12/11/08

Onorevoli Castagna e Novello, Vi scrivo...


In un commento recente mi si sollecita l'apertura di un dibattito in vista delle prossime regionali.
Nel commento viene riportato un quadro, a mio avviso piuttosto fedele, di quello che è attualmente lo scenario politico pianellese: un puzzle.
Non vi nascondo che, avendo coltivato progetti di unità territoriale tesi a preservare una compattezza elettorale in grado di poter condizionare la futura giunta regionale con degli impegni per la nostra collettività (che a mio avviso rischia di rimanere definitivamente tagliata fuori da ogni disegno di sviluppo futuro), sono piuttosto disorientato dalla situazione attuale.
Talmente confuso da avere scambiato quei manifesti murali che pubblicizzano serate all'insegna di Novello (il vino) e Castagna (il frutto) per propaganda elettorale di alcuni candidati locali.
Vi assicuro che non sto scherzando e non mi meraviglierei se dalle urne a Pianella dovesse sortire qualche scheda con i nomi dei sigg.ri Novello e Castagna, tanta è infatti la inarrivabile capacità autolesionista di alcuni pianellesi nel voler pervicacemente danneggiare il proprio territorio.
Credo che nessuno avrà difficoltà ad ammettere che, le pur legittime ambizioni di essere eletti da parte di chiunque ne abbia le giuridiche facoltà, in un paese normale fanno i conti con la politica presente sul territorio, con chi la rappresenta nelle istituzioni e, se volete, con un senso della realtà sui dati numerici che, di solito, costituisce un filtro naturale alla frammentazione.
In questo caso qualcosa non ha funzionato, visto che, non solo i rappresentanti dei partiti tradizionali hanno tentato persino la "scissione dell'atomo", ma addirittura, cosa senza precedenti, ben 3 candidati locali ambiscono agli scranni del consiglio regionale.
Ora, più volte ho manifestato tutto il mio disappunto per chi antepone i propri piccoli interessi personali a quelli della propria collettività di riferimento, ma ritengo che in questa tornata stiamo riuscendo davvero a dare il peggio di noi stessi.
Mi spiace che tra i protagonisti di questo spettacolo indecoroso ci siano persone che sono state candidate con Rinasce Pianella, ma evidentemente non tutti coltiviamo lo stesso progetto per il territorio, oppure altri conoscono dei sistemi migliori per portare benefici alla propria collettività che io, allo stato, ignoro.
In attesa che qualcuno mi convinca che la frammentazione è un valore e che essere il Comune abruzzese probabilmente meno "pesante" politicamente nella futura compagine regionale (di governo e di opposizione) sia un bene per i miei concittadini, cercherò, nel mio piccolo, di parlare con la gente per spiegare che, mai come in questo caso, un voto "inutile" è un calcio in faccia dato al futuro sviluppo del nostro territorio.
Se deciderò di appoggiare apertamente un candidato consigliere, avendo già dichiarato la mia preferenza per il candidato Presidente Chiodi, sarà in virtù di un chiaro, trasparente e tangibile (nel senso che il candidato dovrà esposri pubblicamente)impegno per il territorio di Pianella, ma, ovviamente, il progetto potrà essere tanto più ambizioso, quanta più forza i cittadini decideranno di dare a chi intende seriamente lavorare per costruire, piuttosto che per affermare delle "identità nascoste", che con la Politica non hanno nulla a che fare.

43 commenti:

Anonimo ha detto...

diciamolo: il dentista t'ha mollato nà sola...ed ha scisso oltre l'atomo anche il tuo ...quark
un saluto.
benevolo

Anonimo ha detto...

Avrei iniziato il post diffuso oggi ricordando la tragedia di cui oggi ricorre l’anniversario: LA STRAGE DI NASSIRYA. Sono passati cinque anni da quel terribile 12 Novembre quando l’Italia intera dovette fare i conti con la guerra, la morte e la distruzione. L’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi quando fu raggiunto dalla notizia della strage, disse: “L’Italia è andata in Iraq non per partecipare ad una guerra ma per contribuire alla ricostruzione del paese: questa è l’identità della Repubblica italiana, costruire la pace”. Non voglio assolutamente tornare a polemizzare se si trattò di una missione di pace o di un intervento in guerra. Voglio solo onorare quei 19 uomini che hanno sacrificato la loro vita per costruire un mondo più giusto e più libero".Benny

Anonimo ha detto...

Già.
Registriamo che per alcuni compaesani la politica è come sgomitare per imbucarsi al Grande Fratello.
Non so fare nulla di utile a livello sociale, non ho mai lavorato per il mio territorio e non mi sono mai battuto per i diritti dei miei concittadini ma sai, voglio tentare il colpo (di nuovo!) direttamente alle elezioni. Magari un botta di culo o, mal che vada, un pò di notorietà arriva.

Qua non siamo manco alla politica come autoreferenzialità. No, qua l’autoreferenzialità comincia addirittura a partire dalla candidatura.

Ho ascoltato il “disco vendita” che dovrebbere reggere e motivare questo tipo di discesa in campo, raccontatomi da un onesto concittadino a cui evidententemente il tizio pensava di poter smaccatamente propinare qualunque ragionamento senza suscitargli il ribollimento delle viscere che invece gli ha scatenato. Mi scuserete se se si tratta di un racconto solo indiretto. Ma non è escluso che, di qui a qualche giorno, sia io che voi ci si possa imbattere in incontri del genere.

Sollecitato al voto con una certa insistenza, il paesano gli ha replicato: “ma tu cosa c’entri tutto d’un botto con questo partito, non mi sei mai sembrato di quella parrocchia lì e poi a me Tonino manco mi piace. E tra l’altro non s’è mai capito com’eri, negli anni, se di Rifondazione prima o addirittura di Forza Italia poi …”.
Risposta: “Ma quanto sei fesso. Di che ti preoccupi. Tanto tu il pianellese devi votare”.

Probabilmente in questo casi è legittimo chiedersi se il solo fatto di essere pianellese, al di là del personale percorso politico e umano, delle proprie qualità, della capacità di farsi carico delle istanze della propria comunità, possa essere ascrivibile ad un merito, e se questo singolare e presunto merito debba essere persino bastevole per ritenere praticamente scontato, se non obbligatorio, l’incondizionato apprezzamento dello sventurato elettore pianellese.

Al contrario, resistendo alla ripugnanaza che può suscitare un simile approccio e mantenedo un comportamento civile, di fronte a questi ragionamenti la prima domanda da porre forse sarebbe ” ma tu quanti voti pensi di prendere fuori dal tuo paesello e soprattutto su quali basi di potenziale consenso visto che si tratta di una competizione a livello regionale e che ragionevolmente si dovrebbe chiedere il nostro voto non per buttarlo al vento ma, più seriamente, per affidarlo a progetti solidi e a gambe che andranno lontano?!”

Io voglio votare solo chi rispetta gli elettori. Chi non li tratta da scemi. E chi rispetta anche questa tanto vituperata politica e un minimo percorso di coerenza che per alcuni di noi ancora conta.

E credo Veltroni si sbagli quando dice che il Paese è migliore dei suoi politici. Lo ripeto: credo noi ci si ritrovi nient’altro che i politici che ci meritiamo. E’ sempre stato tutto nelle nostre mani. I “venditori” di fumo sono sempre tanti e i segnali dicono ce ne saranno in abbondanza pure alle prossime regionali.

Stavolta diamo un po’ di responsabilità pure ai “compratori”. Certo le fregature si possono pure prendere ma i più hanno tutti gli indizi per “comprare” con un po’ di giudizio. Solitamente, nella mela, il verme è ben annidato. Non ci si lamenti inutilmente quando abbiamo testardamente scelto la mela col verme così palesemente in vista. E magari solo perché era nostrana.

Anonimo ha detto...

