08/08/08

FATEVI UN BAGNO (visto che avete pagato)


Voglio tornare su un argomento che ha avuto dei riflessi anche nell'ultimo consiglio comunale perchè credo che sia estremamente esemplificativo dello stile e della qualità dei personaggi che amministrano il Comune di Pianella.

Nel 2005 il Comune di Pianella, nella speranza di ottenere dei finanziamenti nell'ambito dei PRUSST, contraeva un mutuo di 100.000 euro ed acquistava un terreno di 6.200 mq. a ridosso del nuovo campo sportivo, ma il finanziamanto, nel frattempo confluito nell'iniziativa "Contratti di Quartiere II", non veniva erogato e, pertanto, l'Amministrazione inseriva la realizzazione dell'impianto nel programma triennale delle opere pubbliche (2008-2010).

Il 05/07/07, con bando n. 389, si avviava la procedura c.d. di project financing, per individuare il partner privato che intendesse finanziare e realizzare l'opera progettata, ma nessuno rispondeva all'invito.

In data 11.04.2008, il Comune di Pianella acquistava con atto pubblico ulteriori mq. 3.000 di terreno, impegnandosi a pagare 48.000 euro entro 150 giorni mediante l'accensione di un ulteriore mutuo.

Tuttavia, la Cassa Depositi e Prestiti formulava alcune obiezioni chiedendo una deliberazione consiliare che autorizzasse l'acquisto e l'accensione del mutuo, ma ormai l'atto di compravendita era già stato sottoscritto, e allora che si fa?

Semplice, all'ordine del giorno del consiglio dell'11.06.2008, si inserisce la delibera di autorizzazione all'acquisto del terreno ed all'accensione del mutuo, tacendo allo stesso Consiglio Comunale che il terreno era già stato acquistato durante le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio comunale!!!! (con perizia di stima redatta dal Geom. Marco Pozzi, casualmente allora consigliere di maggioranza ed oggi anche Presidente del Consiglio Comunale).

Per cui, con comportamento che il sottoscritto ed il dott. Berardinucci hanno portato in questi giorni all'attenzione della Corte dei Conti, si è preso in giro l'organo rappresentativo della collettività, rappresentando falsamente (mediante omissione della circostanza fondamentale dell'acquisto già avvenuto) una realtà inesistente in quanto il terreno era già del comune ed ottenendo in tal modo l'erogazione di un mutuo per un atto di compravendita che, non avendo copetura finanziaria, doveva rimanere a carico di chi l'aveva imprudentemente sottoscritto e non dei cittadini.

Oggi, dunque, i pianellesi hanno speso 150.000 euro (più interessi) per acquistare dei terreni in zona industriale che non servono assolutamente a nulla (ECCETTO UN DECISIVO EFFETTO SULL'ORIENTAMENTO DEL VOTO DEI BENEFICIATI DA TALE GENEROSA ELARGIZIONE), visto che non si sa ancora se qualcuno risponderà al bando.

La riflessione appare ancora più amara se si considera che nell'ultimo consiglio comunale siamo stati chiamati a deliberare sulla modifica di destinazione d'uso di tali terreni che il Comune ha acquistato da industriale a strutture sportive-ricreative e, contempraneamente, di una società che vuole fare esattamente il contrario: trasformare 6 ettari di terreno agricolo in industriale (questo punto almeno è stato opportunamente "ritirato" dall'odg), come se il piano regolatore fosse una sorta di "gratta" e vinci.

In questi giorni di caldo asfissiante e di razionamento di acqua potabile ( sempre e solo a Pianella centro e senza alcun preavviso), ritenengo corretto informarvi che avete già pagato 150.000 euro oltre interessi per la piscina virtuale, per cui non so se vi sentite più freschi, ma senza dubbio dovreste sentirvi più LEGGERI!!!

P.S. un appello a Pasquale e agli altri che hanno animato la discussione nei giorni scorsi sul blog a non perdere questo momento storico per assumere un ruolo costruttivo nella scena politica che freni la degenerazione della classe dirigente, locale e non. Io sono disponibile, sapete come e dove trovarmi anche fuori dal blog.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

Spero tanto che con il vostro attento controllo in amministrazione non si abbiano a ripetere più le varianti ad hoc del PRG specie quando si tratta di terreni agricoli e per di più a ridosso di aree da salvaguardare dal punto di vita ambientale come la zona Nora da trasformare in industriale.Assistiamo ormai da decenni, senza ribellarci, a questo andazzo che anche dopo la stesura dell'ultimo PRG con aree ben definite di industriale o artigiana permettono la nascita ad esempio di carrozzerie sotto casa in zone abitative.E' ora di finirla. Così come è ora di smetterla con il favorire la vendita di terreni di poco valore a prezzi elevati perchè vi si vuole realizzare strutture sportive o un asilo nido per ranocchi.Confidiamo,noi cittadini di Pianella, nella vostra attenta opposizione e ad una precisa posizione di netto rifiuto ad ulteriori balzelli di questo genere con precise denunce se necessarie. Una curiosità mi viene leggendo quest'ultimo post: forse gli altri tre consiglieri di opposizione non sono altrettanto daccordo sulla posizione da prendere a riguardo visto che solo tu e Berardinucci avete portato avanti l'esposto alla corte dei conti? Si deve ritenere il gruppo di Rinasce Pianella non più in sintonia e quindi esperienza finita? Spero tanto di no altrimenti il futuro sarà ancora buio per Pianella.Buon lavoro a Rinasce Pianella. DODO

Sandro Marinelli ha detto...

Ringrazio DODO per i complimenti e non mi sottraggo alla sua domanda in ordine al fatto che l'iniziativa di ricorrere alla Corte dei Conti sia stata presa solo dal sottoscritto e dal Dott. Berardinucci.
Il gruppo consiliare di Rinasce Pianella è assolutamente stabile, ma, come ho detto più volte negli interventi seguiti al Post "che fare?", io coltivo un disegno politico territoriale che trasformi "Rinasce Pianella" da mera coalizione elettorale a forza politica territoriale in grado di porsi in forma unitaria all'esterno per trovare di volta in volta, senza rigidi schemi partitici, le alleanze e le personalità di riferimento utili e funzionali alla crescita politica del nostro territorio. Ritengo che questa sia l'unica via per riuscire ad essere realmente alternativi a D'Ambrosio ed al suo sedimentato sistema di potere.
Ad oggi, tra i consiglieri di opposizione, solo il Dott. Berardinucci ha deciso di lavorare fattivamente alla costruzione di questo progetto e, pertanto, per ora è con lui che intendo portare avanti le battaglie che ci qualificano sotto il profilo dell'identità politica e della qualità della proposta amministrativa.
Pertanto nei rapporti con gli altri consiglieri di opposizione, ricerca di unità di azione e di intenti per le vicende che la maggioranza pone all'ordine del giorno, ma autonomia nelle iniziative collaterali che qualificano l'azione di ciascuno degli eletti in funzione del proprio (a questo punto devo dire diverso) disegno politico complessivo.
Sono convinto che questo non indebolisca l'azione dell'opposizione, ma sia piuttosto da stimolo per ognuno a fare di più e meglio per rispondere alle aspettative del proprio elettorato di riferimento.
Se e quando, altri capiranno che il progetto territoriale merita qualche piccolo sacrificio personale, saremo ben contenti di fortificare ulteriormente la nostra azione.
Puoi comunque essere certo che la nostra attività sarà ancora più incisiva quando avrà anche dei punti di riferimento nella politica sovracomunale, ai quali non ci relazioneremo mai come meri "portatori di voti", ma solo come interpreti di un più ambizioso e digniitoso progetto politico a favore del nostro territorio.
A breve, infatti, avrai modo di verificare come sul problema dei rifiuti non ci siamo fermati alla cieca votazione di una maggioranza poco attente ai problemi dei cittadini, ma abbiamo allacciato (sempre io e Berardinucci) relazioni politiche in grado di veicolare una proposta congiunta di riforma della normativa regionale, tale da scongiurare per il futuro che amministrazioni comunali scellerate danneggino i propri cittadini affidando servizi senza gara di appalto a costi proibitivi.
A voi tutti chiedo di condividere tale nuovo approccio alla politica locale per non disperdere in mille rivoli le nostre potenzialità elettorali e politiche, a beneficio di una migliore politica che nasca dal territorio e non subisca sempre le iniziative altrui.

Anonimo ha detto...

Ricordo che Rinasce Pianella è stato (e dico purtroppo è stato)un progetto politico locale nato dalla collaborazione di soggetti appartenenti a partiti politici diversi che si sono ritrovati uniti sotto un unico programma e che ti avevano scelto a loro guida dopo che tu stesso avevi garantito di rispettare questa trasversalità per tutti gli anni di opposizione.Infatti ti abbiamo visto in campagna elettorale salire sul palco di volta in volta con i Pastore i Sospiri i Costantini ecc ai quali puntualmente hai chiesto di lasciare una porta aperta per Pianella che nessuno ti ha negato.Ora mi dici che solo con Berardinucci hai trovato la disponibilità a creare una forza politica territoriale che facesse crescere Pianella. Per cui desumo o che gli altri consiglieri di opposizione con molta miopia pensano di trovare le risorse per Pianella in casa loro o che i loro referenti politici con altrettanta miopia si siano negati per tale impegno. Mi sembra tutto un pò strano; perchè non chiarisci meglio in quale direzione porta il progetto intrapreso col Dottore.Mi pare di capire bene che attraverso il blog hai annunciato di lasciare il ruolo di capogruppo dell'intera opposizione e quindi il funerale di RINASCE PIANELLA. Se è così credo che 2400 elettori, appena il tutto sarà ufficializzato,ricadranno nell'apatia totale verso la politica locale abbandonando quella speranza riposta nei tuoi confronti e nel gruppo che ti ha sostenuto.Sono trascorsi appena tre mesi dalle elezioni e già ci si ridivide speriamo di non assistere di nuovo ai salti della quaglia anche se per come la vedo io passare dal ruolo di superpartes a quello di lavorare con un solo consigliere dopo appunto soli tre mesi non è da meno di un saltello ma nel ...vuoto.Scusa, ma è la delusione di questo momento che forse mi fa andare oltre con il giudizio, ma innanzitutto credo che gli altri oppositori avrebbero firmato la denuncia alla Corte dei Conti e poi che sicuramente sarebbero riusciti a far impegnare i loro alti dirigenti alla causa pianellese. Riflettete su quali erano gli impegni presi con gli elettori e auguro che continuiate a camminare insieme.DODO

Anonimo ha detto...

A mio avviso le perplessità di DODO sono le stesse di molti che , come il sottoscritto pensa che il buon senso debba prevalere sulle logiche di partito...ma credo che solo il rinnovamento di una classe dirigente possa portare la politica locale verso quella che definisco "sana Amministrazione"...in attesa del commento del capogruppo d'opposizione sul funerale di RINASCEPIANELLA (al quale credo che non assisteremo) un saluto ALBACHIARA

Anonimo ha detto...

Considerato che questo è il blog di "Rinasce Pianella" chiamo a rispondere pubblicamente in questa sede i consiglieri Aramini e Colliva sui motivi (reali) per i quali non hanno firmato l'esposto alla Corte dei Conti.

L'avv. Marinelli seppur coordinatore e moderatore non può essere chiamato a rispondere su fatti ed intenzioni di altri.

Per ecco alcune miei richieste ai consiglieri Colliva e Aramini:

1) Perchè non avete firmato l'esposto?
2) Accettereste mai un'alleanza anche temporanea con l'attuale giunta D'Ambrosio?
3) Ci sono mai stati, da quando siete stati eletti, degli accordi con la giunta D'Ambrosio che il vostro elettorato dovrebbe conoscere?

Sono sicuro che la Vostra risposta arriverà e fugherà ogni dubbio.

Sandro Marinelli ha detto...

