01/02/09

Consiglio Comunale mercoledì 4 febbraio



Non ci sarà nemmeno il tempo di commentare l'indecorso spettacolo dell'ultimo consiglio (per il quale abbiamo diffuso un comunicato che dovrebbe uscire domani), che già ci troviamo alle prese con un altro paio di questioncine tutte tese al "bene comune".

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi viene da fare una domanda, è possibile registrare il consiglio comunale per poterne fare un sunto e diffonderlo via internet?
Le leggi che dicono a riguardo...?
Potrebbe essere una idea interessante per dare trasparenza al lavoro dei consiglieri di maggioranza ed opposizione, così sarà sempre più difficile far credere che gli asini volano.

Anonimo ha detto...

ormai i consigli comunali sono diventati appuntamenti davvero tragicomici dove non si sa se ridere o piangere degli scandali e delle decisioni dell'amministrazione... il 4 (domani), da come ho letto, si riparlerà pure della So.Ca.Pi..... ci sarà veramente da ridere.
volevo chiedere ai bene informati (Romano, Benny, Giuann, Donna Rachele, il giovane Claudio, ecc), se a l'ing Alfonso Colliva (presidente di Pianella Junior, Vice Presidente ENPA, coordinatore locale di An) è passata l'incazzatura che gli dura ormai da mesi con la quale sta giustificando, in giro per il paese anzi per la Città, la sua totale "assenza", inconsistenza e inettezza nello svolgere finalmente il ruolo che noi cittadini suoi elettori abbiamo deciso di attribuirgli. Ma è vero che si vuole candidare alla provincia? Se non si smucchia un po' per lavorare in comune, figuriamoci come pretende un altro voto per la provincia... stavolta non glielo do. Ha profondamente deluso.
Un Suo elettore.

Anonimo ha detto...

Mai più alleanze con chi ci odia. Per un deluso cento soddisfatti. Dimostrato dai fatti, dai numeri elettorali, (regionali in particolare), tutto il resto è odio strumentalizzato.
Uno dei cento

Anonimo ha detto...

Elettore deluso, vuoi dire che sul caso SOCAPI ci sarà da ridere ancor di più per la comparsa anche della minoranza alla tragicommedia?
SO' CAPIto.

Anonimo ha detto...

L’ incazzatura passa presto, la delusione resta più a lungo a meno che non intervengano fattori positivi che ci fanno ricredere. Il mandato elettorale ha la durata di quattro anni per cui il bilancio dell’operato sia di un’amministrazione che di un consigliere singolo va fatto al termine.
L’Ing. Colliva è oggetto di delusione da parte di qualcuno !?. Ognuno vede con i propri occhi e ne trae personali deduzioni. I miei occhi lo vedono sempre presente tra i banchi dell’opposizione e con l’opposizione ha votato concordemente il 99,9% delle volte.Inoltre, come si ricorda nel commento precedente, è Presidente del Pianella Junior, è Vice-presidente ENPA , è Presidente di AN, è uno dei più attivi nella collaborazione con
A. e/è V. e mi risulta che nelle iniziative portate avanti da queste associazioni è sempre presente con impegno e dedizione pari a pochi. L’elettore deluso, visto trattasi di uno che segue la politica locale, conosce altrettanto bene la situazione creatasi tra i consiglieri di opposizione. Non voglio ritornare a difendere o accusare nessuno visto che lo stesso Marinelli ha parlato di incomprensioni da sanare. Dico solo che ad essere delusi siamo in molti ed ognuno vede con i propri occhi. Perciò mi sento di dar ragione all’anonimo che si firma “ Uno dei cento”. Benny

Anonimo ha detto...

Domenico Di Battista mi ha segnalato l’articolo su Primadanoi.it che di seguito riporto.


Il "valorizzatore" di residui di origine animale a Pianella


PIANELLA. Nelle campagne del Comune di Pianella sta per arrivare un insediamento "insalubre di prima classe", nella fattispecie un "valorizzatore di residui di origine animale".