Alcune precisazioni per l’anonimo AL che ha suggerito il nuovo post. Per rispetto di un nostro compaesano dobbiamo dire che i candidati pianellesi alle regionali sono tre, oltre ai già citati Fini e Di Battista abbiamo il geometra Di Pentima Claudio schierato nella lista MpA Non sono d’accordo su A.N. “partito più spaccato che c’è a Pianella”. Nella provincia di Pescara il PdL, che appoggia la candidatura a presidente di Gianni Chiodi, oltre che alla presentazione di un listino ( candidati consiglieri che in caso di vittoria farà parte del governo regionale senza cimentarsi in campagna elettorale, cosa che non condivido affatto ), schiera una lista di otto nomi che per essere eletti dovranno fare campagna elettorale e convincere l’elettorato a sostenerlo. Bene tra questi otto nomi ci sono anche quelli di A.N. Castiglione e Sospiri che aspirano ad entrare nel governo regionale. Gli elettori di Alleanza Nazionale a Pianella, come in altre parti, possono scegliere il candidato che più gli ispira fiducia e lo stanno facendo tra due candidati del proprio partito e mi auguro che la competizione a prendere più voti li porti entrambi al governo regionale, per cui non vedo dove sia la spaccatura. Così come non dobbiamo parlare di spaccatura in F.I. quando i suoi elettori scelgono tra Pagano e Teodoro. L’unica vera spaccatura politica a Pianella dobbiamo leggerla nel gruppo Rinnoviamo ( che poi coincide con i forzisti locali ). La candidatura di Domenico Di Battista con l’UDC spacca questo gruppo che dovrà scegliere tra due candidati presidenti alla regione Chiodi del PdL e De Laurentiis dell’UDC. Questo mi fa chiedere quale sarà il comportamento dell’unico consigliere comunale
( Berardinucci ) che aveva sposato il progetto sovracomunale di Marinelli alla ricerca di un unico regionale da supportare per un impegno sul nostro territorio. Le voci locali, ma anche diversi incontri vedono Berardinucci presente con più candidati, una volta con Pagano, un’altra con Teodoro, addirittura con Testa per un promesso appoggio a Castiglione e poi ancora come si fa a non aiutare Di Battista compagno di anni in opposizione con Rinnoviamo nonché cognato?. Se vogliamo poi dare uno sguardo a sinistra, qui avviene una cosa per me scandalosa, il candidato locale Dott. Mauro Fini ( e gli sta bene ) non viene sostenuto dai compagni di partito, Filippone e Ferretti dell’IdV e tantomeno dal sindaco D’Ambrosio del PD che sponsorizzano candidati non di Pianella come Ciofani, Sulpizio e De Vico, ma sono fatti loro. Come vedete l’unico partito unito nei fatti è quello di ALLEANZA NAZIONALE, il Circolo locale indica i suoi candidati in Castiglione e Sospiri lasciando i propri elettori liberi di scegliere tra i due affinché la sana competizione aumenti il consenso al presidente Chiodi. Da parte mia la scelta andrà ad ALFREDO CASTIGLIONE, ma faccio i migliori auguri di elezione anche a LORENZO SOSPIRI.
Benny

Anonimo ha detto...

Che fine ha fatto il Giorgione? Per la prima volta non lo si vede impegnato in campagna elettorale. Addirittura ha sceto un candidato perdente come De Vico da portare alle regionali. Cosa starà covando? Non posso credere che sol perchè l'IdV non ha voluto indagati in lista lui se ne stia buono buono in attesa di tempi migliori. Qualcuno vuole aiutarmi a capire se c'è da capire? O finalmente ha gettato la spugna dopo l'isolamento al quale l'hanno relegato nel PD. Notte Alessio

Anonimo ha detto...

Mi scuso per aver dimenticato il geometra Di Pentima. Non mi sarei mai aspettato una sua candidatura e soprattutto compiuta nel partito del MPA.
Voglio chiedere a Benny: tu scrivi questo: ”il Circolo LOCALE indica i suoi candidati in Castiglione e Sospiri lasciando i propri elettori liberi di scegliere tra i due affinché la sana competizione aumenti il consenso al presidente Chiodi”. Ma a Pianella c’è un unico circolo di AN? Mi risulta di no.
Perché non lo fate? Rimettetevi insieme per davvero (se avete il coraggio e la dignità) voi che vi siete distinti nelle ultime comunali impegnandovi per Rinasce Pianella per dare una nuova e seria amministrazione da quello che reputo il vero cancro politico a Pianella, ovvero il gruppo di destra, anch’esso di AN con Remo di Leonardo e Stefano Battistelli riconducibile al dott. Vincenzo Pace altamente alleato con D’Ambrosio ed il centrosinistra capace, alle ultime politiche di votare al senato PD…..
Fatelo se siete capaci.
Al posto di mantenere una certa distanza da quel malsano gruppo distinguendovi per idee, iniziative e quant’altro fate di tutti per riavvicinarvi?? Non sarà una manovra di pre-riunione in vista delle prossime comunali magari appoggiando tutti la candidatura di Vincenzo Pace a Sindaco interagendo con D’Ambrosio e i suoi scagnozzi in lista?
E poi, siete stati, gruppo di AN Colliviano, poco seri sia con voi stessi che con la popolazione Pianellese non presentandovi alla riunione dei primi di novembre a Collevecchio quando venne il candidato presidente Chiodi (non è anche il vostro candidato???). Eravate tutti impegnati o l’avete fatto per non dare soddisfazione a colui che un domani molto prossimo dovrà essere, per forza di cose, vista la imminente formazione del partito unico di centrodestra, un vostro commilitone ovvero Berardinucci? Beh, se si dovesse scegliere tra il gruppo di Berardinucci e il gruppo di Battistelli e co., se permetti sceglierei Berardinucci 100 volte. Con il “cancro” non ci si allea altrimenti ci si può ammalare….
E poi, come vi regolerete alle provinciali? Avrete anche lì più candidati da sostenere? Già me l’immagino, un candidato PdL alla vostra corrente di AN, un candidato alla corrente FI e il gruppo Battistelli/Di Leonardo a fare campagna elettorale oscura per il D’Ambrosio… risultato? Nessuno dei due di centrodestra eletto e Giorgione che se la ride sulle vostre ceneri aiutati dai vostri "colleghi" di partito attuali elettori di Sospiri…
Ammettetelo, siete davvero in crisi, e le divisioni del centrodestra pianellese sono alla base della storia e della salute politica di D’Ambrosio che, a differenza vostra, non ha spaccature e correnti all’interno del suo partito e prospera ormai da trent’anni grazie all’orgoglio e ai paraocchi che il vostro gruppo ha sempre avuto e portato.
Non ritengo che il gruppo di Rinnoviamo appoggerà Di Battista, vedo il buon Domenico solo (meglio per lui) e troppo attaccato allo scudo crociato che non ha mai, vista la sua storia personale, definitivamente abbandonato. Sinceramente non so quali sono i motivi per cui abbia deciso di candidarsi, sapendo di essere già perdente in partenza. Mi chiedo: come fa qualcuno ad impegnarsi per una tornata elettorale così importante, sacrificando tempo e, spesso, fondi personali, con la consapevolezza che il risultato sarà sicuramente negativo? Boh, Sicuramente ci sarà dietro qualcosa.
Rinnoviamo sarà più polivalente, come dici tu Benny, porterà di certo più candidati di area forzista, ma, a differenza vostra, esso è un unico gruppo e se lo può quindi permettere (un po’ a uno, un po’ ad un altro ed accontenta tutti). Mentre voi avete un raggio d’azione molto più piccolo; poteste ragionare come Rinnoviamo solo se vi foste già alleati con la troupe Battistelli/di Leonardo, altrimenti rimanete piccoli e attenti coltivatori del vostro “orticello” Castiglione.
Stesso discorso di Rinnoviamo vale pure per l’IdV.
L’Italia dei Valori (anche se purtroppo di centrosinistra) può permettersi di portare chi vuole, anche più candidati, dato che è un unico gruppo, che se vuole può anche permettersi di far arrivare, penso immeritatamente, qualche voto al dott Fini, reo di aver preso una iniziativa personale senza consultarsi con i membri del nuovo direttivo dell’IdV pur essendo a conoscenza dell’imminente formazione del circolo pianellese di Di Pietro.
Quindi, come vedi caro Benny, solo voi di AN siete ambigui e poco chiari, e ti consiglio di non dire più che siete un unico circolo perché, visti gli innegabili ed inconfutabili fatti, nessuno vi crede. Senza rancore…. AL

Anonimo ha detto...