Allora, "purtroppo" il livello di discussione di questo blog si sta alzando vertiginosamente, costringendo chi scrive ad un impegno e ad una complessità che richiedono tempo ed elaborazione notevoli e rischiano comunque di veicolare i messaggi in maniera frammentata e poco esaustiva, ma ci voglio provare perchè mi sto accorgendo che da qui possono emergere le potenzialità per costruire una nuova classe dirigente locale.
Il problema ruota tutto intorno alla problematica sollevata da DODO: che cosa ci (mi) hanno chiesto gli elettori con il voto del 13 aprile, indirizzando 2547 preferenze alla lista e poco più di 2000 ai singoli candidati di "Rinasce Pianella"?
Io credo che, soprattutto dalle sezioni del centro, sia venuto un disperato appello a costruire un'alternativa di governo al sistema D'Ambrosio e per il rinnovamento della classe politica locale in genere.
La mera alleanza elettorale programmatica, priva di un progetto politico di riferimento, a mio avviso non sarà mai vincente.
Le persone, soprattutto a livello locale, chiedono alla politica di risolvere i loro problemi quotidiani e, se chi si propone come alternativa a D'Ambrosio, non dimostra di avere le potenzialità per dare risposte esaustive e concrete a queste domande, allora non verrà mai scelto.
E' vero, infatti, che io ho cercato di veicolare un concetto di trasversalità che convincesse l'elettore che la risposta alle sue aspetrtative risiedesse in quella eterogeneità, ma evidentemente il messaggio non è passato se, pur avendo messo insieme una potenzialità elettorale senza precedenti, abbiamo comunque perso.
Allora occorre capire che l'elettore è molto meno stupido di quanto si pensi e che nessuna alleanza elettorale-programmatica, se non sotenuta da un progetto politico trainante sovracomunale ampiamente condiviso (come avviene per Pianella Unita - PD), risulterà credibile agli occhi dell'elettore.
Veniamo quindi a "Rinasce Pianella" e al ruolo dell'opposizione. Io non mi sono candidato a fare il "controllore", ma a governare questa comunità con metodi e risultati migliori del mio competitore.
Il ruolo di oppositori ha un senso se si costruisce un'alternativa alla maggioranza, altrimenti, per fare esposti e denunce, basta essere un cittadino un pò più attento della media.
Mi spiego, l'azione che si svolge in consiglio (sui rifiuti, sulla piscina, sul campo di calcetto a Pianella ecc...) deve servire per far capire ai cittadini che gli attuali amministratori sono poco capaci e privi di idee e che, invece, noi avremmo fatto e faremo molto meglio.
Tuttavia, se la nostra rimane una mera alleanza elettorale, non sorretta da alcun progetto politico futuro vincolante, tra 5 anni (o anche prima) ognuno si sentirà libero di intavolare trattative per costruire un qualcosa di diverso (magari anche di opposto come teme Pasquino, io credo infondatamente) dall'esperienza di "Rinasce Pianella", magari sfruttando la visibilità acquisita anche e soprattutto grazie al lavoro altrui.
La mia azione, quindi, è rivolta proprio a tutelare l'esperienza di "Rinasce Pianella" ed a far sì che non esaurisca la propria spinta innovativa con l'elezione di 5 consiglieri (più o meno bravi a fare esposti o a controllare), ma occupi la scena politica pianellese in maniera prepotente, in modo da vincolare gli eletti alle scelte future ed aggregare forze nuove e capaci di dare un contributo di qualità alla politica che l'esperienza di questo blog mi sembra stia confermando in maniera clamorosa.
Se la positiva esperienza di "Rinasce Pianella", riesce ad unirsi attorno ad un progetto politico di impronta liberale, senza legarsi a nessun partito in particolare, potrà relazionarsi con la politica sovracomunale (in questo senso le immminenti scadenze regionali e provinciali saranno un bel banco di prova), acquisendo quella identità ed ottenendo quei giusti riconoscimenti che qualificheranno Pianella nel panorama politico e saranno in grado di rendere tangibile che la risposta ai problemi della cittadinanza può concretamente venire anche e soprattutto dagli oppositori di D'Ambrosio che, finalmente, invece di dividersi in mille rivoli, saranno individuati dalla Politica come interlocutori importanti dal punto di vista elettorale e capaci da quello politico.
In sintesi, qui si tratta di scegliere se vogliamo continuare a combattere il carro armato con le freccette, oppure se anche noi vogliamo dotarci di artiglieria pesante per essere seriamente competitivi.
A tale proposito vi faccio un esempio concreto: sulla vicenda TARSU - Ambiente SPA, abbiamo fatto un lavoro immane, poi 11 manine si sono sollevate umiliando il lavoro di mesi messo in piedi da associazioni, gruppi poltici, avvocati ecc...
La mia battaglia di oppositore, quindi, a questo punto si sarebbe fermata al lodevole tentativo di convincere 11 consiglieri (che forse lo sapevano già) che le loro scelte danneggiavano economicamente tutti i pianellesi, mentre, grazie alla qualità del lavoro svolto e a relazioni politiche di livello sovracomunale portate in eredità dal Dott. Brardinucci, tenteremo di "tagliare le gambe" al sistema "Ambiente SPA - Comuni PD", mediante una riforma della nuova normativa regionale che renda oltremodo diffcoltoso il ricorso agli affidamenti senza gara del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Questo serve a risolvere i problemi dei pianellesi ed a far capire che l'alternativa a D'Ambrosio è davvero in grado di fare di più e meglio, a tutti i livelli.
Ovviamente per creare un sistema di relazioni dignitoso con la Politica sovracomunlae occorre superare il livello esclusivamente "personale" che fino ad oggi i politici pianellesi hanno coltivato, per passare ad un livello "politico", che , consapevole della propria forza anche e soprattutto elettorale, possa chiedere per il territorio il riconsocimento delle legittime aspettative e non elemosinare di volta in volta favori personali.
Capite bene, quindi, che fino a quando io non sapro' con certezza chi e in che modo condivide questo progetto, non posso rischiare di lavorare "al buio" valorizzando magari ambizioni opposte a quelle che hanno costituito "Rinasce Pianella".
La mia disponibilità di capogruppo rimane intatta, ma ho il dovere, per rispetto dei miei elettori, di perseguire fino in fondo un disegno di totale rinnovamento della politica a beneficio del mio territorio. Non credo che siano in molto quelli che hanno votato Rinasce Pianella per garantire ai micropartiti che la componevano di continuare a coltivare le proprie inutili (per il territorio) rendite di posizione e "monetizzare" la visibilità acquisita nelle subdole trattative per la futura compagine comunale o per alleanze più o meno trasparenti a livello provinciale e regionale.
Vorrei davvero convincervi che è giunto il momento di "fare" la politica e non di "subirla", come avvenuto finora per gli oppositori di D'Ambrosio, sempre attenti a studiarne ogni piccola mossa e a vivere di riflesso, ma incapaci di elaborare un progetto realmente alternativo e vincente.
Io ci provo, ci devo provare per dare un senso al mio impegno politico che, altrimenti, non avrebbe nulla di diverso dallo stesso film che vediamo da 30 anni.

Anonimo ha detto...

Io sto con te!

Fai gran ben lavoro sia in Consiglio Comunale e che su questo blog!

Un piccolo dubbio:
E' stata "riaperta" l'associazione Ambiente e/è vita fatto positivissimo per carità!

Ma non sarebbe stato meglio indirizzare tempo energie e risorse in un'associazione che in un'ottica di medio periodo porti avanti un discorso politico locale scevro da contaminazioni politiche provinciali regionali etc...?

Pianella ha bisogno dell'Associazione di Alleanza Nazionale oppure di un prgetto politico in grado di veicolare il messaggio che Pianella può essere amministrata molto meglio?

che si possono avere dei servizi a prezzi inferiori per la collettività?

che anche se si è il sindaco oppure il segretario comunale non si può parcheggiare nello spazio riservato ai disabili?

Io sarei per l'Associazione Rinasce Pianella. Soltanto un blog non basta ci vuole altro e bisogna lavorare sul territorio con progetti, ideee,.

Voi cosa ne pensate?

Anonimo ha detto...

Il Pasquino ha ragione quando dice di riversare le energie politiche sull'associazione Rinasce Pianella,per cui chiederei ai responsabili dell'unica associazione politica sul territorio schieratasi con Rin.Pianella e cioè Rinnoviamo, di confluire interamente in suddetta associazione.Remo

Anonimo ha detto...

A dire il vero, ho l’impressione che il livello di discussione del forum stia procedendo verso un piano inclinato verso il basso.
La politica è la scienza e l’arte di governare, e contempla anche l’opposizione che – con pari dignità - è parte del gioco. Conseguentemente, il progetto politico dovrebbe essere lo strumento attraverso il quale tradurre in “forza voti” le idee ed il concetto di paese che si ha a cuore.
Ho letto nel forum che l’attività dell’opposizione non è in tutti i casi congiunta … ciò è grave. Il capogruppo deve essere tale da coinvolgere il gruppo che rappresenta senza tollerare posizioni disgiunte; ricordo che in un comizio sul mercato coperto dicesti che la lista da te capeggiata aggregava 6 potenziali candidati sindaco (io ne contai al massimo un paio....), oggi è necessario coordinare quel gruppo senza pretendere che tutti vadano “a rimorchio”. Anzi, bisognerebbe lavorare per la creazione di un vero gruppo “innovatore”, isolando le posizioni di coloro che hanno perso (da tempo) la loro credibilità in quella veste. Il capogruppo dovrebbe essere anche scaltro nell’asegnare il giusto ruolo ad ognuno e, nella fattispecie locale, quello di male necessario/portatore di voti agli elementi aggregati al progetto politico di rinnovamento - a scanso di equivoci - chiarisco che mi riferisco ai politicanti di lungo corso perdenti (Berardinucci) e ex vincenti (Filippone). Tra quattro anni (e speriamo anche prima) saranno loro che dovranno chiedere di aderire al nostro progetto di rinnovamento …
Il Generale dopo una battaglia (vinta o persa che sia) ha due alternative di fronte: sfruttare la temporanea rendita di posizione e trovare riparo in un Ministero; restare con i soldati per preparare una nuova battaglia. La differenza tra le due posizioni è che con la prima non si vincerà mai la guerra, al contrario della seconda che porta diritti al successo anche se sarà necessario passare per battaglie perse.
I voti ottenuti dal Rinasce Pianella rappresentano altrettanti soldati che vanno ascoltati, seguiti, guidati e per fare questo è necessario frequentarli, ascoltarli, dare modo loro di esprimersi ed anche di dissentire. Ho la sensazione che la via scelta dal nostro generale sia quella del ministero … aldilà dei progetti liberali, tanto cari alla lobbyist medica pianellese, noi dobbiamo sentire e stare tra la gente, direttamente o attraverso organizzazioni, associazioni e partiti ed intercettare i loro bisogni.
Io credo si stia perdendo la grossa opportunità di costruire un esercito che vinca la guerra e ci si prepari, inesorabilmente, a vedere un nuovo coniglio che spunterà dal cilindro di D’ambrosio: la colpa, però, non sarà di coloro che – legittimamente – avranno dato loro il voto, ma sarà di chi tra mille strategie di politica sovra comunale, continua a raccontarci di un progetto liberale che superi gli schemi partitici (con la mano destra) mentre con la sinistra continua a mestare tra Forza Italia, UDC, CCD, DC, e chi più ne ha più ne metta. Ramsete III

Sandro Marinelli ha detto...