«Si tratta di un vero e proprio inceneritore per smaltire rifiuti animali», spiega Loredana Di Paola e Guya Marconi dell'associazione Mare Libero.
Infatti la società SO.CA.PI. (gruppo di tre aziende operanti nel settore agro-alimentare) ha intenzione di localizzare questo impianto in contrada Nora, un'area agricola di pregio, con coltivazioni tipiche, dove scorre un tratto del fiume Nora.
Ha quindi chiesto all'amministrazione una Variante parziale al Prg vigente per la trasformazione della suddetta area in una nuova zona produttiva (D3).
«Il PRG del Comune di Pianella», spiegano Di Paola e Marconi, «prevede già due zone produttive (D1 e D2) e quattro poli di crescita (Pianella capoluogo, Cerratina, Conoscopane e Colle Florido), che ne sono veri e propri ampliamenti. Ma i lotti a disposizione non sembrano andar bene alla SO.CA.PI».
L'associazione Mare Libero fa poi due calcoli: «il costo dei terreni agricoli è circa 5€ /mq, mentre il costo in zona produttiva è di ben 30 €/ mq . Poiché si tratta di un insediamento che parte da 30.000 mq fino ad arrivare (in caso di futuri buoni affari) a circa 60.000 mq. la convenienza è presto evidente».
Il 29 settembre scorso il Consiglio Comunale di Pianella si è pronunciato favorevolmente, in via preliminare, in merito alla richiesta della SO.CA.PI. di Variante parziale al PRG con alcune prescrizioni tra le quali una: «che sia precisata la natura degli impianti che saranno realizzati nell'area oggetto di Variante, con precisazione di eventuale previsione di impianti soggetti a V.I.A. ferma restando la tassativa esclusione degli impianti nocivi».
«Ma cos'è un impianto "insalubre di prima classe"» si domandano Di Paola e Marconi, «se non un impianto nocivo?».
Un'altra prescrizione riguarda la sistemazione della strada comunale Nora, con adeguamento della sede stradale, dall'incrocio della Provinciale fino all'imbocco con la strada di accesso alla nuova area produttiva (si prevede un traffico di almeno 10 camion da 20 tonnellate al giorno).
La SO.CA.PI. non intende adempiere a questa prescrizione in quanto ritiene che la sezione stradale attuale sia più che adeguata. Però la ditta s'impegna a "misure compensative": area verde attorno al "valorizzatore", percorso vita e spazio pic-nic, giornate di festa e accoglienza e ben 15 posti di lavoro nella Fase I (realizzazione dell'inceneritore), destinati a residenti del Comune, e 25 in una ipotetica fase II (attività di filiera con trasformazione di oli e farine animali) legata alle reali possibilità di sviluppo dell'azienda. «Se la Variante verrà approvata», continua l'associazione, «Pianella avrà un'altra zona industriale; altro territorio che per interessi privati verrà sottratto alla comunità e che arrecherà più danni che vantaggi. Ci auguriamo che il sindaco D'Ambrosio e i consiglieri tutti valutino bene le conseguenze che deriveranno dall'approvazione definitiva di questa Variante».

L’associazione Mare Libero si chiede cos’è un impianto “insalubre di prima classe” . Oltre alla variazione di PRG fatta sempre ad hoc per favorire qualcuno, l’opposizione si è chiesta se effettivamente si sta procedendo alla realizzazione di un impianto nocivo?. Ci si rende conto che la variazione al PRG comporterà poi che anche i terreni circostatnti potranno essere richiesta di ampliamento della zona industriale con le conseguenze che un'urbanizzazione adeguata richiederà? I cinque cnsiglieri di opposizione, invece di assentarsi al momento del voto, non dovrebbero ostacolare concretamente l'ennesimo scempio sul nostro territorio? Benny

Sandro Marinelli ha detto...

Sulla questione dei consigli sul Web, ricordo c'era un impegno della maggioranza d inserirli sul sito in streaming, ma ad oggi...
A Benny ricordo di avere a suo tempo documentato al Consiglio i motivi che mi obbligano all'astensione sulla questione SOCAPI e a tale dovere intendo attenermi anche per quanto riguarda il blog. Gli altri consiglieri, se vogliono, sono liberi di prendere posizione anche qui, ma non dipende da me.
Per completezza, aggiungo solo che il punto è stato ritirato dalla stessa maggioranza (molto divisa) e quindi nessuno si è assentato.

Anonimo ha detto...

Una semplice curiosità se è possibile. Vorrei sapere quanti contatti ha il blog, e quante persone diverse sono intervenute. Grazie Ginevra.

Anonimo ha detto...

"Un colpo di pistola fa più rumore, ma la morte silenziosa non è meno grave". Corrado Manni

Anonimo ha detto...

... da un po' di giorni, e ancor più stasera, rispetto il silenzio chiesto da Beppino per la sua Eluana.

Comunque se ne parla domani.
E ancora a lungo.

Anonimo ha detto...