Caro AL, vedo che ti piace l’idea di A.N. divisa, ma devo deluderti perché A.N. a Pianella è presente da sempre con un solo Circolo ed oggi ha come presidente il consigliere comunale Ing. Colliva. Che poi vi sia un elettorato di A.N. che alle comunali scelga di stare con D’Ambrosio prendendo a riferimento il dott. Pace ( un ex di A.N. ), questo è anche vero come è vero che molti degli elettori di F.I. dell’UdC e di altri partiti non di sinistra fanno la stessa cosa votando Giorgio.
“ Con il cancro non ci si allea altrimenti ci si può ammalare….” ..…continuo sui puntini dicendo che A.N. ha evitato il cancro con una espulsione proprio quando i medici, forse illudendosi di poterlo curare, l’hanno accolto a braccia aperte. A.N., rischiando il contagio, quando i medici se ne sono liberati, hanno fatto la scelta che tu ti auguri oggi, di candidare Berardinucci addirittura a sindaco e poi dar vita con lo stesso a Rinasce Pianella. Nonostante tutto questo, si continua dopo ogni elezione locale a diffamare A.N. ed i suoi uomini. Molto probabilmente l’assenza notata a Collevecchio scaturisce da questo visto anche che si vuole la presenza, ma non la partecipazione alla organizzazione dell’evento.( Una risposta a tutto questo io me la sono data da tempo, ma la tengo per me.) Ritorniamo alle regionali: la nascita del gruppo politico Nuova Presenza che sostiene unicamente il candidato Sospiri, ti fa pensare ad una spaccatura di A.N. visto il candidato sostenuto. Mentre invece è solo quel gruppo di elettori che alle ultime comunali ha sostenuto Pace che alla vigilia della nascita del PdL ha ritenuto opportuno, visto che la voteranno, di organizzarsi per incidere nel futuro. Se avranno successo potranno dire la loro insieme agli ex-A.N. ed agli ex-F.I. al momento del tesseramento nel PdL. Al contrario il Circolo di A.N. di Pianella rispetterà entrambi i candidati Castiglione e Sospiri non indicando chi scegliere, come invece ha potuto fare Nuova Presenza che non è affatto il 2° Circolo che tu credi. Apprezzo i tentativi che fai per giustificare Rinnoviamo e Filippone. La reltà è che Rinnoviamo è polivalente come A.N. ma ha comunque perso un forte esponente quale è Di Battista; l’IdV potrà permettersi quello che vuole, ma resta scandaloso il non sostenere il candidato locale, Fini avrà sbagliato nel prendere una iniziativa personale pur sapendo della formazione del nuovo circolo locale, ma vuol dire che Costantini che conosceva la situazione non ha alcun interesse per Pianella. Io ripeto sosterrò Castiglione, probabilmente saremmo piccoli a Pianella , ma l’orto da coltivare, e lo vedrete dai risultati, sarà talmente vasto da comprendere anche le necessità del nostro paese che Castiglione stesso ha molto a cuore.

A proposito del Di Battista nell’UdC, ti chiedi quali possano essere i motivi che lo hanno spinto a candidarsi. Voglio riflettere su una cosa: ho sentito che D’Ambrosio se non otterrà la candidatura a presidente nelle prossime provinciali è pronto a cambiare casacca passando nell’UdC, vuoi vedere che il buon Domenico non è così isolato e sprovveduto come sembra?. Ciao Benny

Anonimo ha detto...

Volevo sfruculiare Benny sullo spessore, il peso, il ruolo marginale di quel Castiglione meglio noto come Assessore al Termalismo (ricorda tanto il nostro Pagliaricci ai tempi dell’assessorato alla pesca in provincia di Pescara, che però si esprimeva in un discreto italiano) o per l’insussistenza anch’essa di pubblico dominio (che gli aennini più onesti intellettualmente faranno fatica a negare) dell’altro candidato Sospiri, un tragi-comico caso di mero nepotismo della partitocrazia più degenerata.

Poi però, riflettendo sui candidati “Toniniani” dell’ultim’ora espressi dal natìo borgo, ammetto che il confronto coi due sopracitati è improponibile, nonostante il campionato sia manifestamente di serie “C”. E non già per il profilo di chi correrà alle prossime regionali, di cui abbiamo già riferito con costernazione, increduli e stupiti. Ma pure per qualche altro (i soliti/il solito!) all’orizzonte, che grufolando di partito in partito, di circolo in circolo, mendicando strapuntini e ancora uno straccio di visibilità, si appresta ad arrivare alle prossime provinciali con il candore di una consumata baldracca di ritorno dall’ultimo giro dell’arco costituzionale.

C’è un proverbio che pare fatto apposta per lo sventurato elettore pianellese:
“ognuno s’addormenta nel letto che s’è preparato”.

P.S. Quell’inquietante “Nuova Presenza” evocato per dare un nome al sodalizio politico di area A.N., più che ad un circolo fa pensare ad un soggetto per un film dell’orrore. A questo punto pure “L’Esorcista” o “Poltergeist” non erano male ^__^

Lorenzo ha detto...

Cari amici, mi sembra che il dilemma amletico di questa discussione sia il seguente: l'area alternativa a D'Ambrosio doveva o no sostenere unitariamente un unico candidato al consiglio regionale?

La risposta non può essere che negativa; le elezioni regionali non hanno un valore "locale", ma un valore fortemente "politico". Non si può chiedere a chi è dell'Udc di sostenere Chiodi o Costantini, a chi è dell'Idv di sostenere Chiodi o De Laurentiis, etc.

Quello che voglio consigliare agli amici di questo blog è di non seguire l'istinto "localistico", visto che i candidati pianellesi non hanno nessuna possibilità di essere eletti, e di votare persone oneste e capaci che sappiano amministrare al meglio una regione ormai allo sbando, che non offre opportunità ai giovani costretti a studiare e a lavorare fuori (io sono tra questi), che abbandona gli anziani e i diversamente abili, che spende l'80% delle risorse della sanità lasciando le briciole allo sviluppo, alla cultura e alle imprese.

Personalmente sostengo con forza le candidature di Pasquale Di nardo nel collegio provinciale di Chieti e di Nazario Pagano in quello di Pescara. Nazario Pagano non è un politicante, ma un serio professionista (avvocato come Sandro Marinelli) che ha deciso di mettere le sue capacità al servizio delle istituzioni.

Detto questo, ognuno voti secondo coscienza, ma con un'avvertenza: questa è l'ultima chiamata per l'Abruzzo, visto che nei prossimi anni dovrà agganciarsi alle regioni produttive del centro-italia (Marche e Lazio), pena essere retrocessi definitivamente a livello di Campania, Calabria, etc. E' quindi un voto fondamentale.