Ramsete III (alla faccia della modestia). Onestamente credo che svilire l'unico spazio di discussione politica vera del nostro territorio tradisca un astio che non aiuta la lucidita'di analisi.
Vedo sbandierate molte certezze che tuttavia non superano, secondo me, la soglia delle congetture. Io cerco di portare un elemento di novita' assoluta alla politica locale creando una forza che sappia varcare i confini comunali per affronatre D'Ambrosio sul terreno vero nel quale vince da 30 anni (e non illudiamoci che sia il comune di Pianella).
Ho più volte chiesto sia personalmente che tramite il blog a persone che vogliono impegnarsi di farsi avanti per dare il loro contributo, ma quando arriva il momento di "metterci la faccia" evidentemente rimane comodo starsene dentro il sarcofago.
Nelle contraddizzioni del tuo ragionamento con un po' di attenzione si coglie proprio quella mentalita' conservatrice che riesce a ragionare solo sugli schemi attuali e mai ad elaborare un progetto nuovo ed autonomo. Lascia perdere strategie belliche e cerca, se davvero lo vuoi, di confrontarti insieme a me con i problemi quotidiani delle persone. Allora potresti scoprire che la politica, quella vera, significa spesso lavoro e sudore.Io ho proposto il mio progetto che, senza tante congetture, costringe tutti a scegliere tra vecchio e nuovo. Capisco i problemi di chi teme vedersi stringere gli spazi per coltivare vecchie rendite di posizione (sempre sbandierando gattopardesche volonta' innovatrici), ma per quanto mi riguarda non avendo niente da tutelare ho la liberta' di agire per rinnovare la politica senza chiedere l'autorizzazione a padroni o padrini e cerco di farlo con chi conserva ancora questa facolta'.
Mi sbaglio? Vedremo quanti "strateghi" trovero' pronti a giocare la partita a viso aperto.
Temo che Ramsete III rimarra' appartato nel sarcofago: del resto non si e' mai visto un faraone lavorare.

Anonimo ha detto...

I blog hanno cambiato il volto del Web, influenzato la politica e dato una scossa al giornalismo dando voce a milioni di persone mettendoli in comunicazione fra di loro.E' uno strumento valido perchè da modo anche al più timido,a chi per motivi personali insindacabili
non vuole apparire di dire la sua e tra questi ci sono sicuramente delle risorse di idee e competenze che vanno prese in seria considerazione ed ascoltate. Chi come te si fa promotore di un blog,queste cose le deve sapere e pertanto rispettare chi si affaccia con un commento al post del giorno.Sicuramente chi si firma Ramsete III non ha bisogno di difese alcune e sono sicuro a breve ti ribatterà. Ma io non voglio entrare sulla natura del vostro dibattito quanto vorrei chiederti più rispetto per i commentatori. Quando non si condivide un pensiero non si risponde come fai tu invitando a metterci la faccia o ad uscire da un sarcofaco.Se l'interlocutore avesse voluto si sarebbe firmato, non credi? Tu devi accettare questo tipo di comunicazione anche perchè non mi sembra ad oggi di aver trovato sul tuo blog alcuno che non avesse votato per Rinasce Pianella e sicuramente Ramsete III lo ha fatto e a suo modo sta criticando per costruire qualcosa di buono apportando così la collaborazione che tu chiedi. Altrimenti dovremmo dare ragione a quelle persone che non ti hanno votato perchè ti ritenevano arrogante e presuntuoso. Da parte mia non lo pensavo perchè forse non ti conoscevo bene ma vorrei non cambiare opinione e continuare a credere nel progetto di Rinasce Pianella. Comunque credo che farai bene a continuare il dialogo con RamseteIII che mi sembra tuttaltro che una mummia visto la conoscenza precisa che ha della situazione politica locale.BLOG

Sandro Marinelli ha detto...

Il mio rispetto per il Blog e per chi vi si affaccia, credo di domostrarlo rispondendo (da solo) a tutti in tempi medi che non superano alcune ore.
Sono abituato a confrontarmi con i fatti e per questo non mi è piaciuto l'approccio di Ramsete III che ha esordito, senza alcuna valida argomentazione, svilendo questo spazio che, come hai detto giustamente, riesce a dare voce anche a chi magari non vuole apparire.
Credo di essere diverso dagli altri "politici" anche per il fatto di non dare ragione a tutti in quanto potenziali elettori (se ricordate alcuni blog recenti, nei quali non si affrontavano mai gli argomenti spinosi e le risposte occupavano poco più di due righe...) se poi franchezza e lealtà sono sintomo di presunzione e arroganza lascio agli altri giudicarlo. La mia esperienza mi insegna che dai confronti più aspri nascono le idee migliori e più forti e perciò non mi sottraggo mai al dibattito, anzi propio a Ramsete ho formulato l'invito a lavorare insieme: se non avessi ritenuto le sue opinioni valide e degne di un confronto non mi sarei certo precipitato a rispondere.
Voglio però precisare, con ciò confortato dalla ripetitività dei miei interventi sul blog, che sono mesi che vado invocando l'impegno diretto di persone nuove ed innovatrici e, pur rispettando la voglia di anonimato di molti, non posso credere che nel 2008 non ci sia gente disposta ad impegnarsi nemmeno di fronte allo scempio di questi ultimi tempi.
Questo blog sta diventando informazione e palestra politica (non certo per merito solo mio)e me ne compiaccio; BLOG mi dà l'opportunità per ringraziare di cuore tutti quelli che scrivono per sostenermi, ma soprattutto quelli che con la critica (finora sempre corretta nei toni e acuta nei contenuti) mi danno l'opportunità di riflettere e ragionare a voce alta, nella speranza di riuscire a fare sempre le scelte migliori per i miei concittadini.

Anonimo ha detto...

Era la risposta che volevo sentire, e naturalmente non si vuole avere ragione per forza ma ragionare insieme sulle strategie politiche da adottare di volta in volta in modo da azzeccarla e sconfiggere l'organizzazione del D'Ambrosio.Grazie BLOG

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi svegli! sto sognando e...di un incubo si tratta!
Ci sono persone amiche dentro un ristorante che litigano, si dividono, non vedo però (strano) nè piatti che volano e nè tavoli che si rovesciano e altre, non sempre amiche, in un ristorante dirimpetto che godono di questa insperata "culata".
Questi amici che litigano (e qui parlo della realtà abbandonando per un attimo l'incubo) li ho conosciuti, in gran parte, durante una iniziativa politica "tavolo civico" nello scorso autunno. sono persone di diversa convinzione politica, chi si sente di destra, chi di sinistra, chi delle varianze intermedie, chi sa lui "addò". sono tutte accomunate dalla volontà di offrire a Pianella qualche "pietanza" nuova, stufi, come in molti siamo, di mangiare da anni la solita "minestra D'Ambrosiana": per alcuni 'sta minestra è anche indigesta, per i più, daje oggi e daje domani e così via per trent'anni ha...stufato!
"Rinasce Pianella" è stato questo nuovo ristorante e, da debuttante, per poco non faceva chiudere i battenti all'avviatissimo "Chez Giorgio"...pardon, "Pianella Unita".
proseguendo con la metafora della ristorazione, durante questo tavolo, i diversi "ingredienti" si sono miscelati e han dato vita al menù/lista elettorale che tutti conosciamo. nonostante non sia dal debutto diventato il primo locale del paese, ha da subito impensierito l'oste Giorgio che ha visto i propri frequentatori ridursi paurosamente. i primi mesi di attività sono stati un crescendo, con veri e propri "colpacci" messi a segno da quelli di "Rinasce Pianella" e molto seguiti dalla popolazione (Deco-Ambiente Spa; piscina comunale; campo polivalente a Pianella centro...)e vere e proprie "tegole" cadute sulla testa del ristoratore D'Ambrosio: pare che al suo ristorante ci siano andati i NAS e abbiano trovato "l'acqua di Giò" e gli scarichi della fognatura non in regola(dimenticate Armani; mi riferisco all'inchieste ACA/ATO acqua&fogne).
Ecco da qui incomincia l'incubo. Nel momento più favorevole per il locale "Rinasce Pianella", con la prospettiva che il concorrente possa esser chiuso dalle autorità (speriamo ci pensino prima i "clienti" disertandolo causa la scarsa qualità del cibo...e dell'acqua/servizi igienici!!!), che succede? Patatrac! s'inizia a discutere e a dividersi dentro "Rinasce Pianella". Alcuni suoi membri scalpitano, vorrebbero aprire succursali in provincia e in regione (elezioni Provinciali e Regionali) e già han preso contatti con alcuni "cuochi" da assoldare. Altri, un po' perchè non gradiscono i cuochi individuati, un po' perchè pensano che la formula del locale "Rinasce Pianella" non sia esportabile fuori paese, un po' perchè...non era nei patti iniziali, frenano. La stranezza di questo incubo sta' nel suo essere "muto". percepisco la concitazione degli animi, ma non sento le voci, non vedo i litiganti... v'assicuro esser angosciante! e poi, a render l'incubo ancor più insopportabile, qui vedo e sento, la conorrenza del locale di fronte, "Pianella Unita", che gongola, schiamazza, si sfrega le mani per l'insperata "botta di c...!" (stavano passando un brutto periodo: pare litighino su un nuovo/vecchio piatto, "profumi Valle Pelillo e Val Nora" -Inceneritore Pirocco).
Vi prego svegliatami, è allucinante questo sogno.
Fuor di metafora.
Chi scrive ritiene indispensabile ritornare alla plenaria dei costituenti Rinasce Pianella e lì, sede più appropriata per deliberazioni così importanti quali quelle su cui non si discute in queste settimane,in una franca&leale discussione decidere il da farsi. Nei patti costitutivi non c'erano ipotesi di scenari unitari in ambiti diversi da quello comunale. Se non ricordo male, l'eterogeneità della nostra formazione, della cui pluralità il sottoscritto è fiero assertore, non avrebbe consentito nemmeno la nascita di una lista comunale se ci si fosse così vincolati a futuri unitari sotto questa o quella bandiera. qualcuno ritiene opportuno e praticabile costruire percorsi provinciali e regionali unitari? parliamone, discutiamone, deliberiamone...INSIEME! senza protagonismi e personalismi capaci solo di guerre tra poveri (divisi non andiamo da nessuna parte e Giorgio vince da solo, non ha bisogno di aiuti "insperati", ficchiamocelo bene in testa).
Termino ("finalmente!")...per ora!A proposito di incubi, s'aggira uno spettro per Pianella. C'é gente che riferisce d'aver visto in paese Gianni Teodoro e aggiunge che sarebbe sponsorizzato da taluni pianellesi, addirittura di Rinasce Pianella. Sciocchezze, ne sono sicuro, vero?! Non aggiungo altro, anzi una sola cosa e non è per niente una provocazione, è da considerarsi il significato, per quel poco che vale la mia opinione, letterale: Giorgio D'Ambrosio è anni luce meglio di Gianni...Teodoro. Chi ha orecchi...Stop.
Ultimo messaggio per coloro che stanno godendo di questa situazione. tranquilli, si discute perchè in Rinasce Pianella non essendoci padrini...pardon, mi sbaglio sempre, padroni, è normale, direi anzi esiziale il confronto. affronteremo questa fase con rafforzato vigore, maturati dall'esperienza fatta.
a chi gode dicevo l'attenderà un...COITO INTERROTTO!
Ivano Pietrolungo.

Anonimo ha detto...

Avete trascorso un buon Ferragosto? Spero di si chi in montagna a fare un bel respiro chi al mare con un tuffo rinfrescante e senza minimamente pensare alla politica. Auguro a tutti di continuare così nelle giornate di Sabato e Domenica in modo da ripartire per affrontare i prossimi impegni con mente lucida ed idee più chiare.L'augurio va in particolare ai nostri consiglieri di opposizione e a tutti i sostenitori di RINASCE PIANELLA.
W1978

Sandro Marinelli ha detto...