FOIBE: 10 FEBBRAIO - IL GIORNO DEL RICORDO
Le iniziative

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, celebrerà domani, martedì 10 febbraio, al Palazzo del Quirinale il "Giorno del Ricordo" istituito nel 2004 in memoria della tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Alla Camera dei Deputati si terrà la lettura teatrale del testo "...quell'enorme Lapide Bianca...". Si tratta di un monologo della durata di 50 minuti scritto da Paolo Logli per la voce di Luca Violini, che di questa lettura teatrale è interprete e regista.
Le musiche originali sono di Gabriele Esposto. L'iniziativa, trasmessa in diretta sul sito della Camera sarà aperta da un intervento del Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. "...quell'enorme Lapide Bianca..." è il dialogo intimo e privato tra due amici, uno sloveno, Ive, e un italiano, Enrico, che sono stati bambini assieme in Istria prima del dramma.

A Milano il gruppo di An della provincia di Milano ha organizzato la presentazione del libro 'Sopravvissuto alle foibe' di Rossana Mondoni. L'incontro sarà alle ore 21 a Palazzo Isimbaradi (sala Affreschi). Durante la serata verrà anche proiettato un documentario messo a disposizione dall'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Milano.
All'evento interverranno Giovanni De Nicola, Umberto Maerna, Bruno Dapei, Alessandro Colucci, Rossana Mondoni, Piero Tarticchio, Carlo Fidanza e Giuseppe Russomanno. Le conclusioni saranno affidate a Romano La Russa.
Prima di questo appuntamento, alle ore 18, Azione Giovani organizzerà una fiaccolata che partendo da piazza del Duomo (lato Rinascente) si concluderà in piazza san Babila.

A Roma, Azione Universitaria Sapienza ha allestito una mostra video-fotografica presso la Facoltà di Economia della Sapienza.

A Bolzano, Alleanza nazionale proporrà alla popolazione, per l'intera giornata, una mostra allestita nei locali della Federazione provinciale di via Locatelli. "Per non dimenticare - dice il presidente Alessandro Urzì - c'è bisogno di fare conoscere le vicende che contrassegnarono quegli anni dolorosi. Ai visitatori sarà distribuito gratuitamente materiale informativo e fascicoli storici".

A Bologna si terranno tre iniziative per costruire una memoria condivisa sul dramma delle Foibe con "un approccio apolitico". A promuoverle è il Comitato 10 febbraio, nome che richiama la ricorrenza istituita nel 2004 con la cosiddetta legge Menia.
Proprio il sottosegretario all'Ambiente, Roberto Menia, sarà presente ad un incontro, la sera del 9 febbraio, dal titolo "Il rumore del silenzio". Nella sala del Baraccano di via Santo Stefano prenderanno la parola, oltre al sottosegretario, il presidente del Consiglio comunale di Bologna, Gianni Sofri, il consigliere comunale di Alleanza nazionale Galeazzo Bignami e Paolo Jelich, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia di Bologna. Matteo Nanni, presentatore della serata in qualità di presidente del Comitato 10 febbraio, preannuncia poi una mostra fotografica in programma per martedi', "Giorno del ricordo".

A Forlì Cesena una delegazione della Federazione provinciale di An e di Azione Giovani ha deposto una corona di fiori nella strada cittadina dedicata ai martiri delle foibe. L'iniziativa, è tesa a "mantenere vivo il ricordo dei nostri connazionali trucidati ed esiliati".
"L'iniziativa - spiega Luca Bartolini, presidente provinciale di An - mira a far si che non si dimentichi la repressione Jugoslava che costrinse oltre 300 mila persone ad abbandonare le loro case per fuggire dai massacri e poter mantenere la propria identità italiana. Una tristissima pagina di storia di Italiani infoibati che, fino pochi anni fa, venivano addirittura dimenticati dai libri scolastici".

A Trieste, lunedì 9 febbraio, la lettura dell' 'Invocazione per le vittime delle foibe' composta nel 1959 dall'allora vescovo mons. Antonio Santin aprirà le cerimonie per il Giorno del Ricordo. Due corone d'alloro saranno deposte presso il Colle di San Giusto e in piazza della Libertà, ai piedi del monumento che ricorda i martiri delle foibe. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle ore 15.30, una corona d'alloro sarà deposta davanti al monumento che ricorda il medico Geppino Micheletti in piazzale Rosmini.
Alla cerimonia, organizzata dall'Unione degli Istriani e dalla Lega Nazionale, prenderanno parte autorità civili e cittadini con i gonfaloni dei Comuni istriani coinvolti dalla tragedia.
Le cerimonie proseguiranno soprattutto martedì 10 febbraio.

