrosio è rimasto vittima dei suoi stessi consiglieri che non l’hanno voluto assecondare, ma sarebbe utile chiedersi a chi si riferiva quando, nel fare i conti prima del consiglio, assicurava che se fosse servito poteva contare su un voto favorevole dell’opposizione (direi non del capogruppo che si doveva astenere).
Ma il voto promesso non sarebbe comunque bastato e allora l’ambizione di occupare il posto dell’assessore Nepa dovrà essere rinviata.
Comunque il prodigarsi (del tutto inutilmente visto l'esito della votazione) nel calunniare l’unica persona che, finora e dati alla mano, ha messo in atto un’opera di incessante pressing politico-amministrativo sulla maggioranza (unanimemente riconosciuto anche da chi non ne condivide l’appartenenza, sottoscritto compreso), non risulterà sufficiente a convincere D’Ambrosio a concedere l’ambito premio.
Per entrare in maggioranza occorrerà darsi da fare alle prossime elezioni provinciali, sabotando una candidatura unitaria nel centro-destra e agevolando l’elezione di d’Ambrosio o di chi per lui.
Del resto la logica per cui in politica ci potrebbe stare solo chi non lavora ( quindi non si deve mai astenere) è coerente con l’appartenenza dambrosiana, ma risulta un po’ strabica quando non vede che in ogni consiglio i tecnici (di maggioranza e opposizione) sono costretti a sfilare fuori perché hanno firmato l’accordo di programma di turno in variante al p.r.g. e hanno perso la “libertà” di votare, come se questa fosse riservata ai nullafacenti.
E’ vero a Pianella siamo ostaggio, ma di una classe politica di incapaci, inclini al salto della quaglia e il tentativo di calunniare l’unico che finora ha dimostrato di essere in grado “tenere il fiato sul collo” a D'Ambrosio, per usare una frase del direttore de L’Officina che certo non è un suo ammiratore, dimostra un disegno davvero perverso e scellerato.
Caro signore, in lei più che il concetto di evoluzione mi sembra ben presente l'istinto di conservazione (in tutti i sensi), ma penso che sia inutile tanto prodigarsi nel prepararsi un alibi per saltare il fosso: tra poco non ci sarà più nulla da spartire...comunque, buon appetito!
Vissani
Assolutamente non voglio (e non ne ho nemmeno voglia ) ritornare sulle polemiche calunniose che l’anonimo Vissani ( anonimo per altri ma non per me ) ripropone nell’ultimo commento augurando il buon appetito a chi secondo lui potrebbe dare il voto favorevole al D’Ambrosio sulla vicenda SOCAPI. Dico solo che l’assentarsi sicuramente non è un voto contrario specie quando lo si fa al momento del voto come ha fatto Berardinucci. Mi fermo qui anche perché forse alcuni consiglieri non avranno capito che il voto favorevole alla variante c’è già stato, ma altri consiglieri non hanno capito da che parte sta l’avversario da combattere.
Qualcuno si chiedeva sul blog quale fosse la posizione di Ambiente e/è Vita e del Consigliere Colliva, a proposito della vicenda SOCAPI. Nell’ultimo consiglio comunale, chi era presente, ha avuto una risposta chiara ed inequivocabile a riguardo. L’associazione Ambiente e/è Vita ha detto la sua con il seguente messaggio letto in consiglio dall’Ing. Colliva :
"Cari Concittadini,
il Consiglio Comunale si accinge a votare il via libera al preliminare di variante al PRG come richiesto dalla ditta SO.CA.PI.
Ambiente e/è vita, associazione ambientalista operante a Pianella da ben 14 anni, dopo attenta valutazione ritiene che non si può prevedere un insediamento produttivo in una zona di pregio ambientale come quella del fiume Nora, su cui addirittura insiste un progetto di Parco Agricolo Biologico.
Invitiamo tutti i cittadini, in particolare i Consiglieri Comunali, a riflettere sul fatto che la gestione del territorio deve salvaguardare il “bene ambiente” anche per le future generazioni!!!!
Ambiente e/è vita è e sarà sempre a disposizione di chi difende il territorio prevedendo uno sviluppo eco-compatibile".