A proposito di confronto...Ivano mi è stato vicino in campagna elettorale, ma questo, evidentemente, non gli impedisce di dissentire e di esprimere le proprie valutazioni sull'attualità politica che, come leggo, divergono dalle mie.
Proverò a dare alcune motivazioni che seguono il ragionamento di Ivano, ma aggiungono elementi che, a mio avviso, portano a conclusioni diverse.
Rinasce Pianella non è una forza politica che " al debutto" ha rischiato di spodestare D'Ambrosio, ma una alleanza elettorale dalle dimensioni enormi che purtroppo nemmeno aggregando "diavolo ed acquasanta" ha vinto le elezioni comunali.
Tale "minestra" è politicamente non riproponibile per la elementare considerazione che, mi scuserà Ramsete se approfitto della metafora militare, una guerra, soprattutto quando si perde, lascia parecchi morti e feriti. Pensate ai candidati che non sono stati eletti, alcuni dal prestigio politico-elettorale consistente: credete sia possibile riproporre loro una esperienza analoga?
Il loro stato d'animo attuale è di chi rivendica "fregature", "errori" e altro, attribuendone la responsabilità a chi invece è stato eletto ed in primis al candidato Sindaco.
Proprio perché si tratta di una alleanza elettorale e non politica la sconfitta preclude la riproposizione degli stessi schemi e degli stessi uomini, o comunque non di tutti.
Del resto Ivano dovrebbe avere ben chiara questa consapevolezza laddove, avendo partecipato agli incontri post-elettorali, ha potuto notare il disinteresse se non l'astio soprattutto in alcuno dei non eletti.
Per cui, a chi rappresenta la politica spetta di interpretare questi segnali e lavorare affinché quello di positivo che ha significato l'esperienza civica non si disperda, ma venga valorizzato e se possibile incrementato.
Solo acquisendo una forte identità politica che abbia come collante il territorio e non i partiti, a mio avviso, si possono recuperare quelle energie che il deludente (per l’esito non per le dimensioni) risultato elettorale rischia di allontanare, attribuendo ruoli a chi li merita e premiando l'impegno e l'abnegazione di chi vuole lavorare per un progetto legato alla propria comunità di appartenenza.
Mi spiace, davvero, smentire Ivano, ma D'Ambrosio non sarà mai all'angolo fino a quando avrà la possibilità di spostare il confronto sul terreno sovracomunale (provinciale e regionale) dimostrando, con i numeri, che gli elettori premiano la sua attività, mentre i suoi oppositori sono sempre divisi ed irriconoscibili, segno che il loro lavoro non conta o conta poco.
Se così non fosse non assisteremo a tanta superficialità ed al tracotante snobismo di Sindaco e consiglieri di maggioranza quando con la nostra opposizione ( che come sai non si risparmia )li mettiamo alla berlina: sanno che alle successive tornate elettorali riaffermeranno la loro egemonia e noi perderemmo visibilità, credibilità e consenso e, di conseguenza, l'esperienza di Rinasce Pianella sarà solo uno sbiadito ricordo, altro che coito interrotto...
Io sono l’unico che ha aperto un dibattito sul “che fare?” perché penso, come Ivano, che sia il momento giusto per cambiare davvero le cose nella politica, locale e non. Mi spiace però che non si abbia il coraggio di pensare che per essere effettivamente alternativi a volte non basta sedersi a mangiare nel locale dove ti invitano, ma occorre rimboccarsi le maniche e inventare qualcosa di nuovo e di diverso, magari senza limitarsi a giudicare chi è ”meno peggio” dell’altro, ma cominciando a pensare che gli spazi che non occupiamo noi se li prende qualcun altro che, ahimè, spesso è solo un sottoprodotto della peggiore politica clientelare alla quale, spero, non siamo talmente assuefatti da non riuscire ad immaginare schemi diversi.

Anonimo ha detto...

Per Pasquino.

Era il 1993,quando l'amico Luciano Chiavaroli mi parlò della costituzione a Pianella dell'Associazione AMBIENTE e/è VITA e della volontà di avventurarsi alla organizzazione della Festa della Campagna.Mi coinvolse in tale progetto ed io dopo essermi documentato sulle finalità che l'associazione si prefiggeva accettai di aiutarlo. Sapevo quindi che trattavasi di un'associazione voluta e fondata dall'On Nino Sospiri, parlamentare di Alleanza Nazionae e quindi uomo di destra.Inizialmente, non nascondo che l'approccio fu un pò freddo e diffidente, sono un uomo di centro sinistra che alle elezioni comunali votava x D'Ambrosio, e temevo una strumentalizzazione politica della manfestazione.Ebbene siamo arrivati a ben 13 anni di manifestazioni tra Festa della Campagna, Rassegna di Poesia (voluta da Remo Di Leonardo)ed altre iniziative di sensibilizzazione del recupero ambientale, delle tradizioni popolari,ecc..In tutti questi anni i politici intervenuti non hanno mai parlato di politica vera e propria, il loro messaggio è stato sempre rivolto alla salvaguardia del territorio affrontando gli argomenti ambientali più disparati per sensibilizzare l'opinione pubblica su questi temi. AMBIENTE e/è VITA nel 2008 oltre ad essere associazione ambientale e culturale di volontariato apolitica è anche una Onlus con tutto ciò che questo comporta. L'acronimo ONLUS o la locuzione Organizzazione non lucrativa di utilità sociale sarà presente in ogni comunicazione rivolta al pubblico. Per cui a Pianella si sta continuando un percorso iniziato nel 1993 che non vuole assolutamente incidere sulla politica partitica, ma che sicuramente dirà la sua quando la politica affronterà argomenti che riguardano la tutela ambientale e paesaggistica.Tutto questo per dire al Pasquino che le risorse impiegate nell'associazione non andranno a togliere nulla a chi vuole fare politica.Anzi approfitto del blog per invitare chi volesse conoscere più da vicino AMBIENTE e/è VITA a venirci a trovare presso la sede appena inaugurata in Via R.Margherita 19Un saluto da Natalino.

Anonimo ha detto...

Caro Sandro,
in qualità di socio fondatore della coalizione civica che è poi confluita in Rinasce Pianella, cui il sottoscritto non ha aderito, avevo deciso di non intervenire sulle varie vicende per evitare ogni forma di polemica politica. Tuttavia, visto come vanno le cose e da come leggo nel blog, mi sento in dovere di intervenire (naturalmente eventuali mie critiche sono da intendersi a livello politico e non personale).
Io credo che nei confronti dei giovani sia di destra che di sinistra che fanno parte di Rinasce Pianella sia stato perpretato un grande bluff (inganno).
E questo si evince in maniera chiarissima nella risposta che dai a DODO in data 8 agosto.
Costituire una forza politica locale, o territoriale che dir si voglia, che di volta in volta a seconda delle proprie convenienze “concede” i propri favori a questo o all’altro personaggio politico di turno che dispensa prebende, riporta alla mente la famigerata prima repubblica, tanto biasimata da tutti ma che, quando si tratta di gestire il potere, rimane sempre un modello da imitare.
Sicuramente non è un buon esempio per i nostri giovani che altro non possono fare che replicare quanto loro viene insegnato.
Aderendo all’iniziativa per la costituzione di una formazione civica cosiddetta del ”bocciofilo” avevo deciso di mettere di nuovo in gioco la mia faccia (nel passato l’ho già fatto diverse volte) per
il bene di Pianella spassionatamente, ma ciò non è stato possibile poiché in disaccordo con quanto si stava palesando ai mie occhi.
I fatti in parte sembra mi diano ragione.
Era chiaro fin dal tuo discorso iniziale di insediamento fatto al ristorante Collevecchio, con il tuo elogio alla politica “liberale” (tu che provieni se non sbaglio da una sinistra abbastanza “incazzata”) cara ai dottori d’Aloisio e Berardinucci, tuoi sponsors, quale sarebbe stata la tua linea politica futura. Non a caso fino ad allora durante le nostre riunioni al “bocciofilo” a Forza Italia/ Rinnoviamo, alias dott. Berardinucci, non andava bene nessun candidato sindaco che non fosse quello da lui indicato.
Allora, caro Sandro, quando qualcuno ti chiede sull’operato della formazione di opposizione di cui sei il capogruppo, sul perché non avete firmato insieme l’esposto alla Corte dei Conti devi essere sincero e non parlare in politichese.
Si sapeva fin dall’inizio che la mera coalizione elettorale, come tu la definisci, si sarebbe trovata
prima o poi (a prescindere da opposizione o maggioranza) a dover sbrogliare i nodi delle
diverse appartenenze politiche. E quando Ivano scrive nel blog che “qualcuno ha visto in paese un certo Teodoro che pare sia sponsorizzato addirittura da Rinasce Pianella”, può darsi che abbia una certa credibilità alla luce dei fatti che si stanno svolgendo.
Ritengo più che legittimo che persone o gruppi perseguano obiettivi politici propri, ma non lo trovo eticamente corretto dal punto di vista politico quando tali gruppi o persone devìano dalle dichiarazioni originarie per perseguire “interessi”di parte che non sono gli interessi del gruppo.
Io credo che la politica vada fatta in mezzo alla gente sia con la presenza fattiva in Consiglio Comunale sia attraverso il contatto continuo con le persone, non stando rinchiusi in uno studio
uscendone solo di notte come fanno i pipistrelli.
Finora nulla di nuovo: è solo un dejà vu.
Secondo il mio modesto parere Rinasce Pianella avrà un futuro, e me lo auguro, solo se al suo interno saprà fare pulizia di alcuni personaggi che sanno solo di “vecchio” e se tornerà ai principi originari che erano alla base della formazione civica.
Il silenzio sul blog degli altri componenti l’opposizione mi dà molto da pensare, molto probabilmente si sono accorti del grande bluff.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Con cordialità Giancarlo Ferri

Sandro Marinelli ha detto...

Innanzitutto un ringraziamento a Natalino per le opportune precisazioni in ordine alla storia ed alle caratteristiche di Ambiente e/è Vita, che immagino non a tutti (me compreso) fossero note nel dettaglio.
Personalmente ritengo che la pluralità di iniziative e di risorse sia sempre sintomo di ricchezza per un territorio, purché nei momenti che contano si sia in grado di trovare la sintesi e di confluire su proposte unitarie che fortifichino l’immagine e le potenzialità di una collettività.
Per questo immagino “Rinasce Pianella” come una struttura molto snella, che non assorba le realtà esistenti, ma sia capace di fungere da “garante” di un progetto unitario per il territorio in maniera permanente.
Mi compiaccio, inoltre, per il recente rinnovo delle cariche che vede ai vertici donne di qualità e di impegno che hanno anche condiviso, con ruoli diversi, la nostra recente avventura civica.