Fatemi chiudere dicendo due parole su Di Battista: come sapete non sono residente a Pianella, ma ho sempre seguito la politica locale, e a mio modesto avviso sono state le persone politicamente insignificanti come Di Battista a consegnare tante vittorie a D'Ambrosio. Alle scorse provinciali la gente ha votato in massa D'Ambrosio anche perchè dall'altra parte era candidato lui, ho diverse persone che possono testimoniarlo. Non mi meraviglierei di trovare lui e il buon Giorgio nello stesso partito nel 2009.
Saluti, Lorenzo Giovannini

Anonimo ha detto...

Ideuskinki bello, nell’attesa che tu o un tuo clone scendiate in campo, perché non ci indichi quale candidato hai scelto nel così vasto panorama politico abruzzese? anche se non credo tu lo abbia trovato. Dopo avercelo proposto, come io ho fatto con Castiglione, potremmo volendo sfruculiarci a vicenda. Altrimenti resterai sempre, come diceva qualcun altro sul blog “la sor Camilla che…..”.Da Benny.

Anonimo ha detto...

… Benny, Benny: lascia perdere la discesa in campo sennò ti devo rispondere come già la buonanima del papà di Roberto Benigni.

Riflettevo, piuttosto, sul tuo nomignolo evocante il tragico dittatore (che infiniti lutti addusse all’Italia), e sui “saluti romani” pur espressi in questo blog ancora in questo novembre del 2008 davanti alla complessità, all’urgenza dei problemi economici, politici e sociali che incombono sulla testa del cittadino italiano di oggi, di fronte alle moderne contingenze in costante evoluzione.

E sull’idea balzana si possano affrontare e risolvere con l’incosciente semplificazione, con l’ottusa inadeguatezza, con l’arroganza sprovveduta persino dei vostri uomini di punta (Gasparri, Bocchino, La Russa), ortodossi dell’insulto troppo facile e della polverosa difesa repubblichina, praticati al di là di qualsivoglia carica istituzionale oramai ricoperta, purtroppo in ogni dove e incredibilmente per ogni circostanza.

In ogni caso per natura, per tradizione, e per irriducibile passione politica, l’ultima cosa che farei è eludere la tua domanda o fuggire la specie di “endorsement” che credo mi chiedi.

Personalmente, pur distante da quella parrocchia, per la prima volta da quando esiste il centrodestra, il candidato Presidente alle prossime regionali credo sia uomo sufficientemente presentabile, con il casellario giudiziale (quasi/ancora) a posto, e con qualche talento di capacità governo, essendo già riuscito in passato e da sindaco a tenere a bada (anche se solo appena) sia la politica da vecchi arnesi (l’anzianità non è solo un dato anagrafico) e l’inconcludenza progettuale di certa A.n. che una parte degli importanti e noti appettiti dei soliti di F.I.

C’è da dire che il Costantini candidato Presidente è, con fondatezza, una plausibile figura di politico dabbene determinato e lottatore, già noto per essere stato l’unico, in tempi non sospetti e da precursore, a mettere seriamente (molto più di chi doveva opporglisi, con qualche ragione, nel Pdl) il sale sulla coda a certo PD e ai vari D’ambrosi e Di Mattei fino alla concreta intransigenza di oggi dove grazie a Di Pietro, il candidato del PD di Roccarmorice, (Mister 4 mila voti alle primarie) ha dovuto, obtorto collo, fermarsi un giro.

Da elettore non ideologico (mi si passi però l’intenzione di non votare schieramenti che prevedeno piduisti gravemente compromessi e pluiprescritti alla massima carica del governo del proprio Paese) mi sento, consapevole della grave esperienza della giunta del povero “martire perseguitato” Del Turco (così lo definisce il vostro Silvio Berlusconi e il centrodestra in parlamento) di guardare con un po’ di speranza all’Italia dei Valori e a ciò che di decente ha saputo aggregare dopo il terremoto giudiziario del luglio scorso che ha sconvolto la politica abruzzese.

Certo, per farlo, devo sforzarmi non poco per scordare quei compaesani subito corsi a grufolare il pastone intorno all’osso di questo crescente partito e rassegnarmi a votare, come si suol dire, “ ’N COCCE ”. Ma la loro oggettiva marginalità e la naturale marginalizzazione che ne seguirà mi aiutano nella pur difficile scelta e credo possano rassicurare più di un pianellese che guarda a Tonino.

Un atteggiamento, credo, tutt’altro che incomprensibile e non distante da quello che potrebbe ragionevolmente assumere un coscienzioso elettore di centrodestra, anche lui sfortunatamente alle prese coi vari Castiglione e i Sospiri che, al di là di qualche male interpretato vincolo di ideologica appartenenza scambiato per coerenza, non può che fuggirne il deficit di spessore e le scarse dotazioni di talenti.

Anonimo ha detto...

Beh, che dire. Scegliere il partito del Tonino nazionale in alternativa al Castiglione locale evidenziando che il secondo non ha un fluente italiano … è quantomeno bizzarro. La mia idea sulle vere motivazioni è un’altra: da buoni opportunisti tutto ciò che è marrone, per noi stessi è cioccolata, per gli altri e …..!
In fondo contano le idee e la forza di portarle avanti, intercettare i bisogni del popolino, quello che non si esprime in maniera corretta e forbita, magari solo perché a quattordici anni è andata a lavorare per non pesare sulla famiglia o perché la famiglia stessa ha seguito i “consigli” riportati sui “giudizi scolastici”, che volevano tutti i figli dei contadini e degli operai idonei al massimo per istituti professionali, mentre tutti i figli dei notabili di paese pronti per studi superiori e più elevati.
Nella mia vita ho conosciuto un sacco di persone preparate, luminari, professionisti, e da costoro ho ricevuto le fregature più clamorose. Gli umili, quelli che per le loro decisioni si rivolgono anche ad altri per consiglio, non mi hanno mai tradito.
Io, al contrario di tanti sul blog, non disprezzo alcuna candidatura. Tutte sono sullo stesso piano, rappresentano, pur in parte, la società della quale fanno parte. Ad alcuni ho stretto la mano, con qualcuno ho parlato, altri mi stanno abbastanza sullo stomaco, ma non mi permetto di liquidare nessuno con superficialità ed inattaccabile sicurezza.
Più importante è capire cosa si nasconde dietro ogni candidatura ed allora ognuno di noi può fare alcune considerazioni e realizzare che ci sono quelli che si candidano perché sono chiamati a rappresentare il proprio spicchio di popolo, quelli che non possono dire di no a qualche lobby, quelli che vogliono essere protagonisti per forza, quelli che si sentono unti dal Signore che quasi si schifano di rappresentare un popolo così inetto ed ignorante. Castiglione è uno, non l’unico spero, che fa parte della prima schiera.
Tutto il resto è un mucchio di chiacchiere che nella logica della cioccolata descritta precedentemente serve a rivalutare tutto ciò che viene a proprio vantaggio, l’opportunismo non è un valore e la violenza che traspare da certi ragionamenti nel blog è molto peggiore di tanti, pur censurabili, atteggiamenti di politici a livello nazionale. In alcuni casi è davvero triste seguire il blog.
Rumenigge

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa se ogni volta mi intrometto in dibattiti accesi, e con lo stesso tema , ma per noi mamme i figli vengono prima di tutto. Volevo qualche info sulla chiusura della scuola elem di Cerratina. Voci di corridoio parlano di un crollo dell' intonaco di una classe mentre le lezioni stavano per cominciare e che un/a bidello/a insospettito da strani rumori non ha fatto entrare i bimbi. Fin quì , sempre se le voci sono vere , medaglia d'oro a questa persona , il tragico è che il "caro" Sindaco voleva, pretendeva che il tecnico comunale firmasse l'agibilità della stuttura e che i bimbi continuassero le lezioni nelle aule puntellate. Il tecico pare che queste responsabilità non se le sia prese e la preside ha deciso di trasferire la scuola nell'ex asilo. Siccome nessuno ne parla devo dedurre che l'ordine " 'sta faccenda non si deve sapere ci sono le elezioni" sia stato eseguito!!!!!!!!!!!
Forse lo strillare di quattro mamme esaurite doveva e deve diventare un coro a tantissime voci, a noi non interessa se sono bambini di Pianella o di Cerratina o di Castellana ,a noi interessa che le Scuole siano sicure e soprattutto che ci sia trasparenza almeno sui rischi che i nostri figli possono correre.