L’Ing. Colliva nel suo intervento, condividendo la posizione di A.e/è V., ha dato un suo parere tecnico e politico sulla procedura da usare in sede amministrativa per dare una risposta concreta e fattibile alle imprese industriali ed artigianali che vorrebbero stanziarsi sul nostro territorio. Individuato il problema nei costi esorbitanti che a Pianella ci sono per l’acquisto dei terreni industriali
( addirittura superiore ai 45.000 euro l'ettaro), consci del fatto che ormai la zona di Conoscopane è quasi satura, ( se è vero che la SOCAPI col suo manufatto non avrebbe trovato terreno sufficiente ) il consigliere di AN-PdL suggerisce di proiettarsi verso una variante di piano generale, che vada ad individuare una nuova area industriale che non abbia problemi di viabilità e tanto meno di impatto ambientale (come invece ha la zona Nora) fruibile in futuro dagli imprenditori tutti che ne facciano richiesta e non da uno solo ( la SOCAPI ). Successivamente Colliva ha espresso il suo voto contrario alla variante in atto.
Il voto finale ha avuto il seguente esito, maggioranza ed opposizione hanno tutti votato contro, in particolare la minoranza ha visto l’assenza di Marinelli già dichiarata sin dall’inizio del dibattito e Berardinucci assentatosi come già detto, al momento del voto. Questi sono i fatti. Benny
….Mi raccomando silenzio! sta parlando il Signore in persona… pensate, a colpo d’occhio cataloga i livello di evoluzione degli interlocutori, collega i vari interventi tra tutti gli intervenuti, analizza la personalità, ne stabilisce sensibilità, debolezze … questo è Dio. Azz
Più semplicemente, colui che scrive con diversi nick name è uno che non ha bisogni di alibi, tra qualche anno deciderà in funzione quello che si prospetterà. E’ uno che combatteva un certo modo di far politica quando uno dei leader dell’opposizione faceva il sottopanza a D’Ambrosio nella lista Torre.
Quando le chiacchiere “ricalano” rimangono i fatti che descrivono una situazione molto diversa da quella raccontata da DioVissani. Resta una variante che non è passata, un consigliere (mi dicono due) che deve assentarsi e quindi non può esprimere il proprio voto contrario … Non mi pare ci sia alcuna calunnia, sono fatti concreti. Non so se D’Ambrosio potesse contare sul voto di qualcuno in minoranza (di questo è certo solo Dio Vissani), dato di fatto è che - sicuramente - poteva contare sul non voto di altri della minoranza … due dicono le cronache. Le chiacchiere, come si suole dire, fanno quattro.
Boicottare la candidatura unitaria alle provinciali per garantirsi un posto in maggioranza? Questa poi, l’unico vero boicottatore della storia politica di Pianella siede alla destra del Signore …
Caro Vissani, secondo me Lei guarda troppa TV, però fa bene a darmi del lei, perché se davvero conoscesse quello che io davvero penso di Lei, direbbe cose anche peggiori.
A proposito, per evitare un antiestetico sovrappeso sono costretto ad una costante dieta ormai da lungo tempo. Anche questo l'avevo detto in un precedente post ... DioVissani ha perso un altro colpo.
Amen
Viva la libertà di cucina.
LodealDioVissani.org
Appare palese l'improbabile ricostruzione della frattura storica tra la componente AN e quella Fi del centro-destra Pianellese ..(senza tener conto delle 2 correnti AN)
Consiglio vivamente a Sandro di lasciar bollire nel proprio brodo i soliti ignoti.
Dopo essersi dichiarato sostenitore del PdL, aver sostenuto Pagano e sentirsi in piena armonia con Berardinucci, credo che Marinelli abbia fatto un tuffo nella "brodaglia" del centro destra e non credo possa uscirne tanto facilmente dopo aver alzato il fuoco sotto la pentola, ed ora col brodo bollente alla gola. Purtroppo l’aver scelto, quando poteva farne a meno, la componente forzista locale (secondo me sbagliando visto i personaggi che rappresentano tale coalizione) ha fatto sì che restasse schiacciato tra AN e FI. All’errore commesso c’è una via d’uscita che conosce bene coincidente con la stessa usata per il caso SOCAPI, alzarsi ed assentarsi e questa volta non per incompatibilità, ma per incompetenza politica. Un osservatore.
Per anni ho sentito dire..."L'opposizione non fà nulla" adesso che si muove qualcosa i "soliti ignoti" continuano a screditare ed infangare.
Giorgio D'Ambrosio vince da 20 anni anche grazie ai "Soliti Ignoti"
Sandro Marinelli alcuni anni fà ha svolto un lavoro di consulenza legale per la ditta so.ca.pi. la legge prevede adesso che lui non debba partecipare ne alla votazione ne alla discussione.