Un po’ più di tempo richiede la risposta a Giancarlo che ringrazio per il contributo al dibattito.
Devo necessariamente affrontare il punto relativo alla definizione di “liberale” che mi sono dato e che, mi sembra di capire, Giancarlo trova poco coerente con radici di sinistra.
Assolutamente vero che le mie origini politiche trovano il loro fondamento nella sinistra, in particolare nel movimento studentesco degli anni 90, denominato “pantera”, tuttavia rivendico a me stesso uno spirito critico che mi ha permesso di compiere scelte autonome sotto il profilo politico e personale che, ad oggi, mi trovano saldamente ancorato ai valori della libertà, della legalità e della meritocrazia.
Oltre al percorso teorico fatto di studi universitari e non solo, ho avuto la possibilità di visitare la Jugoslavia e l’Ungheria (1989), la Bulgaria (1995), Cuba (1999), sviluppando una serie di considerazioni che non intendo certo propinare ai lettori del blog, ma che sono disponibile a dibattere con chiunque e dovunque.
Lo stesso spirito critico, a proposito di prima repubblica, mi consentì di individuare in tempi non sospetti nel rampante riformismo craxiano, privo di ideali e di solidi confini morali, il cancro della democrazia italiana che, ahimè, oggi trovo riproposto pari pari nei discorsi veltroniani del “ma anche”, tutto teso a far convivere quello che non può convivere ( si veda in questi giorni il dibattito feroce animato dal Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso: “Ma cosa siamo?”, proprio sulla mancanza di identità politica e morale del PD, Corriere della Sera del 19 agosto) e che, come epilogo naturale, non poteva che generare le vicende Sanitopoli, Acquopoli ecc...
Il grosso limite dell’intervento di Giancarlo è sempre lo stesso, non esiste mai una proposta realmente innovativa che cambi lo stato di cose che vede da trent’anni a Pianella prevalere D’Ambrosio: noi continuiamo ininterrottamente a discutere di pipistrelli facendo finta di non accorgerci che lo squalo continua a mangiarci tutti.
A questo punto temo che in molti protagonisti di vecchie stagioni politiche si sia talmente sedimentata l’abitudine alla subalternità, da non riuscire nemmeno ad ipotizzare un progetto realmente vincente: in fondo meglio vivacchiare così e fare il gioco dei ruoli tra chi comanda e chi protesta, piuttosto che prenderci delle pesanti responsabilità di cambiamento vero.
Io ho un grande rispetto per gli elettori e cerco di coglierne le indicazioni, come è giusto che faccia chi si occupa di politica, e questo blog credo che ne sia la testimonianza più autentica, ma non si può pretendere di riempirsi la bocca con i “giovani “ con il nemmeno troppo celato obiettivo di occupare perennemente i posti che sarebbe ora venissero ricoperti proprio da questi ultimi.
Io mi muovo con questa prospettiva: cambiare progressivamente la generazione di protagonisti della politica a Pianella e, mi sembra, che gli elettori abbiano dato inequivoche indicazioni in questo senso.
Il difetto ulteriore dell’analisi di Giancarlo è quello di prescindere dal dato elettorale (difetto grave in democrazia), poiché tale lettura gli consentirebbe di verificare come l’elettore abbia voluto punire “Rinasce Pianella” per il tentativo di aggregare troppe contraddizioni: i candidati saliti sul carro all’ultimo momento, con la perenne frustrata ambizione per non essere riusciti ad essere capolista, sono stati bocciati, così come una severissima bocciatura è giunta a chi da 30 anni assume atteggiamenti massimalisti e del tutto (auto) distruttivi di ogni iniziativa politica e, onestamente, mi piacerebbe sapere come pensi che sarebbe stata valutata la tua di candidatura.
Come ho già detto l’elettore non crede ad una alleanza elettorale priva di un substrato politico di riferimento che, per quanto mi riguarda, deve essere necessariamente alternativo alle appartenenze dambrosiane.
Basta illudere i giovani con discorsi massimalisti che poi finiscono solo per garantire privilegi e posti di potere a gentaglia: i giovani di Pianella (dai 18 ai 28 anni) mi conoscono tutti direttamente grazie al mio decennale impegno nel mondo del calcio e mi hanno giudicato per quello che ho dimostrato direttamente a loro: serietà, impegno, lealtà: la concomitante serata pre-elettorale con l’altra lista ne è stato l’esempio emblematico.
E comunque i “giovani” non sono validi e meritevoli a prescindere, basti pensare ad alcuni protagonisti di quel famoso tavolo di cui vanti la genesi, che in realtà erano solo degli inviati di D’Ambrosio, come poi hanno dovuto rivelare candidandosi con lui, senza che ciò gli impedisca, contro ogni decenza, di circolare per il paese impunemente e senza maschera.
Caro Giancarlo, io sono il quarto figlio di un impiegato delle poste, non ho mai cercato scorciatoie in vita mia, ho lottato per affermare la mia professionalità senza chiedere aiuti a nessuno ed in primo luogo alla politica. Dopo aver cumulato oltre 10 anni di libera professione come avvocato mi hanno chiesto di dare il mio contributo per il bene della collettività in cui vivo ed ho accettato di mettermi a disposizione: io non ho niente da chiedere alla politica, forse, rispetto a tanti altri, potrei avere qualcosa da dare.
Da domani posso uscire tranquillamente da dove sono entrato a testa più che alta per aver rimesso in questa esperienza, tempo, denaro, affetti, lavoro e, ti assicuro, senza alcun rimpianto, ma fino a quando ci sarò proverò con tutte le mie forze a cambiare questo sistema incancrenito, perché questo mi hanno chiesto 2547 persone.
Ai giovani vorrei dare le opportunità, ma poi sarà il merito, quello vero, a decidere chi deve andare avanti e chi deve fare un passo indietro.
Non penso di parlare politichese, ma cercherò di essere ancora più esplicito: il progetto politico che ho illustrato sul blog è stato proposto e condiviso da tutti i consiglieri di opposizione in un incontro subito dopo le elezioni comunali. Abbiamo lavorato per mesi incontrando, tutti insieme, diverse personalità della politica, Toto, Pagano, Maurizio Teodoro e dovremmo, spero, ancora incontrarne altre, quali Castiglione, Di Biase ecc…, alla ricerca degli interlocutori migliori per costruire con noi un serio progetto territoriale e che abbiano la forza di dare le giuste opportunità ai giovani del nostro territorio che dimostreranno di meritarlo, con l’unica pregiudiziale, per quanto mi riguarda, di non relazionarmi con personaggi che abbiano vicende giudiziarie in corso di definizione o, come purtroppo avviene a Pianella, già definite con condanne.
Se poi da qualche mese qualcuno dei miei colleghi è letteralmente “latitante” dall’impegno amministrativo, non puoi certo rimproverarlo a me, né ti è consentito, credo, interpretare il pensiero altrui. In questi casi vale solo il vecchio proverbio: gli assenti…

Anonimo ha detto...

Caro Sandro,
grazie innanzitutto per la risposta anche se non condivido alcune tue analisi un po’ professorali che ritengo poco esatte.
Detto questo vorrei precisare che non reputo affatto scandaloso il fatto di avere radici di sinistra ed essere liberale, è più che legittimo cambiare le proprie idee e convincimenti politici.
Di solito da giovani si è di destra o di sinistra poi da “ grandi” quando ci si afferma si diventa liberali.
Io sono il sesto figlio di un fabbro ferraio, sono sempre stato un assertore del socialismo liberale o liberal socialismo (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera: Il socialismo liberale o liberalsocialismo fu un movimento politico-culturale che mirava a conciliare il pensiero socialista con la cultura liberale (nato nel 1936). Quel liberalsocialismo che voleva affermare in Italia quel delinquentone di B. Craxi.
Quella cosa che ha sempre fatto paura ad Americani e Russi e che oggi viene in un certo senso ripresa dalla dottrina sociale della chiesa di Roma.
Ti posso quindi dire che non ho riferimenti partitici né a sinistra né a destra, sono come si suol dire un libero pensatore .
Una cosa è certa: tutti i personaggi politici di cui tu parli, da quelli a livello nazionale a quelli a livello locale, se potessi li manderei tutti a casa.
Neanch’io ho cercato scorciatoie nella vita e credo di essere arrivato attualmente ad un punto tale da poter essere soddisfatto.
Passiamo a Giorgio D’ambrosio, a questo demone infernale. Giorgio D’ambrosio è un politico “ navigato” che ha sempre sfruttato la “ stupidità “ politica dei suoi avversari per restare sempre a galla. Per inciso ti rendo noto, e su questo ti invito ad andare a rivedere i documenti storici, che il sottoscritto da amministratore comunale, pur riconoscendogli scaltrezza politica, non ha mai collaborato con lui non condividendone il modo di gestire la cosa pubblica. Semmai, caro Sandro, consentimi questo appellativo, sono stati i pipistrelli politici che tu ben conosci che lo hanno tenuto sempre a galla nel panorama politico pianellese.
La proposta innovativa c’era al tavolo iniziale, di cui assolutamente non vanto la genesi ma ero semplicemente inter pares, era appunto che si sarebbe fatta una battaglia non contro la persona Giorgio D’ambrosio (così come fanno i comunisti ed i postcomunisti contro Berlusconi) ma contro un sistema di potere ed un modo di amministrare che condanna il nostro territorio. La coalizione civica aveva un unico obiettivo: rinnovare la classe amministrativa del paese con il concorso di tutte le forze presenti sul territorio, politiche e non, con il preciso scopo di rimettere i conti comunali a posto. Sarebbe dovuta essere una palestra politica per i giovani, un investimento per il futuro, e ricordiamoci sempre che i giovani sono il nostro prodotto: se li educhiamo bene saranno beneducati, se li educhiamo male saranno maleducati.
Le eventuali fasi successive non sono state affrontate poiché come a tutti noto gli eventi hanno avuto un corso diverso. Uno dei motivi per cui avete perso le elezioni è che avete fatto la battaglia alla persona e non al sistema; e anziché creare unità avete diviso con i soliti stupidi campanilismi.
Non siete stati in grado di veicolare il vostro messaggio. La gente ha scelto quello che riteneva il male minore.
Quindi rispettiamo quello che il popolo ha scelto democraticamente e facciamo le battaglie
politiche con rinnovato vigore affinché le cose cambino con il consenso della gente .
Da come vedo gli interlocutori politici di Rinasce Pianella sono tutti di centro destra, è questo un fatto condiviso dai componenti il gruppo consigliare e non di centro sinistra?
Come sarebbe stata valutata una mia eventuale candidatura, cosa che non era automatica solo perché facevo parte del gruppo, è abbastanza difficile da valutare in quanto manco da diversi anni sulla scena politica pianellese.
Ti posso dire però che, quando si è saputo che mi stavo impegnando intorno alla formazione di una lista civica, moltissime persone per strada mi hanno fatto capire la loro benevolenza.
Ti posso assicurare che pur facendo parte della vecchia stagione politica, a 59 anni (che compirò tra pochi giorni), sento ancora lo spirito politico battagliero dei trent’ anni e nonostante quello che si dica sui giovani è su loro che bisogna puntare.
Per concludere, penso che Pianella abbia bisogno del concorso delle migliori forze presenti sul territorio, aldilà delle appartenenze politiche, per darle il ruolo che merita nel panorama provinciale.
Un saluto a tutti
Giancarlo Ferri

Anonimo ha detto...

Sono 15 anni che Berardunicci, più o meno da dietro le quinte, imbastisce cartelli elettorali per sostituirsi al potere di D'Ambrosio, con un approccio da guerra personale e con un deficit di ideali e finalità di progresso collettivo che è a dir poco smaccato. Del resto, ha raccolto un testimone ed una eredità che ha scelto di onorare con rigore e coerenza:
l'inconcludenza, la mera gestione del proprio piccolo orizzonte, la vacuità dell'offerta politica secondo una liturgia pluriennale propugnata ai pianellesi dall'inutile e dannoso (politicamente) dottor D'Aloisio.

Tutte le volte, all'indomani delle elezioni (regolarmente perse) il ridicolo e fragile cartello elettorale (costituito da personaggi non dissimili da coloro che si voleva abbattere) si è sciolto come neve al sole e lo stesso Beradinucci ha subito rifatto la tana tra i fumi del suo letargico ambulatorio (nientaffatto politico ma solo dentistico).

Stavolta è andata diversamente. Beradinucci non lo sa ancora (ma forse ha cominciato a capirlo), che nell'ultima competizione elettorale è stato lui lo "sfruttato". Qualcuno per la prima volta ha finalmente e con intelligenza "speculato" sulle sue solite personalistiche e futili trame (speculato in senso leonardesco, riuscendo cioè ad estrarre valore da qualcosa che non ne ha) mettendo tanto tignoso anti-dambrosismo per la prima volta al servizio di un progetto più ampio, duraturo e a tutto vantaggio della collettività.

Sandro è stato capace di inghiottire bei rospi, di capitalizzare tutte le chances a disposizione, di sintetizzare e allestire una proposta alternativa, credibile e argomentata tanto che mai come stavolta D'Ambrosio ha avuto così paura.
I cuochi migliori, infatti, la mattina alzano la saracinesca, vanno al mercato e poi cucinano al meglio delle loro possibilità con gli ingredienti trovati sui banchi del mercato. Non chiudono la baracca se pur volendo, i ravanelli migliori non si sono trovati.

Oggi l'opposizione per la prima volta c'è davvero: sistematica, dura, costante e propositiva. E con ambizioni non certo di mera testimonianza ma al contrario con proposte di governo solide e condivisibili.

Non si spaventino perciò le persone di buona volontà che vedono "sgretolarsi l'opposisione". Quel cartello elettorale perderà inevitabilmente dei pezzi, come uno Shuttle che può naturalmente farne a meno una volta decollato. Credo Sandro viva con sconforto queste defezioni a soli tre mesi dalla tenzone, ma non può farci nulla e probabilmente era nei conti. Ma la voglia di continuare con la consueta energia nell'affermazione dei propositi elettorali e di rafforzarne l'azione innestandola di contributi sovracomunali e più corposi territorialmente, è garanzia di onestà intellettuale e rispetto del mandato.