P.S. Stiamo ancora aspettando la ristrutturazione della scuola materna di Pianella (entro Ottobre) o perlomeno, per rispetto e trasparenza, una comunicazione sull'eventuale rinvio di tali lavori. Ma nel suo vocabolario le parole rispetto del cittadino e trasparenza nelle procedure non esistono più da tanto tempo, o ancora peggio visto i risultati non siano mai esistite . una mamma

Anonimo ha detto...

Non riesco proprio a capire Di Battista. Mentre ancora oggi si assiste ad una trasmigrazione di sindaci che dall'UdC passano nel PdL a sostenere Chiodi presidente, lui li incrocia per passare nell'UdC. Avranno veramente visto bene Lorenzo e Benny?! O come pettegolezzo politico paesano dice, è una vendetta in famiglia con l'unico scopo di dividere il gruppo Rinnoviamo? Pivi.

Anonimo ha detto...

Ideuskinki caro, (e caro sta per poveretto ), abbiamo tentato invano di dialogare nuovamente con te. Volutamente ti abbiamo dato diverse volte l’opportunità di non sembrare quella persona saccente e presuntuosa che traspare sempre dai tuoi commenti. Sei stato sfidato ad indicare almeno un candidato consigliere in tutta la regione che ti piacesse ed hai perso, non trovando tra questi un tuo clone e per ciò costretto a votare “ N COCCE”. Il nomignolo che ti sei dato non è stato mai affiancato ad una qualsiasi interpretazione negativa o positiva che sia, rispettando sempre la persona e le sue scelte. Una volta sola sei stato definito provocatore del blog perché si pensava facessi finta di non capire la comunicazione di chi ti stava in quel momento di fronte. Ora ,oltre a dover constatare che non capivi, interpretando con sicurezza i nomignoli dei visitatori, fai trasparire anche la tua arroganza. Non siamo abituati a rivolgerci in questo modo alle persone e chiediamo scusa alla persona Ideuskinki, ma prima di dedurre forse sarebbe stato meglio chiedere, come hanno fatto con te, ed aspettare una risposta. Vorresti addirittura passare per un elettore non ideologico, ma nemmeno in questo sei credibile, forse è vero che la tua ideologia è stata sconfitta dalla storia ed oggi è morta, per cui sei rimasto orfano e la rabbia nel dover votare il "fascista" Di Pietro, in questo novembre 2008 ti fanno vedere braccia tese e nomignoli evocanti tragedie del passato che a noi, non incutono alcun incubo come non abbiamo niente da ridire con chi vuole salutarsi col pugno chiuso. Stai ancora pensando a categorie politiche che dovrebbero essere relegate allo studio della storia sociopolitica. Onestamente, nel nostro intimo, noi non siamo anti-fascista e la storia la conosciamo bene, sapendo riconoscere le negatività del passato, però riteniamo che bisogna essere concreti e pensare ai problemi che attanagliano il presente ed il nostro futuro. Pragmatici nell’azione politica, sociale ed economica e se vogliamo ideologici nello spirito. Cominciamo a rispettarci un po’ di più lasciando le etichette a chi vuol creare il “divide et impera”, cerchiamo il dialogo, il confronto, la sfida non l'odio politico che ha già fatto troppi danni. Le diatribe storiche non danno e non daranno da mangiare a noi ed ai nostri figli. E comunque,ogni tanto, un po’ di folklore possiamo anche permettercelo per rasserenare gli animi.
Per la parte riguardante la scelta del candidato, una considerazione appropriata te lo ha fornito Rumenigge.
Da parte nostra ribadiamo la scelta per CHIODI perché ha dimostrato in quel di Teramo le sue doti politiche insieme al suo braccio destro e vice sindaco BERARDO BARRUFFO esponente di A.N. che lo stesso Chiodi ha più volte pubblicamente ringraziato ed apprezzato per le notevoli capacità, da volerlo candidato sul listino come suo uomo di fiducia. Per quanto riguarda CASTIGLIONE, tu stesso non sei riuscito ( come addirittura hai cercato di fare con Chiodi ) a sollevare dubbi sulla sua onestà di politico. Pensiamo che questo sia il primo requisito che l’elettore debba ricercare in chi ci dovrà governare, poi sarà la squadra di governo a dare le indicazioni giuste per risollevare le sorti dell’Abruzzo. Un ciao da Benny e un saluto da Romano.

Anonimo ha detto...

Giusto...D'Ambrosio non è uno che si stà con le mani in mano..con assoluta certezza stà covando qualcosa..ma a parere mio darà una "fregatura" al PD..dimostrando all'imminente elezioni provinciali che senza la guida principale di un esponente del Pd non si va da nessuna da parte..mollando IDV..questa è una delle tante motivazioni..ma altre sono il passaggio all'UDC..ma potrà fare in questo gruppo ciò che faceva al PD?..e cosa faranno i suoi scagnozzi?..lo seguiranno o qualcuno spera appunto che se ne vada per prendere il suo posto?..credo che lo stesso Scagnozzetto Di Giamberardino abbia questo sogno..l'eliminazione del Giorgione per prendere il suo posto nell'ambito comunale e del partito..una cosa è certa perderanno sia alle regionali che alle provinciali..e ben presto scompariranno anche dal nostro comune...

Anonimo ha detto...

Il babbo di Benigni scendeva in campo la sera alle nove, ad Ideuskinki suggerisco di farlo alla mattina presto proprio all’aperto in modo da rinfrescarsi ... anche il cervello.Consu

Sandro Marinelli ha detto...

Per quanto riguarda il problema della scuola elementare di Cerratina, pur nella difficoltà di acquisire informazioni più dettagliate, abbiamo diffuso un comunicato stampa, consultabile, per ora, su Abruzzoliberale cliccando sul link relativo qui di fianco.

Anonimo ha detto...

Mi sa che non lo so se vado a votare i candidati singoli. Non è che mi danno poi una grande fiducia e neanche mi possono convincere gli scangnozzi chi gli fanno automaticamente la propaganda qui dentro solo perché sono dello stesso partito.

Però non volevo parlare di questo. Ci sta qua mio figlio che invece di studiare come si deve fa lo scienziato di computer e mi ha spiegato una cosa che può interessare proprio chi parla di poveretti.

Va a finire che benni non lo sa che che esiste un tipo di numero identificativo di quando si naviga che si chiama IP e altre scie.

Siccome s’assomigliano certe volte quelli di benni e di certi altri che dicono le stesse cose e pure quelli di andonio e benni che si danno la ragione sempre tra di loro vedetelo voi dove sta il poveretto.

Anonimo ha detto...