Questo è un dato di fatto al quale nessuno può imputare al capogruppo di minoranza un abbandono non leggittimato...forse non avrebbe dovuto candidarsi?
chi sostiene questo è il primo dei sostenitori "Ignoti" della maggioranza.
Chi ha un pò di umiltà dovrebbe riconoscere a Sandro Marinelli una notevole capacità...ma in questo paese si preferisce screditare che non lodare.
Probabilmente si pensa che amministrare significhi cucinare le salsicce ed organizzare feste e sagre....?
quello facciamolo fare alle pro-loco.
La Legge dice qualcosa di diverso, anche perché al contrario sarebbe impossibile amministrare. Ma il problema non è quello, il problema nasce dalle salsicce e dal macellaio che le confeziona: da una parte uno non può mangiare salsicce dall’altra qualcun altro gioca col macellaio che le produce…
L’onestà di Sandro io non la metto minimamente in discussione, lo stimo come professionista ed anche come uomo anche per il coraggio che ha mostrato di possedere. Ma non è l’unico “rispettabile” a sedere nei banchi dell’opposizione.
Politicamente, a mio modestissimo parere, dopo la sua elezione ha sbagliato le scelte di fondo, quelle che dovevano servire da matrice per costruire una vera forza liberale/conservatrice nell’area di centro destra. Quando non riesci a costruire un comune sentimento politico, le alleanze non possono che essere tattiche in funzione del voto. Quest’ultima operazione è spesso portatrice di mille piccole mediazioni, rinunce, rospi e rospetti difficili da digerire che spesso divengono negativamente determinanti. A me dispiace, ma se il PDL a Pianella non riesce a stare insieme, la responsabilità è da attribuire a lui, il Generale non deve mai sparare alle proprie spalle perché inevitabilmente colpisce uno dei suoi.
p.s. amministrare è una cosa seria e lo si fa dalla maggioranza e dall’opposizione, per questo è fondamentale rinnovare anche tra le fila della minoranza.
L’Ape Rticara
Constato come l’inaugurazione di quella forma sperimentale di opposizione enogastronomica ha dato effettivamente la stura a tutta una serie di sagaci metafore di genere, sulla cui scia proseguo per semplicità e consonanza.
… il fatto è che quelle, le brodaglie, oramai due sono. A Pianella come nel Paese.
Speriamo ci sia sempre qualcuno con la voglia e il coraggio di metterci mano e che, pur realizzando l’atavica scarsità di ingredienti più belli e nobili, voglia con determinazione cercare ancora di alzare il fuoco sotto la vecchia pentola fredda per provare a smuoverle, a renderle più digeribili le minestre fin qui propinateci.
Non è certo obbligatorio ma succede che arriva un momento, per certuni, in cui un sussulto, una specie di soprassalto fa sì che non basti più stare alla finestra ad osservare, al riparo dei rassicuranti vetri o abbarbicato alla propria poltrona di legittimo spettatore.
Così, pur se capaci di altrettanto spirito (di osservazione) e in grado di apprezzare gli agi che il palco regala, un giorno si decide di scendere nella mischia arrischiando un progetto, esponendosi in prima persona, mettendoci la faccia finanche con la consapevolezza che non ci mancava niente e certo “si poteva farne a meno”. Persino sapendo dall’inizio che il gioco è di quelli senza rete e che il rimanere “schiacciati” dall'annoso masochismo delle locali An e FI è una delle possibilità.
Perciò non sorprenda se, pur in presenza di tanto delirium destruens, e davanti alla costante incapacità (a questo punto sospetta, vista la persistenza) di identificare chi è l’avversario vero, più di qualcuno continua imperterrito a confidare nel proliferare di esistenze che non si risparmiano in luogo di qualche osservatore così “competente”.