Perciò è adesso che non andrebbe lasciato da solo. E' adesso molto probabilmente che Sandro ha più bisogno di contributi reali, ancorchè provenienti da persone critiche o con assoluta autonomia di giudizio.
Allora propongo di sostituire le tradizionali defezioni del cartello elettorale con l'aiuto di tutti quanti hanno a cuore il destino del proprio paese.
Invertiamo per una volta le tristi abiyudini pianellesi.Beradinucci capirà essere più utile se funzionale a progetti non di natura personale, il capo dell'opposizione ci garantirà ancora 5 anni di gran lavoro in consiglio e sul territorio con ambizioni concretamente di governo.

E magari attenuerà pure un po' di quel tono professorale correttamente rilevato dall'acuto (anche se tragicamente craxiano)Giancarlo Ferri.

P.S. Sandro, quando citi il tuo tour internazionale pregno di riflessioni politiche sui massimi sistemi, fai attenzione poichè coincide curiosamente con quello dei tradizonali itinerari del turismo sessuale. Occhio.

Un caro saluto
Ideuskinki

Sandro Marinelli ha detto...

Cecherò di apparire meno "professorale", ma dovrò evitare di affrontare la tematica del libelarsocialismo e delle sue insanabili contraddizioni che lo rendono difficilmente realizzabile in concreto.
Mi sembra di capire che l'idea del "tavolo" fosse quella di formare una lista "a perdere" per tentare di far eleggere qualche giovane. Rammentando che, tranne Giancarlo e il "pentito" candidatosi con l'altra lista, gli altri componenti hanno aderito, candidandosi o sostenendola attivamente, alla lista "Rinasce Pianella", devo a questo punto rendere noto a tutti il fatto che i miei personali, ripetuti, insistenti e persino supplichevoli tentativi di indurre qualche altro giovane, oltre Simona D'Addario, a candidarsi sono miseramente falliti. Sicuramente Giancarlo avrebbe avuto più argomenti di me, ma di certo non è con la candidatura diretta che si possono coinvolgere i giovani ( a meno che non li si voglia mandare allo sbaraglio).
Io sto cercando di sfruttare il mio rulo (in questo ha ragione ideuskinki) per dare ai giovani che lo meritano delle opportunità di impegno e per farli confrontare con la politica a 360 gradi.
Per far questo devo creare le condizioni affinchè si riesca ad attribuire loro i ruoli e i mezzi che Pianella merita, ma che finora lo "scaltro" D'Ambrosio ha intercettato per suo ecsclusivo tornaconto personale (grazie sicuramente anche alle stupide divisioni dei suoi avversari che io cerco di superare) precludendo però di fatto ogni possibilità di emergere a qualsiasi giovane pianellese.
Non vedo altre strade per cambiare (entro il millennio) le sorti dell'amministrazione pianellese e creare una nuova classe dirigente.
Riguardo il tour sul quale ironizza Ideuskinki, ho citato quei paesi e non altri perchè lì anche la condizione di sfruttamento delle donne che generava e genera ancora quel sistema ne svela il carattere oppressivo e illiberale, ma la battuta resta sicuramente apprezabile.
Mi dicono, piuttosto, per restare sullo sfottò, che la frequenza dei viaggi a Vilnius del nostro primo cittadino si presti a malevoli chiavi di lettura, ma la politca dal buco della serratura non è nelle mie corde.
Mi era sembrato di essere stato esplicito nel mio precedente commento,ma rispondo di nuovo a Giancarlo sullo stesso punto: tutte le iniziative prese finora sono state condivise e partecipate all'unanimità da tutti e 5 i consiglieri eletti. Tuttavia, con l'avvicinarsi delle elezioni regionali, ho dovuto regostrare dei raffreddamenti assolutamente non motivati che sto aspettando ancora di sapere a cosa e/o a chi devo attribuire, ma questo non frenerà certo il progetto.
Vedo che, sotto il profilo della efficacia comunicativa in politica, da sinistra non arrivano novità, visto che Giancarlo rimane fermo alla necessità di non demonizzare l'avversario, mentre Veltroni subisce in questi giorni un processo per aver sbagliato totalmente la comunicazione in campagna elettorale non nominando mai Berlusconi:" il capo della coalizione a noi avversa" (sic!).
Tutto mi si può rimproverare, ma non di non aver veicolato il mio messaggio che faceva e fa appello al legittimo orgoglio dei pianellesi (comprese Cerratina e Castellana) per affrancarsi dalla trentennale egemonia del sistema affaristico-clientelare che opprime il nostro sviluppo e che, haimè, si identifica sempre e solo con D'Ambrosio.
Il vero problema è che a tanti, anche a quelli sempre presenti ai "tavoli" degli oppositori, questo stato di cose va benissimo.
A questo sistema, che sta rivelando il suo vero volto a tutti, e ai suoi referenti, io sarò sempre alternativo.
Non faccio sondaggi di gradimento,credo nella bontà e nella necessità di questa iniziativa politica e cerco di convincere tutti che sia la cosa migliore da fare.
Intanto, la sola prospettiva che gli avversari facciano un cartello elettorale unico per le prossime consultazioni (con altissime probabilità di successo finale) terrorizza la parte avversa che intravede ancora più vicino il viale del tramonto.
Caro Giancarlo, consento e rilancio l'appellativo, so che molti, più o meno consapevolmente, correranno in suo soccorso, mi auguro solo di non trovarti lì: non sarebbe coerente con la tua storia e con le tue idee.

Anonimo ha detto...

Riporto alcuni stralci del tuo ultimo intervento:

1°)...Mi sembra di capire che l'idea del "tavolo" fosse quella di formare una lista "a perdere" per tentare di far eleggere qualche giovane.

2°)....Mi era sembrato di essere stato esplicito nel mio precedente commento,ma rispondo di nuovo a Giancarlo sullo stesso punto: tutte le iniziative prese finora sono state condivise e partecipate all'unanimità da tutti e 5 i consiglieri eletti. Tuttavia, con l'avvicinarsi delle elezioni regionali, ho dovuto registrare dei raffreddamenti assolutamente non motivati che sto aspettando ancora di sapere a cosa e/o a chi devo attribuire, ma questo non frenerà certo il progetto.

1)-Ti sei offeso quando Ramsete III diceva che il dibattito sul blog stava scivolando verso il basso. Ora ti dico che non puoi permetterti di offendere quanti hanno partecipato a quel tavolo politico che dopo mesi di incontri (come tu dici ad eccezione di soli 2 elementi) hanno scelto te a rappresentarli come alternativi al sistema D'Ambrosio. Si pensava che tutti insieme avremmo composto una lista "a vincere", abbiamo dovuto constatare amaramente che la scelta del designato sindaco ha prodotto una lista "a perdere".

2)- L'avvicinarsi della competizione regionale dici abbia comportato dei raffreddamenti tra i consiglieri di minoranza e ti chiedi il perchè. Non pensi che l'aver fatto una scelta di parte (sponsorizzare Teodoro, un furbo sicuramente con molto fiuto, che si butta dove pensa si vincerà)possa un attimino far riflettere chi è rappresentante di un altro partito e che ti aveva sostenuto come super partes? E non venire a raccontarci oggi che vorresti ascoltare anche Castiglione e Di Biase perchè nel tuo commento dell' 8 Agosto dicevi:
..."Pertanto nei rapporti con gli altri consiglieri di opposizione, ricerca di unità di azione e di intenti per le vicende che la maggioranza pone all'ordine del giorno, ma autonomia nelle iniziative collaterali che qualificano l'azione di ciascuno degli eletti in funzione del proprio (a questo punto devo dire diverso) disegno politico complessivo".

Capisco che sono tante le risposte date sul blog e ci si possa perdere, ma l'onestà politica ti assicuro non farà mai cadere in contraddizione.
Sto cercando di capire bene se tieni ancora al tuo paese come hai detto in campagna elettorale o se l'arrivismo in politica ti abbia già contagiato.

Non ne hai bisogno, ma voglio suggerirti questo: per non perdere il consenso che quel tavolo di lavoro ti ha portato credo sia il caso di tornare dopo 5 mesi a sederti con loro ed insieme valutare il lavoro svolto ed i progetti futuri.
Un saluto dal TAVOLO.

Sandro Marinelli ha detto...

L'Anonimo mi attribuisce la responsabilità esclusiva della sconfitta elettorale e,pertanto, avendo rispetto per la sua opinione, penso sia davvero difficile convincerlo a sostenere il progetto politico che intendo proporre.
Rispondo, quindi, per chiarire che non mi è mai passato minimamente per la testa di offendere i partecipanti del "tavolo", ma ho solo cercato di interpretare quella che era la strategia politica (evidentemente diversa da quella poi seguita) che Giancarlo voleva proporre: non credo che ci sia niente di male, anzi tutt'altro, nel voler fare una esperienza di lista innovatrice non necessariamente vincente, ma evidenziavo la difficoltà da me riscontrata di trovare dei componenti disposti ad impegnarsi direttamente nella lista.
Mi sembra anche una oggettiva forzatura quella di voler interpretare in maniera arbitraria dei dati che io ho fornito : tutti gli incontri che ho citato sono stati voluti e condivisi da tutti i consiglieri di opposizione ed io ad oggi sono creditore di una risposta in merito ad un impegno che avevamo assunto all'indomani delle elezioni: creare una forza politica territoriale competitiva elettoralmente con il gruppo di maggioranza, cercando di volta in volta le alleanze utili al nostro territorio e,ovviamente, alternative a D'Ambrosio, altro che "sorpresa" per una scelta che, al di là delle congetture dell'anonimo,ribadisco che verrà fatta solo quando saranno delineati con certezza obiettivi e dimensioni della proposta.
Chiaramente se non trovo più lealtà in alcuno dei miei alleati non lavoro a nome loro, ma ognuno si rende autore delle iniziative che è capace di proporre e realizzare.
Visto che non sono stato smentito dai diretti interessati nè sul blog, nè altrove, mi sembra che non sia legittimo mettere in dubbio quanto ho riferito.
Sono disponibile ad incontrare chiunque, con i limiti già evidenziati, in ogni momento e sono costantemente al lavoro sulle questioni pianellesi anche per capire quale potrbbe essere la scelta più opportuna in relazione alle esigenze che abbiamo.
Mi piacerebbe che anche gli "anonimi" partecipassero al dibattito "live" (una riunione si terrà nei prossimi giorni probabilmente a Castellana e ne renderò noti i dettagli sul blog).
Tanto per tornare ai fatti, mi ha chiesto un incontro Carlo Masci e lo incontrerò (non so se saremo in 5, non dipende da me), mentre Castigione e Di Biase sono legati personalmente a due consiglieri di opposizione, ma non mi sono mai stati nemmeno presentati: se loro non sono interessati (Di Biase potrebbe in verità non candidarsi visti gli scenari) o non hanno la possibilità diassumere impegni seri e iportanti per Pianella io che colpa ne ho?

Anonimo ha detto...