Il vocabolario d’italiano dà questo significato di scagnozzo: chi, dietro compenso, sta al seguito di qualcuno, disposto ad eseguirne ogni ordine. Quando vuoi, anonimo padre di scienziato, possiamo darci appuntamento in qualche bar, ti renderai così conto a chi hai dato dello scagnozzo, il caffè lo pago io . Se invece vuoi continuare a dialogare nell’anonimato, la prossima volta usa una terminologia appropriata. Non sto dicendo che non puoi giudicarmi, ma lo devi fare con cognizione di causa. Avresti potuto sostenere lo stesso quanto dici nella seconda parte del tuo intervento. E ti rispondo dicendoti che molti dei miei amici sanno chi è Benny e non mi sono mai preoccupato che qualcuno potesse rivelarne l’identità figurati se mi preoccupano le ricerche fatte sul web ( di cui sono a conoscenza ) dal piccolo scienziato, al quale consiglio di studiare con più impegno se è vero come è vero che il domani sarà appannaggio di chi merita. Naturalmente con gli amici si parla anche del blog e a volte si interviene sullo stesso argomento condividendone le posizioni. Tra questi amici comunque nessuno si firma “andonio” e non ho alcuna idea di chi possa essere. Purtroppo quando i visitatori sono pochi può succedere che non ci siano molti scambi di opinioni diverse. Spero che la tua diventi una frequenza più assidua in modo da confrontarci sugli argomenti ed allargare il dibattito. Mi spiace che tu non riesca a trovare un candidato di cui fidarsi, la ragione credo sia da ricercare nella sfiducia che la classe politica attuale riscuote da destra a sinistra, ma se ragioniamo in questi termini il consenso non lo potremmo dare nemmeno ai candidati presidenti. Però bisogna trovarlo qualcuno che ci rappresenti e non possiamo lasciare campo libero a chi riteniamo sicuramente non idoneo perché ne ha gia dato prova. Se deleghi tutto agli altri, quel poveretto di cui si parla lo diventerai tu. Per me probabilmente è stato più semplice scegliere Castiglione in quanto amico di cui ho molta stima , come qualcuno sostiene sul blog non sarà di grosso spessore, ma è onesto, presente, disponibile, si impegna e lo ha anche dimostrato quando ha governato. Non credo mi deluderà in futuro. Un saluto, anche a tuo figlio, Benny.

Anonimo ha detto...

Sulla stampa locale si apprende di alcuni avvicendamenti in area PD-IdV riguardante alcuni personaggi politici locali. Vi sarebbe stata dapprima un’espulsione dal PD di Filippone, Ferretti, D’Amico e Ferrara, quindi il passaggio in blocco dei quattro nell’IdV ma subito dopo una lettera degli stessi alla segreteria PD con la richiesta di non essere espulsi. Evidentemente sfugge qualcosa o ho interpretato male alcuni passaggi. Visto trattasi di candidati e fiancheggiatori di Rinasce Pianella, è possibile inquadrare meglio la situazione? Grazie Alex

Anonimo ha detto...

Per meglio inquadrare la situazione ed evitare inesatti e strumentali pettegolezzi di paese, spiego ad Alex e anche alle altre persone che leggono ed intervengono su questo blog, la mia PERSONALE situazione.
Come molti sapranno dai giornali e dai vari siti internet locali, sono stato, insieme ad Americo Ferrara, Luigi Ferretti e Gianni Filippone, espulso dal PD poiché ritenuto “colpevole” di aver appoggiato e sostenuto, nelle ultime elezioni amministrative pianellesi, la lista civica RINASCE PIANELLA (falsamente accusata di essere esclusivamente di centrodestra). Se questa è stata una “colpa” allora sono contento di essere stato giudicato “colpevole”!

Non ho assolutamente aderito all’Italia dei Valori di Di Pietro, come qualcuno ha erroneamente asserito, sia perché non è un partito nel quale mi identifico, sia perché non ritengo questo periodo, visti i miei impegni personali, il momento opportuno per riqualificarmi ed impegnarmi politicamente. Con sincerità, posso dire di aver partecipato a qualche riunione alla quale mi hanno invitato sapendo che orbitavo nell’area di centrosinistra, ma ho rifiutato, fin dal primo incontro, qualsiasi coinvolgimento.
Sono, quindi, visti gli ultimi avvenimenti politici che mi riguardano, attualmente svincolato da qualsiasi partito politico e in attesa che i dirigenti provinciali, regionali e nazionali del PD si pronuncino sulla espulsione.
Spero sia tutto molto chiaro!

Per concludere il mio intervento dico che, qualsiasi sia la sentenza emanata dal partito, continuerò, come ho fatto fin’ora con chi la pensa come me e senza costrizioni partitiche, ad impegnarmi affinché il territorio pianellese possa tornare ad avere la visibilità e l’importanza commerciale, economica, territoriale e sociale che un tempo aveva e che qualcuno ha nel tempo progressivamente e scelleratamente disgregato e compromesso.

Saluti
Marco d’Amico

Anonimo ha detto...

Sono a conoscenza benissimo del significato "ascritto" "scagnozzo"...ma vedi questo termine lo devi "trasportare" nella ns dialettica abruzzese o nel nostro, come un sinonimo e contrario e soprattutto lo trasporti nell'ambito e nella vita politica e vedrai quanto uguale è...visto soprattutto che "purtroppo"..all'ideologia politica si è è contrapposto l'ideologia "economica"...comunque non volevo affatto "offenderla"..solo opinioni di vedute....come vedi non c'è bisogno del "vocabolario" per intendere talune parole..e...culturalmente mi ritengo abbastanza in alto..ma questa cosa è personale..e non sono un padre di scienziato...ma uno normalissimo... visto che il mio erede lavora fuori "regione"...con la cossiddetta cattedra di "meritocrazia"...
Grazie per il caffè...chissà..forse un giorno...visto che non l'ho mai preso con lei...
Comunque non si offenda...nelle idee e vedute politiche deve esserci sempre un pò di satira.....

Anonimo ha detto...

Spero che la risposta sia stata data dallo stesso anonimo, altrimenti si ritornerebbe al famoso poveretto. L’ultimo scritto è di uno che sa anche scrivere scagnozzo e non scangnozzo oltre al resto. ( Sarà tornato l’erede?! ). Prendo atto che non volevi offendere e che avresti voluto usare il sinonimo scagnozzo al posto di sostenitore, ma per mè lo scagnozzo anche a Pianella resta tale. Naturalmente nemmeno io volevo offendere , sei tu che ti sei presentato come padre di scienziato di computer ed io, non essendo il commento firmato con un nik, ho ripreso la tua presentazione, non ho pensato minimamente che non conoscessi il significato di scagnozzo altrimenti non ti avrei invitato a verificare e tanto meno non volevo offendere tuo figlio, ma da genitore che sono anch’io quando tu mi dici “ invece di studiare come si deve fa lo scienziato di computer…” leggendo in questo un tuo disappunto, ho voluto spronarlo a dedicarsi allo studio con la stessa applicazione che ha col pc. Mi scuso se nel tuo precedente intervento non avevo colto un minimo di satira ciò che invece ho trovato nel secondo. Col sorriso sulla bocca, chiuderei questo siparietto, e se vuoi potremmo scambiare le nostre idee e vedute sull’argomento che ti ho già lanciato in precedenza sugli uomini da scegliere in politica. Faccio i migliori auguri a tuo figlio per il suo lavoro purtroppo costretto a farlo fuori regione. Ciao Benny.

Anonimo ha detto...

Ci ho messo un po a scrivere questo lungo pezzo e scusatemi per i miei errori che a casa già mi prendono in giro.