Direi che le brodaglie sono sì due, ma quella del centro destra e quella dl centro sinistra, o meglio ancora la brodaglia in Italia è unica. Bisogna stare attenti a non cascarci dentro.Romano
Dopo l’ingaggio di Mastella, per il Pdl è in arrivo un nuovo acquisto: Ciriaco De Mita. Nome pesante, caratura politica pure."Viscioc su brod". Romano
Salve, sono uno dei soliti ignoti e non ho mai voluto screditare ed infangare Sandro, al quale riconosco da sempre, la preparazione, le capacità e l’onestà del suo operato. Sottolineo che in amministrazione con Sandro finalmente è tornata l’Opposizione politica che latitava ormai da tempo. Da ignoto ho sostenuto Sandro per la candidatura a sindaco e dirò di più ho dato la preferenza al candidato indicato da lui, Lanceri . Seguo il blog da un pò e le vicende politiche paesane da sempre. Ora io non credo che vi siano ignoti del blog che hanno favorito o vogliano favorire D’Ambrosio, escluso qualche intruso che cerca di mettere zizzania, penso che abbiamo quasi tutti condiviso l’esperienza di Rinasce Pianella. Ma alla luce di quanto accaduto in questi mesi, una critica va fatta ed ho pensato di dire la mia. L’ho fatto nel commento precedente dove ho parlato di “brodaglia” per usare i termini dell’anonimo che mi aveva appena preceduto. Ribadisco, l’errore di Sandro, secondo me per l’amor di dio, è stato quello di screditare ed infangare, lui sì che lo ha fatto, alcuni suoi sostenitori, vedi Di Francesco, vedi Colliva facendo sciogliere come neve al sole un bel progetto comunale. Per questo parlavo di incompetenza politica, perché se si vuole essere leader bisogna lavorare per unire ed allargare il gruppo, io leggo che quel bel gruppo formatosi sotto Rinasce Pianella, si sia sgretolato e dalla parte di Sandro è rimasto il solo Berardinucci, secondo me il male della politica locale, essendo colui che scredita ed infanga anche chi gli porta il caffè tutte le mattine. Si può essere bravi quanto si vuole, ma se non si rispettano le persone, la vittoria politica non arriverà mai da queste parti. L’Ape, che vola da queste parti, quando suggerisce di rinnovare la minoranza, penso che più esplicitamente voglia dire “ liberati di Berardinucci”. L’osservatore
Allora, vediamo un po’ di fare chiarezza.
Innanzitutto c’è un dato che sfugge a tutti quelli che sono intervenuti in questo dibattito: il sottoscritto, in qualità di amministratore del blog, può scegliere se dare dignità di pubblicazione a chi scrive e finora non ha mai oscurato nessuno proprio perché non ha alcuna difficoltà a sostenere qualsiasi confronto, anche con chi è in palese malafede.
Sono un inguaribile sostenitore di valori come lealtà e trasparenza e sono convinto che quelli che coltivano secondi fini e non si confrontano con rispetto della verità e coraggio delle proprie azioni potranno vincere le battaglie, ma perderanno sempre le guerre.
Posso accettare lezioni di politica e probabilmente ne ho bisogno, ma, poiché ho apprezzato il tono generale dell’esposizione, avrei gradito che nell’intervento a firma “l’Ape Rticara” si fosse evitato il lasciarsi andare a lapidarie considerazioni giuridiche che evidentemente non possono essere oggetto di “singolari” interpretazioni.
Reputo, in generale, davvero paradossale che ci si debba giustificare per aver rispettato la legge, ma evidentemente per la politica pianellese la situazione si rivela strana e lo posso capire, visti i personaggi…
Comunque per l’ennesima ed ultima volta ripeto che, come ho documentato agli atti del consiglio esibendo la fattura, ho svolto attività di consulenza in materia di prelazione agraria e servitù convenzionali per la società So.Ca.Pi. nel 2006 in relazione alla stipula del contratto di compravendita dei terreni poi oggetto di richiesta di variante.
Dopo aver rappresentato personalmente ai proponenti le mie perplessità politiche in ordine a tale intervento, come amministratore pubblico mi trovo in una situazione oggettiva di interesso diretto (avendo percepito il compenso) che mi impedisce di prendere parte anche alla discussione e non solo al voto (infatti è del tutto indifferente per la legge l’eventuale voto favorevole o contrario).
Per evitare l’uso a questo punto davvero strumentale dell’argomento, cito testualmente la norma di riferimento:
“D.Lgs. 267/2000 e succ. mod.
Articolo 78 - Doveri e condizione giuridica
________________________________________
1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2 e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.
2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.”
La mia attività lavorativa, come noto (era scritto anche sul depliant elettorale), è rivolta prevalentemente al diritto dell’impresa, ma se qualcuno vuole trovare nello svolgimento dell’attività di avvocato, regolarmente fatturata, un qualcosa di illecito, ritengo che abbia problemi ben più importanti che la politica: meno male che tra i miei clienti non c’è uno stupratore…
Ora passiamo ad un argomento, questo sì, che mi vede come un autentico dilettante: la politica.