Beh, semplicemente la colpa è di non interessare qualcuno ad assumere impegni seri ed importanti per il nostro Paese … comprendo dai discorsi raccolti nel blog che esiste una linea marcata e precisa che ha legato in maniera netta gli ispiratori, fautori, fondatori e partecipanti all’avventura Rinasce Pianella ed è a mio giudizio: lotta serrata al sistema messo in piedi dall’attuale sindaco. Ora, strada facendo, le cose mi pare si stiano modificando, da una parte si mantiene, per la prima volta da qualche legislatura, una netta linea di opposizione in consiglio comunale e dall’altra si pretende di curare la malattia proponendo mali eguali se non peggiori; sembra quasi che per coprire il male ad un dito ci si martelli lì dove fa più male … Non mi piace entrare nel dettaglio dei nomi ma, purtroppo, per evitare che qualcuno possa far finta di non capire sono costretto ad entrarvi: Teodoro, Berardinucci e co., ecc. ecc. non sono una cura. Essi rappresentano l’altra faccia di una stessa medaglia. Come puoi pretendere che Castiglione, Di Biase e tanti altri si facciano vivi con te, dovresti essere tu a cercarli … d’altronde io diffiderei da chi si è precipitato a presentarti dei personaggi che, francamente, loro si hanno bisogno di essere presentati ed introdotti … proprio perché sono impresentabili ed improponibili. Se sai che altri tuoi colleghi consiglieri (rammento del tuo gruppo) hanno relazioni con personaggi politici influenti a livello regionale, sei tu che devi chiedere di poter interloquire con loro, loro non devono essere presentati ma solo, magari, contattati e sentiti. Se poi invece si vuole proporre una strada nuova, individualista, pseudo-illuminata, invito gli altri consiglieri di opposizione a fare gruppo con coloro con i quali si condividono posizioni, idee, strategie abbandonando la squallida configurazione che vuole tutti insieme solo perché c'è un nemico comune. Questo atteggiamento logora e può farci sembrare l’avversario, spesso, più coerente e quindi anche meno negativo.
Una riflessione vorrei fare sulle responsabilità della sconfitta elettorale. Secondo me c’è stata una sola pecca, il mancato affondo verso i veri responsabili del dominio di Giorgio e cioè: Manella, Faieta e Minetti. Avrei, invece, risparmiato l’attacco di Ferretti verso le frazioni che, sempre a mio modesto giudizio, è stato controproducente.
Riporto testualmente ciò che hai detto a Ramsete III “Vedremo quanti "strateghi" trovero' pronti a giocare la partita a viso aperto. Temo che Ramsete III rimarra' appartato nel sarcofago: del resto non si e' mai visto un faraone lavorare.”
Non è così: stratega è colui che attraverso tattiche raggiunge un obiettivo; essenziale per lo stratega è poter contare sulla materia prima: poter contare su quelli che lavorano per chi prenderà i voti; poter contare su quelli che convincono gli altri a far prendere i voti a qualcun altro; poter contare su qualcuno che semplicemente lavora per te; poter contare su qualcuno che altrettanto semplicemente vota per te. Il tutto senza chiedere ne ribalte, ne clamori, ne favori, ne riconoscimenti pubblici ma, semplicemente, rimanendo nel proprio sarcofago. D’altronde se tutti ci volessero mettere la faccia, avremo 8.200 circa candidati Sindaco ed invece ne abbiamo, normalmente, un paio: uno che vince l’altro che perde. Vedi, tu sei beneficiario di tutto il lavoro di tanti comuni cittadini che si accontentano di dare il loro contributo rimanendo nel loro cantuccio senza velleità planetarie come qualche altro, hai avuto l’onore e non l’onere di rappresentare chi ti ha votato, metterci la faccia è un onore riservato ai diciassette componenti della lista, altri devono accontentarsi di lavorare senza gli onori, solo con gli oneri.
Terminata questa piccola nota polemica, ti inviterei a prendere decisamente il ruolo di capogruppo e di orientare il gruppo di Rinasce Pianella verso una strategia politica chiara così da dare modo a tutti i dormienti nei vari sarcofagi di fare le proprie scelte: continuare a contribuire nel farvi fare bella figura o, alternativamente, contribuire a farla fare ad altri. Certo è che se io fossi un politico di livello regionale mi rifiuterei di entrare in sorta di asta pubblica a “chi ce l’ha più lungo” con personaggi notoriamente poco stabili nello scenario politico.
Pasquale, in un precedente intervento ha affermato una così giustissima e cioè che bisogna partire da lontano per evitare di trovarsi a ridosso delle elezioni ancora alle prese con le schermaglie interne. Aggiungerei che alla luce del dibattito che si è sviluppato la necessità di partire lunghi, se possibile, è ancora più importante. C’è da definire per tempo con chi vogliamo continuare il viaggio, non importa se con Tizio, Caio o Sempronio basta definire se vogliamo andare con uno che fa il salto della quaglia per mera convenienza personale sponsorizzato dalla vecchia classe politica locale, oppure con altri che coerentemente da sempre interpretano la politica di centro-destra a livello provinciale, regionale e nazionale con, tra l’altro, una spiccata vicinanza alle problematiche di provincia più che a quelle del capoluogo Pescara ma, con una terribile colpa: non ti sono stati ancora presentati.
Geronimo

Anonimo ha detto...

Polemiche e ancora polemiche. Detto francamente i discorsi fatti contro Berardinucci e teodoro mi sembrano molto pretestuosi. Iniziamo dal primo. Se non ho capito male la sua colpa sarebbe di essere stato fattivamente l'unico oppositore di d'ambrosio, perchè fino ad oggi questa è la realtà. Altra colpa sarebbe stata l'influenza che ha avuto (come ha scritto Ferri) sul tavolo e sulla scelta del sindaco cosa vera ma del tutto positiva perchè quel tavolo non era arrivato a nessuna soluzione concreta se non quella di assecondare certi personaggi che volevano fare a tutti i costi i candidati sindaci perchè in quel modo certi di rientrare in consiglio comunale. Dall'assenso del gruppo di berardinucci è nata la figura di Sandro Marinelli e di conseguenza un progetto che quel gruppo ha pensato e voluto insieme poi a tutti coloro che si sono accodati. Vedete molte critiche al dottore credo nascano da coloro che sono rifiutati da d'ambrosio e non vengono riconosciuti come suoi oppositori, insomma quelli che vorrebbero una posizione. Riguardo Teodoro credo che l'aspetto politico debba essere tradotto in quanto questi ha fatto per il territorio. Beh credo che molte famiglie pianellesi lo conoscono ed apprezzano per la sua presenza e il suo aiuto profusi sul territorio. Perchè, parliamoci chiaro, la politica è la risoluzione alle problematiche del cittadini, altro che chiacchiere e per fare ciò bisogna avere capacità e strumenti. Non me ne vogliano ma uno che è in rotta con i vertici del suo partito e che negli ultimi anni non si è occupato d'altro se non di seguire di stefeno e l'altro che da candidato sindaco di pescara ha preso meno voti di rinasce pianella dubbito che abbiano le possibilità di aiutare il nostro territorio. Ritornando a pianella credo che sia comodo fare come certi personaggi che loro con aria professorale si ricordano della politica e di criticare chi con impegno combatte contro chi ci amministra a mesi alterni comodamente seduti al bar o su questo blog. La coerenza la costanza e la credibilità fanno la differenza nella vita come nella politica, polimiche inutili e sterili lasciano il tempo che trovano.

Anonimo ha detto...

Rivolgo l’invito a Marinelli a sciogliere, coerentemente, il cartello elettorale Rinasce Pianella, conseguentemente prego i consiglieri di opposizione Colliva ed Aramini a farsi promotori di un nuovo gruppo politico a livello comunale, con un riferimento politico netto nel PDL.
La politica torni nei bar e nei blog ed esca dagli ambulatori (meglio che restino dedicati agli apparati masticatori), sono d’accordo con l’anonimo, che cito testualmente “la coerenza la costanza e la credibilità fanno la differenza nella vita come nella politica, polemiche inutili e sterili lasciano il tempo che trovano”; appunto D’Ambrosio è un fenomeno nato con la modifica del sistema elettorale nel nostro comune candidandosi Sindaco in una lista civica supportata convintamente anche da Berardinucci, il quale ricoprì anche l’incarico di vice-sindaco (giunta D’Ambrosio). Successivamente ha sempre condizionato negativamente la formazione di qualsiasi aggregazione contro il sistema D’ambrosio anzi, sfruttando la propria vera rendita di posizione facendosi eleggere in provincia; successivamente ha fallito sia con il suo mentore D’Aloisio che lui personalmente l’obiettivo di superare l’era D’Ambrosio … e qualcuno malignamente pensa che sia stata, per noi pianellesi, … meglio così.
I bar, i blog, i cittadini, le strade, le piazze vanno frequentate, le polemiche servono a convincerci che è necessario “rinnovare” e “rinascere” e questa è l’occasione giusta, abbiamo quattro anni per lavorare intorno ad un progetto politico adeguato costruito tra la gente, magari nei bar, ma non negli ambulatori.
Brigitte Bardot

Anonimo ha detto...

Dico a brigette bardot che la coerenza significa anche sbagliare , dimettersi da vice sindaco dopo pochi mesi perchè in disaccordo con quella linea politica e aprire una alternativa a d'ambrosio. Vorrei anche ricordare che da allora che si sono costriute coalizioni che non hanno vinto per poco e soprattutto perchè si è trovato il traditore di turno che puntualmente è saltato dall'altra parte.Inoltre lapporto nomerico di berardinucci è sempre stato elevato 260preferenze con d'aloisio e primo nella lista l'arcobaleno, 1.200 voti presi da una lista di sconosciuti, 209 preferenze con marinelli sommati a 170 voti di di battista e 120 di vicario che rappresentano il gruppo rinnoviam o. Meno male che avrebbe penalizzato le liste!!! Sinceramente credo che la politica si debba fare dappertutto e francamente la storia della politica in ambulatorio fa francamente ridere. In questa come in tutte le altre compagne elettorali ho visto tutti i condidati in giro e ripeto tutti.Rinnoviamo per 4anni ha avuto una sede dove credo si riunivano. Ci tengo a sottolineare l'atteggiamento ambiguo di colliva e aramini che non vedo prendere chiare posizioni contro chi oggi ci amministra. SE questi due sono il nostro futuro allora, con tutto il rispetto vedo altri pronti a saltare di là. Anche perchè chi consiglia colliva ha già provato l'ebrezza di stare un pò qua e un'pò là. Detto questo credo che se si finisse di spararci addosso ma si continuasse un percorso comune senza sterili polimiche sarebbe molto meglio. La scelta a chi ha iniziato le polimiche su questo o quello.

Anonimo ha detto...

infatti mi riferivo all'apporto negativo alla formazione delle coalizioni e non a quello elettorale. Purtroppo hai colpito nel segno, arriveremo a dover scegliere tra vecchio e vecchio, quindi sarà necessario proporre un nuovo progetto politico e traditori saranno coloro che rimarranno statici. Comunque bando alle chiacchiere è necessario che i consiglieri di opposizione battino un colpo tracciando la via maestra. Ognuno poi sceglierà in funzione delle proprie convinzioni.
Au revoir BB

Sandro Marinelli ha detto...