Il voto è una conquista e perciò non ci abbiamo rinunciato mai, però io e mio marito ne abbiamo parlato in famiglia e avevamo deciso da tempo pure stavolta di dare il nostro voto in testa solo al candidato capolista. i motivi sono tanti da spiegare e in maggior parte qui spiegati. Nostra figlia non lo sappiamo cosa vuole fare e se capiterà lo chiederemo ma discretamente. ideuskinski ha raccontato le cose come stanno a differenza di certi e siamo contenti a non essere soli a decidere in questo modo ed è un peccato che chi sta sempre a parlare di rispwetto invece non è capace a rispettare neanche i nostri modi per trovare la forza e la motivazione per andare ancora a votare e onorare questo diritto.
Alcuni qua che sono sempre i soliti sembrano proprio intolleranti e pure se prima fanno i saluti romani e poi lo negano non pensassero siamo diventati tutti scemi o ciechi. Troppo gentile chi gli risponde ogni volta. Mia sorella lo dice sempre pure lei che non lo sa se la nostra costituzione la scrivevano loro oggi noi potevamo stare tranquilli qui a scrivere liberi su un blog. Qualche intervento sentito qui mi ci fa pensare e penso che si dovrebbe rispondere solo alle persone corrette e capaci a replicare sui temi conoscendoli con trasparenza. Tipo quella volta in cui siamo stati bene informati di quella cena che l’oppositore ha fatto purtroppo col sindaco, l’argomento Scuola Nazionale e scuola locale e quello Obama illustrati davvero molto bene o la politica locale spiegata da Marinelli e da altri sulle elezioni regionali che si avvicinano e che ci fanno capire come mai girano di colpo tutti questi candidati pianellesi. Certi si vede tale e quale che non sono abituati allla discussione con argomenti seri sui fatti della della politica e che fanno più il tifo e la propaganda alla loro squadra e che quando non possono avere ragione offendono gli altri un po come fanno i loro ministri e poi per riprendersi se la cavano ogni volta invitando a bere il solito cffe' al bar. Io offrirei qualche caffe' di meno ma adoprerei più educazione direttamente sul blog.. L'atteggimento non ci aiuta a chiarirci i dubbi che la televisione ci mette hanno ragione sempre loro e per me sono più questi l’anti_politica che non ci fa andare a votare che Beppe grillo. forse è più adatto che con queste maniere di politica si vada a parlare al bar tra di loro che cosi si possono dare sempre ragione senza incontrare pareri contrari che non sanno trattare. Non lo so se con questaa mentalità in cui si tira l’acqua alla bandiera del proprio mulino anche quando si sta insieme rinasce pianella per davvero. Prima di intervenire ci siamo abbastqanza documentati in famiglia e non è risultato affatto che quei due candidati sponsorizzati qua dalla destra che hanno pure governato hanno combinato qualcosa di buono o che serve.
Pure mio marito è onesto ma il politico non lo sa fare e sta a casa con me oltre che con la figlia e Sky sport.
Dice che per il tifo è meglio la curva che un blog.
Volevamo lasciare un pensiero per il genitore PEPPINO ENGLARO.
Una mamma e una moglie

Anonimo ha detto...

Sono la sorella maggiore e però studiosa del giovane scienziato di computer. Non è strano che chi consiglia a mio fratello di studiare per riuscire nella vita poi voti senza problemi quelle caprette della politica che abbiamo sentito elogiare senza meriti veri a parte l'amicizia e il partito? La mia amica Fragi che oggi è venuta a darmi una mano nello studio e che è un pò più "anziana" dice che mi faccio domande sciocche.

Se nel terzo millennio a questi militanti non gli si riesce a fare dire di essere antifascisti come si può pensare di fargli ammettere la inutilità dei loro amici candidati?



Prima sospinta a dargli un'occhiata da papà informato dal solito Jr. smanettone del web (perché io ammetto che non ne conoscevo l’esistenza) oggi ogni tanto leggo il blog quando sono lontana da Pianella all’università. Non capisco tutto per mie lacune, non sempre chi scrive si fa capire bene e pure se non intervengo mi aiuta a semtitrmi più vicina a casa.

A parte qualcuno più aperto e abituato alle idee diverse degli altri posso dire che a volte gli interventi sembrano appartenere a un colore solo (nero) e privi di ironia. Fragi dice che così scorbutici al tg4 farebbero un figurone e nessuno li contrasterebbe.

Io pure mi vesto di nero ma parlo colorato!

Speriamo si possano leggere più persone che si confrontano senza impermalosirsi e che si facciano capire un pò meglio nei loro ragionamenti, che saranno semplicissimi e chiari nelle loro teste ma a volte scritti un pò contorti come quelli di papà. Se siete in difficoltà fatevi aiutare dai figli!!!

Ciao da Callie Torres di Pianella’s Anatomy

e da Fragi

Sandro Marinelli ha detto...

Come si dice: melius abundare...
Non vorrei che passasse sotto silenzio una qualche forma di "simpatia" o opportunistica accondiscindenza verso chi ha difficolta' a dichiararsi antifascista o coltiva nostalgiche ambizioni di saluti romani.
Non credo che nel 2008 simili dabbenaggini meritino dignta' di dibattito per cui, non avendo mai avuto timore delle opinioni altrui, soprattutto quando non le condivido, lascio ampia facolta' di manifestazione confidando nell'intellligenza del lettore.
Spero, ovviamente, che la politica locale possa interessare i cittadini al di là delle appartenenze, ma ciò non sgnifica rinunciare alle proprie convinzioni per accontentare il maggior numero di persone.
Io sono un liberale e, come tale, rispetto le opinioni di tutti, ma ciò non vuol dire che le condivida.
Il Presidente di AN ha definito il fascismo "male assoluto"; ecco, mi sembra che su questo la pensiamo alla stessa maniera.

Anonimo ha detto...

Alla moglie e mamma.
Quando si discute sugli argomenti più vari dal vivo, dove una parola tira l’altra, dove a volte non si interpreta subito quello che l’altro voleva dire e dove la foga a volte prende il sopravvento e ci si altera con chi si ha di fronte, si rischia di offendere l’interlocutore. Su un blog questo non dovrebbe avvenire perché si ha tutto il tempo di rileggere i commenti e poi con pacatezza (per dirla alla Veltroni)controbattere. E’ quello che cerco sempre di fare anche se a volte sono stato costretto a ribattere con lo stesso tono, puntualmente scusandomene. Assolutamente non voglio polemizzare con una moglie e mamma che giustamente non ha fiducia della politica o meglio dei politici. Signora la penso come lei e non a caso in precedenza ho anche parlato di casta ed ho premesso che forse per me è più facile attribuire il consenso in quanto lo sto dando ad un amico; anch’io sono contento di poter esprire liberamente il mio pensiero su un blog condividendo insieme a lei e a sua sorella i timori di una dittatura e che se, per assurdo, fossi chiamato a riscrivere la costituzione non mi sognerei mai di ripristinare; come lei, signora, sono del parere che il voto vada sempre espresso non accettando i famosi inviti di andare al mare o in montagna,a secondo del periodo elettorale, per disertare le urne (“Puoi scegliere di non occuparti di politica, ma prima o poi, che tu lo voglia o no, sarà la politica ad occuparsi di te" come ricorda Marinelli nella pagina iniziale). Inoltre mi associo nel voler ricordare il dramma di un papà, Peppino Englaro, per la sofferenza della figlia Eluana in coma da 17 anni. (potrebbe essere argomento di un prossimo post). Naturalmente devo anche controbattere alcune sue interpretazioni, e questo non vuol dire che si vuole avere per forza la ragione. L’elettore e ci mancherebbe altro, fa ciò che ritiene più opportuno e liberamente, fatto stà che io non ho invitato nessuno a sostenere il mio candidato, ho solo dichiarato quello che io farò. Potete continuare liberamente a criticare il politico a denigrarlo, ma non è questo che io ho fatto con altri politici. Signora, la invito a rileggere con calma i miei interventi, se mi ritiene ancora intollerante ne prenderò atto e chiederò nuovamente scusa. Ma è lei che sostiene che chi ogni volta mi risponde è troppo gentile, è sempre lei che mi ritiene una persona scorretta ed incapace io non mi sono mai rivolto in questi termini all’interlocutore di turno. Non me ne voglia, signora, anche perché sono stato gentilissimo. Senza rancore, Benny

Anonimo ha detto...