Non sono d’accordo con la metodologia adottata da chi si firma Vissani, che ringrazio comunque per l’attestazione di stima, in quanto né le congetture, nè il tanto peggio tanto meglio sono mai stati nelle mie corde. Invece, caro Vissani, se in maggioranza qualcuno non se la sente più di stare con D’Ambrosio abbia il coraggio di uscire sbattendo la porta, senza stare lì a farsi i conti della serva. Sicuramente ha ragione l’anonimo nel rivendicare la presenza di degnissime persone in consiglio comunale (anche fuori se per questo), e anche io ho commesso degli errori: il primo è stato quello di credere che molti dei protagonisti dell’esperienza elettorale di Rinasce Pianella avessero effettivamente una volontà di cambiamento e di rinnovamento ed un forte attaccamento al territorio, il che non significa essere dei delinquenti, ma solo di predicare teoricamente il rinnovamento e perseguire praticamente altro.
Un altro errore è stato quello di ridare credibilità a personaggi che, presi singolarmente, erano la sommatoria di innumerevoli fallimenti (questo doveva se non altro segnalarmi una sfiga persistente).
Per il resto continuerò a svolgere il mio mandato con impegno e abnegazione, cercando con il blog di interessare sempre più persone alla cosa pubblica: io non ho mai denigrato nessuno, ma quando ho avuto qualcosa da dire, pur se raramente ricambiato con analoghi atteggiamenti, ho sempre affrontato a viso aperto e pubblicamente i miei interlocutori (alleati e avversari) e non mi sembra di essere stato smentito sui fatti riferiti (come onestamente dovrebbe ammettere l’ultimo intervenuto, che era presente al confronto). Tuttavia, mi rendo conto che l’uso smaccatamente strumentale che alcuni continuano a fare del blog, trascende da ogni pur aspro intento di dibattere su qualcosa per ridursi spesso ad uno sterile esercizio di diffamazione protetto dall’anonimato e teso solo a tutelare posizioni preconcette che intendo far cessare.
Ad oggi non ho tessere di partito e la vicenda Englaro mi ha posto in una condizione di diffidenza verso il costituendo PDL che mi sembra non nasca sotto i migliori auspici, almeno per quelle che sono le mie aspettative.
Ma il mio ruolo nella politica locale, oltre che a fare l’attività di opposizione al meglio delle mie possibilità (e questo per me significa anche non incoraggiare iniziative di solo stampo propagandistico, ma lavorare sui problemi veri della collettività), mi impone di continuare a perseverare nell’opera di rinnovamento della classe politica o, quantomeno, nel mettere uno straordinario impegno per evitare che i soliti mercenari abbiano ulteriore spazio e continuino a impedire sistematicamente ogni ipotesi di crescita di questo paese.
Le persone leali, trasparenti e aperte al confronto avranno in me sempre un alleato, da qualunque parte politica provengono, quelle che vivono di sotterfugi, trame e pettegolezzi fanno bene ad osteggiarmi: sono e sarò di certo un loro nemico.
Tranquillizzo anche l’anonimo che mi vuole fuori dalla politica: sicuramente per me si tratta di una esperienza a termine, ma finora, nelle varie attività in cui mi sono cimentato, prima ho raggiunto alcuni obiettivi e poi ho passato il testimone.
Per cui mi dovrà sopportare ancora per un po’, almeno fino a quando non si riuscirà a fare un po’ di pulizia.
Il centro sinistra lo avevi ( ti do del tu ?) già giudicato e negativamente ora prendi le distanze anche dal PdL. Spero che non sia stato solo il caso Englaro a farti riflettere, ma anche certi comportamenti dei forzisti locali. Incominciamo ad andare d’accordo, freghiamocene della politica nazionale attuale e pensiamo per il momento solo al nostro paese. Una volta raggiunto il primo obbiettivo, ( spero sia questo quello da cui anche tu vorresti iniziare) cioè quello di dare una nuova classe dirigente a Pianella, con il comune in mano andremo a parlare in alto e chi più ci pagherà sarà compare. Per cui lasciamo ai soliti politicanti per il momento la provincia o la regione ed organizziamo un gruppo di giovani promesse che sicuramente lavorando per altri quattro anni contro il sistema locale raggiungeranno quella visibilità e quella fiducia che potrebbe convincere l’elettorato pianellese ad affidargli il paese. L’osservatore. ( Mi firmo l’osservatore perché la politica attiva non la saprei fare e quando dico “facciamo” il mio apporto sarà solo quello elettorale, mi spiace ma resterò ad osservare ).
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