A Napoli la federazione provinciale di Azione Giovani ha organizzato delle iniziative in tutte le Municipalità della città. In via Roma (altezza Banco di Napoli) sarà allestita una mostra fotografica dalle ore 9 alle ore 17 che documenta la tragedia vissuta dalla popolazione istriano-dalmata: la giornata si concluderà alle ore 18 con una fiaccolata sotto la sede della Provincia di Napoli in Piazza Matteotti, illuminata per l'occasione con i colori della bandiera italiana, sotto la quale sarà deposta una corona in onore dei martiri delle Foibe.

Il comune e la provincia di Palermo, come negli anni scorsi, promuovono insieme al "Comitato 10 febbraio" il Corteo Tricolore. La manifestazione si svolgerà martedì 10 febbraio e partirà alle ore 17 presso piazza Politeama. Il corteo arriverà presso la caserma dei vigili del fuoco (nelle vicinanze del Teatro Massimo) dove all'interno verrà deposta una corona di fiori al monumento del milite ignoto. Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali, l'associazione degli "Esuli Istriani Sicilia" e numerose delegazioni di movimenti e associazioni.
Tra le iniziative organizzate dal Comitato vi saranno assemblee nelle scuole, mostre, funzioni religiose e proiezioni di documentari.

A Catania, alle 10.15 in piazza Università cerimonia di commemorazione del 'Giorno del ricordo'. L'iniziativa è promossa dal Comune di Catania con il coordinamento.

Anonimo ha detto...

Eluana. Io rispetto sopratutto il silenzio delle suore che l'hanno accudita amorevolemente per anni ed avrebbero continuato a farlo fino alla fine.
Pax

Anonimo ha detto...

Cosa ha detto il sindaco in consiglio comunale sulla questione delle manifestazioni natalizie?
ci risulta, come al solito una valanga di soldi a cerratina...mentre qui a pianella nemmeno le lucette....

Gli Epurativi

Anonimo ha detto...

Prima di dire la mia, ho aspettato in silenzio che passasse un giorno per rispetto del lutto che ha colpito la famiglia di Eluana e per la vicinanza, da padre, a Beppino Englaro, insieme alla moglie addolorato, ma sicuramente sofferente più di tutti per la decisione presa. La realtà ci dice che situazioni come quella di Eluana le ritroviamo in 2500 casi molto simili che si consumano nel silenzio di altrettante famiglie, molte delle quali hanno condiviso il coraggio di Beppino, ma molte altre ancora affrontano tale calvario, chi con la speranza di superarlo, chi con il proprio amore vuole comunque tenere in vita una creatura. La realtà quotidiana ci dice anche che in silenzio si arriva alla soluzione adottata per Eluana sia in centri ospedalieri sia tra le mura di casa.. L’Italia è un paese di antica civiltà da sempre condizionata dalla chiesa specie di fronte ai temi di confine tra la vita e la morte e la vicenda Eluana, una storia privata diventata pubblica, ci ha fatto riflettere e dire la nostra anche se qualcuno, molto autorevole, ha detto corbellerie. Da parte mia dico questo: ho ricevuto una educazione cattolica e penso che non avrei mai permesso che una mano spezzasse la vita di mia figlia, ma questo lo penso adesso dal di fuori senza aver vissuto il dramma degli Englaro. Per cui vorrei che nessuno Stato decidesse per legge sulla vita di nessuno anche perché se dovessi decidere sulla mia vita o sulla vita delle persone a me care che me lo chiedessero, farei quello a cui la situazione contingente del momento mi avesse portato. Se una legge deve regolamentare simili casi, dovrebbe dare la possibilità ad ognuno di fare ciò in cui crede, alla luce del sole.
Per ritornare alle corbellerie di cui accennavo, innanzitutto credo che la politica italiana abbia toccato il fondo, perché chi ci rappresenta in parlamento può permettersi di confrontarsi animatamente ed anche litigare quando si tratta di scelte civiche, ma la discussione su questioni etiche dovrebbe avvenire nel segno del massimo rispetto per le altrui opinioni, specie quando chi è oggetto di discussione è in fin di vita. Accapigliarsi poi per attuare con urgenza una legge di cui si parla da anni, come se fosse la sola Eluana a doverne usufruire!. Il tutto è stato schifoso, ma quanto detto da Berlusconi in alcune dichiarazioni sul fatto “ che Eluana avrebbe potuto avere figli” o che “la battaglia di Beppino Englaro sembrava avere come obbiettivo togliere di mezzo una scomodità” e questo per ergersi a paladino della vita, beh!!. Mi vergogno tanto di loro. Benny