Bene, mi sembra che piano piano stiamo arrivando ad una sintesi.
Geronimo è lo psuedonimo con il quale interviene su alcuni giornali Cirino Pomicino, quindi mi permetto di presumere che si tratti di una coincidenza...
Battute a parte, penso che Geronimo abbia toccato un punto rilevante, ma non nella maniera che io ritengo giusta: se continuiamo a cercare relazioni "personali" con questo o con l'altro interlocutore politico, non riusciremmo mai a tradurre in benefici per il territorio la nostra azione, ma al più potremmo raccattare qualche favore personale per noi stessi, l'amico, il parente ecc...
Per questo io voglio creare un gruppo che sia elettoralmente rappresentativo, ma che abbia un solido e stabile obiettivo di promozione della nostra realtà, perchè solo così ci possiamo confrontare con la politica assumendo la dignità e ottenendo il rispetto che il nostro territorio merita.
Io, per garantire la dignità dei cittadini che mi hanno eletto, non vado e non andrò mai a mendicare l'attenzione di nessuno (ci mancherebbe che arriviamo al paradosso di offrire servigi a chi vuole un appoggio politico-elettorale), ma, all'opposto, credo che chi si candida alle elezioni regionali ed ambisce al consenso dei pianellesi (per il tramite di chi li rappresenta nelle istituzioni) abbia il dovere morale e politico di scendere dal piedistallo e confrontarsi con il territorio e, se non lo fa, per me può cambiare mestiere.
Alla fine, mi sembra di capire, ne state facendo una questione di scelta di questo o quel candidato, ricadendo sempre nei vecchissimi schemi della politica che hanno generato i Del Turco e co.
Io voglio farmi promotore di un progetto che abbia la dignità di confrontarsi alla pari con la politica regionale, raggiungendo degli accordi che vedano premiate le legittime aspettative dei pianellesi di essere rappresentati e rappresentativi nel panorama regionale, cosa che da decenni ci viene preclusa dall'onnipresente accaparratore di poltrone pro domo sua: Marino Roselli, benificiario alle ultime regionali di 1.500 voti dei pianellesi, non ha fatto assolutamente nulla per Pianella, ma evidentemente l'accordo prevedeva altro...
Spero di riuscire a far capire a tutti che è il momento di finirla con sterili divisioni contro Tizio e contro Caio (vera linfa vitale della sopravvivenza di D'Ambrosio e dei suoi fedelissimi) per iniziare a confrontarci con i fatti
e non con le "trame".
Condivido totalmente l'appello alla chiarezza di BB: io potevo coltivarmi un orticello di tutto rispetto, anche candidandomi direttamente con un partitino o negoziare prebende personali in cambio dell'appoggio elettorale, ma ho voluto sfidare questa vecchia e dannosa logica per proporre qualcosa di nuovo e di diverso.
Ho speso questi primi 4 mesi di legislatura in una febbrile attività di opposizione senza quartiere e di ampia diffusione comunicativa perchè con i miei colleghi di gruppo avevamo condiviso questa nuova "strategia".
A un certo punto, per ragioni che, ripeto, nessuno si è premurato di fornirmi, ho dovuto registrare un poco trasparente e leale comportamento di silente deviazione da tali obiettivi.
Oggi, credo anche grazie a questo blog, ritengo che dei 5 consiglieri comunali, almeno 4 siano in grado di non dover obbedire al richiamo della corta catena del partito di appartenenza ed abbiano la libertà e l'autonomia personale di impegnarsi fattivamente per il proprio paese.
Spero che saremmo in grado, tutti insieme e con l'apporto di chi vorrà impegnarsi in questa sfida, di trovare l'interlocutore giusto per valorizzare al meglio il nostro territorio, ma questo dipende dalla forza elettorale e delle capacità di ciascuno di interpetare ruoli delicati e di responsabilità.
Spero che siano sempre di meno quelli che, anche in perfetta buona fede, alla fine fanno sempre e comunque il gioco di D'Ambrosio, risultandogli persino più utili dei suoi stessi elettori, ma almeno che si sappia.

Anonimo ha detto...

Ci sono degli interlocutori che continuano a non firmarsi con uno pseudonomo per cui chi deve rispondere ha difficoltà a relazionarsi con l'uno o l'altro anonimo.Per favore un minimo di fantasia e tutto filerà meglio.Vorrei comunque chiedere all'anonimo in questione come fa ad asserire che Colliva ed Aramini assumono un atteggiamento ambiguo e non chiaramente di opposizione all'attuale amministrazione. Non mi risulta abbiano mai votato diversamente dagli altri tre o fatto dei distinguo visto che si riconoscono nel loro capogruppo Marinelli. Riguardo al fumoso progetto politico che Sandro cerca di far capire, lo stesso Colliva (visto l'asserzione che 4 consiglieri condividono) unico legato al proprio partito è rimproverato di aver assunto un atteggiamento di distacco. Non mi risulta che gli altri consiglieri nè ufficialmente nè sul blog abbiano detto la loro e tantomeno siano entusiasti ad eccezione di Berardinucci che a quanto dice Sandro condivide il progetto.(Da parte mia penso che sia Sandro ad aver condiviso il progetto di Berardinucci). Qualcuno stà cercando animatamente di mettere in difficoltà Aramini e ancor di più Colliva stuzzicando un loro intervento chiarificatore.Tu stesso ricordando i numeri, fai capire bene dove stà il nocciolo della questione e cioè si ha paura di perdere la leadership politica nel centro-destra a Pianella. Certamente avrà dato fastidio e non poco constatare in campagna elettorale il consenso che l'Ing. Colliva aveva tra i concittadini per una designazione a Sindaco e poi verificare che ha ottenuto gli stessi voti del Dottore. Voglio fermarmi quì accettando il tuo invito a smetterla di polemizzare su questo e su quello, potrei facilmente ribattere ogni tua critica sia sui personaggi locali che sovracomunali.Mi fermo perchè la storia politica vuole un solo grosso partito che è il PdL e se ci si riconosce in questo progetto è necessario lavorare in tal senso.Perlomeno io ci credo e vorrei che anche Pianella maturasse una coalizione così forte per arrivare ad amministrare.Ecco allora dove Sandro avrebbe dovuto lavorare. Ma è possibile che non ha capito la necessità di avvicinare F.I. ed A.N.,addirittura sposa il progetto di una parte prima ancora di capire l'evoluzione del PdL. Chi più di lui,al momento senza impegni partitici, poteva da super-partes cercare di unire le due forze e diventarne il leader locale da designare a Sindaco la prossima tornata.E dopo avviare il suo progetto politico sovracomunale, i tempi bisogna rispettarli. Invece polemizza sul blog mentre Aramini e Colliva intelligentemente lasciano scorrere un pò le cose penso per chiarificazioni a quattrocchi. Io penso che Colliva si trovi in grossa difficoltà, per il momento, a polemizzare con Sandro dopo essere stato il fautore principale della sua candidatura a sindaco.
Oltre ai consilieri di opposizione,Sandro dovrebbe ascoltare, era questo il suo impegno,anche gli altri componenti della lista ed i più vicini fiancheggiatori per il suo progetto e rendersi conto se Rinasce Pianella lo segue.Devo lasciare il blog con urgenza. un saluto.BENNI

Anonimo ha detto...

Rispondo a benni che non credo che ci siano problemi di laedership nel centro destra perchè sono i numeri che la legittimano. Al di là di ciò devo sconfessare benni riguaro le preferenze dell'ingegnere, io come penso tutti coloro che hanno votato rinasce pianella sono stati ben felici dei risultatio elettorali di ogni singolo candidato perchè solo così è stato possibile raggiungere un così forte consenso elettorale. Non credo che ci sia stata la corsa a prendere una preferenza in più dell'altro voglio credere che ognuno abbia corso perchè fermamente convinto del progetto e nen per dimostrare non si sa cosa a chi. Non voglio aggiungere altro,altrimenti accenni di carattere numerico e non solo darebbero l'idea di tutta la situazione, lascio all'intelligenza di ognuno fare i calcoli e tirare le somme. La politica è progettualità che però necessita del passaggio elettorale per essere legittimata o meno. Non domentichiamolo perchè ai fumosi discorsi vanno di gran lunga preferiti i progetti, i numeri e la volontà di perseguirli. Basta polemiche!

Anonimo ha detto...

Se l'anonimo è sempre lo stesso (visto che continua a non scegliere un nomignolo)sono daccordo sul finirla con i numeri e polemiche sterili, ma sull'accusa fatta ad Aramini e Colliva riguardo ad un loro atteggiamento ambiguo in opposizione o ti rimangi tutto oppure facci capire da dove derivano i tuoi dubbi. Altrimenti non ci resta che pensare a calunnie e cattiverie gratuite derivanti da non so cosa.
Suggerisco alcuni nomignoli da usare nel blog: Teo,Dotto,Alex,Lusca,Nessuno,Ciank ecc..., ma sicuramente ce l'avrai uno più appropriato. Termino scherzando e ti assicuro che sappiamo fare politica anche col 2%dei consensi in modo molto influente.Ciao Benny

Anonimo ha detto...

Dico a benni che non ho assolutamente detto che non sa fare politica e tantomeno ho parlato di percentuali dato che non so chi sia e comunque ognuno è libero di fare ciò che vuole. Riguardo i consiglieri , i dubbi che non sono solo i miei (vedi post di pasquino del 10/08/2008)sono scaturuti da quanto apparso su qusto blog, da quanto detto da marinelli, da alcuni atti non sottoscritti.. da comportamenti concreti che esulano dalla stima personale ma rientrano nella logica politica. Lungi da me calugnare, non è il mio modo di fare a differenza di altri. Grazie per i nomignoli ma se e quando vorrò ci pensero da me. Cerchiamo di rendere questo blog efficace nel manifestare il lavoro dell'opposizione, la diversità progettuale e comportamentale di quei pianellesi che credono in chi li rappresenta in consiglio e fuori, che credono che si può cambiare modo di fare e pensare la politica.Cerchiamo di creare un laboratorio di idee e confronto che sia costruttivo e non autolesionista, altrimenti saremo il veicolo migliore per legittimare la politica di d'ambrosio. Se si scornano sul blog figuriamoci di persona. Ognuno è fabbro del suo destino, perciò cerchiamo di guardare al futuro mettendo da parte rancori personali o luoghi comuni perchè indietro non si torna,c'è solo da scegliere come costruire il futuro.

Sandro Marinelli ha detto...

Penso che a volte si faccia davvero finta di non capire, ma io sono tenace.
Dopo le elezioni, preso atto del risultato elettorale, abbiamo dovuto confrontarci sulle strategie future e abbiamo condiviso, oltre al gruppo unico in consiglio comunale, la gestione unitaria delle iniziative politiche esterne all'attività consiliare che ho già innumerevoli volte illustrato (benchè a qualcuno risulti ancora fumoso).
Se così non fosse cosa ci facevano tutti i consiglieri di opposizione con Pagano, Toto, Teodoro ???
Allora, posto che tutti, compresi Aramini e Colliva, non hanno deviato di un centimetro dalla linea del gruppo in consiglio comunale, quando io ho chiesto di iniziare (alla luce della vicenda sanitopoli che abbreviava enormemente l'agenda politica)a tirare le somme sul da farsi in vista delle elezioni, ho dovuto registrare atteggiamenti non univoci.
Per cui ho pensato, scritto, elaborato e spedito gli esposti alla Corte dei Conti (attività esterna a quella consiliare), solo con colui che coerentemente mi sono ritrovato a fianco a sostenere il progetto iniziale.
Premesso che Aramini e Colliva sono due miei amici personali prima che alleati politici, ritengo assolutamente legittimo per ognuno assumere pause di riflessione o cambiare opinione, ma ciò, per correttezza personale e politica, deve essere comunicato (non sul blog, ma guardandosi in faccia) e non fatto percepire con messaggi trasversali.
A Benni dico che probabilmente tra qualche tempo lo scenario di un unico grande contenitore delle anime liberali e moderate potrà esistere anche a Pianella, ma oggi i tempi non sono ancora maturi ed ecco perchè è necessario tenere unite le forze per non trovarci, quando il PDL sarà una unica entità, a raccogliere i cocci delle lotte inestine al centro-destra pianellese che giovano, lo ripeto, solo a D'Ambrosio.
Cerchiamo tutti di fare uno sforzo e di scrollarci di dosso la visione personalistica della politica pianellese che ci ha accompagnato finora, fingendo una ipocrisia senza pari in campagna elettorale e poi scannandoci senza esclusione di colpi appena finite le elezioni: come possono i pianellesi affidarci le sorti del loro paese?
Io non voglio essere funzionale a questa logica autolesionista che ha accompagnato fino ad oggi i protagonisti del centrodestra pianellese.
Sono d'accordo sul fatto che la mia figura e il mio lavoro devono servire ad aggregare e non a dividere e per questo mi sembra necessario insistere nel progetto che ho cercato di spiegare.
Non mi sembra che ci sia, oggi, la possibilità di fare una scelta diversa nell'ottica della valorizzazione della nostra forza elettorale e del consolidamento di una credibilità politica necessaria per le sfide future.
Quando spiego questo alle persone che mi sono state vicine in campagna elettorale, soprattutto ai più giovani, vedo che si rendono conto che si tratta di uno sforzo doloroso (soprattutto per alcuni che provengono da ideologie politiche di centrosinistra), ma necessario per tentare di coltivare qualche speranza di cambiamento.
Se poi si preferisce continuare a fare a gara tra chi è meno peggio e a gettarsi fango addosso si faccia pure, ma non con la mia collaborazione.