a me piacciono anche quelli che pensano diversamente da me e non mi dispiace se mi contrastano per discutere. Anzi così capisco piu le cose e mi apro la mente.
Ma qui c'è un motivo che mi fa dispiacere altrimenti non lo penserei. Siccome non è la prima volta che lo fa e che dice che non interpreta bene io sì la ritengo intollerante per il modo che ha di rispondere davanti una cosa che non le piace o detta da chi con libertà non è daccordo con le sue teorie e non è solo a me che dovrebbe chiedere scusa. Lei prima non accetta chi la pensa diversamente da lei e arriva subito alle parole grosse e offende. poi si vuole riprendere facendo finta di nulla come coi soliti inviti al caffe' o con messagi successivi in cui sembra non c'entra niente cvon le parole che invece ha detto. Ho riletto tutti gli interventi come mi ha detto di fare con calma. oltre a confermare tutto dico che in famiglia ci sono persone di sinistra e mi era sfuggito qua ci si chiama sinistri e visto che adopera il vocabolario se lo vada a leggere che significa e veda lei se per queli della sua parrocchia è il caso di fare delle scuse o solo di parlarne per darsi un tono di apparenza di correttezza. In questo nuovo messaggio meno male non lo è stato e mi fa finalmente piacere un po di civiltà. Speriamo che dura e che possa continuare così davanti a chi la contrasta a dovere nelle sue certezze e nel suo linguaggio. Non è per chi ragiona come lei e certi suoi amici qua che abbiamo votata a Rinascepianella e speriamo di non avere sbagliato.
Graziew per Englaro. ci piacerebbe se ne parlasse un po qua.
La mamma di cui sopra

Anonimo ha detto...

Il candidato alla presidenza della regione Abruzzo per il PdL Gianni Chiodi aveva divulgato uno spot elettorale, ora ritirato, vergognoso. Promettere posti di lavoro in cambio di voti in un momento di crisi economica nazionale e mondiale è una presa per il fondoschiena sia dei giovani che dei genitori che non sanno come “sistemare” i propri figli. Per visionare il video del candidato alla presidenza della regione Abruzzo del Pdl, Gianni Chiodi: http://www.youtube.com/watch?v=oZyn9-gqwXc .
“Il fine giustifica i mezzi” affermava Machiavelli. Questo può essere valido per certi politici, ma non per il candidato che dovrà rappresentarmi. Avevo espresso un giudizio positivo su Gianni Chiodi per quanto aveva fatto in quel di Teramo, ma se anche lui si comporta al pari di quei politicanti che fanno parte della famosa “Casta”, dovrò rivolgere l’attenzione sugli altri candidati presidenti nella speranza di trovarne uno serio, onesto che si batterà per i diritti dei cittadini. Per fortuna è ammesso il voto disgiunto, questo mi permetterà comunque di sostenere un amico fidato. Benny.

Anonimo ha detto...

Quello di Chiodi o di un loro sostenitore per quanto riguarda la raccolta dati dei giovani disoccupati..bhè diciamo che non ha fatto bene..ma nn dobbiamo criticare più di tanto...sicuramente..è sttao fatto in buona fede...forse abbiamo dimenticato ciò che ha fatto il PD Di Matteo alle recenti consultazioni regionali?..quest'ultimo ha ingannato migliaia di giovani promettendo centinaia di posti all'ACA..ricordate?...era tutta una farsa...questo è scambio di voti....dimenticate che il centrosinistra ha sempre ingannato la gente con promesse di lavoro e altro ogni volta che si vota?..avete dimenticato i carrozzoni nati dal centrosinistra per sistemare i loro strettissimi sostenitori?....

Anonimo ha detto...

… non lo so, Anonimo, se si può semplificare e ridurre al minimo la questione “lavoro in cambio di Chiodi” come tu cerchi di fare, liquidandolo come atto di sicura “buona fede”.

Ho già sentito, per chi ha già pesantemente violentato questa regione, la sua economia e i suoi abitanti, invocare preventive difese d’ufficio più pelose di una scimmia.

Io sono stato chiamato più volte a votare mentre ci si rassicurava: “Ok, abbiamo sbagliato ma non è il momento di discutere, oggi ci sono le elezioni, adesso pensiamo a vincere, poi ci occuperemo dei nostri errori che però non sono da meno di quelli degli altri”.

Il fatto è che, aderendo a questo principio/bufala/ricatto, abbiamo visto tutti la cosa non verrà mai davvero affrontata, stante le votazioni del nostro Paese (regionali, provinciali, comunali, politiche ed europee) avvicendarsi con una media meno che annuale.

Quella di Benny, credo, è una ferita di cui conosco i lembi e la difficoltà di cicatrizzazione e che so quanto possa bruciare su chi si pone davanti alla politica con passione viscerale e senza fini secondi.

La delusione che ne scaturisce, proveniente da una parte diametralmente opposta alla mia, non mi basta a sentirmene lontano o cinicamente al riparo.

Forse dovremmo avere il coraggio di spezzarla rimandandola al mittente la politica propinataci a base di continui traumi e profonde delusioni, in cui si finisce per andare a votare (chi ancora eroicamente ci riesce) quello che, al momento, ci ha traumatizzato di meno pur dando indubitabili segni di irrefrenabile cannibalismo verso il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno.

Converrà diventare un poco più esigenti.
Da qualunque parte e colore si guardi la vita del nostro Paese e le sue legittime aspettative.

P.s. nonostante la gravità della cosa, quella del “lavoro se mi voti” continua a sembrarmi almeno dello stesso grado di nefandezza dell’aver concretamente tagliato, da parte del Governo Berlusconi e del governo centrale, milioni di euro di risorse e contributi per lo sviluppo dell’Abruzzo.

Il nostro Premier, nella nostra regione, restando ai meri fatti più che ai proclami, continua a sembrare ami più che altro il “martire perseguitato” Ottaviano del Turco e molto meno gli abruzzesi comuni.

Il noto “cesarismo” del piduista, in sede di “divisione dei beni” alle soglie del matrimonio nella Pdl, comicia a divenire insopportabile persino ai sempre quieti inghiottitori di rospi e di leggi ad personam di A.N.
Che si assista finalmente ad un po’ di vera e piccante democrazia pure nella ex Casa delle Libertà provvisorie? Voleranno stracci?

Il re è nudo. E né plastiche, né trapianti, né asfittico e ossessivo controllo dei media devono impedire che il Pdl, il partito che governa la 7° potenza economica mondiale e un’importante democrazia, nasca il più sano possibile. er il bene di ognuno di noi.

Anonimo ha detto...

Ribadisco che,secondo me, lo spot di Chiodi sui giovani vada criticato fortemente al punto da domandarsi se non sia il caso di guardare da qualche altra parte per la scelta del presidente regionale. La buona fede non esiste trattandosi di uno spot ben studiato a tavolino. Però ad Ideuskinki dico che paragonare la cosa con le scelte politiche del governo Berlusconi sull’Abruzzo non sia giusto, anche se criticabile ( l’arrivo di milioni di euro in meno per la nostra regione dispiace ma i tagli in questo periodo sono una necessità di sopravvivenza ). Piuttosto il grado di nefandezza va stabilito con quanto l’amministrazione regionale di centro sinistra sta facendo in questi giorni praticando realmente il voto di scambio, con la stabilizzazione dei precari e dei portaborse, con le assunzioni clientelari che in questi giorni si stanno verificando al Ciapi, nei Consorzi di bonifica, nelle Asl, attraverso l'accelerazione dei concorsi. Stanno rinnovando in modo clientelare i vertici dell'Arpa e di Teramo Innovazione. C'è un bando che interessa l'Agenzia regionale sanitaria. Stanno creando ad hoc enti come la Fondazione per la ricerca in agricoltura. E tutto questo non è uno spot, ma impegni di finanza pubblica notevoli fatti da un governo non più in carica e pertanto il grado di nefandezza è molto più alto. Con questo ribadisco il rigetto che ho di questo vecchio modo di fare politica ,di destra o sinistra che sia, ma non la darei mai vinta non andando a votare e così facilitare chi vuol continuare su questi schemi. Io non giudico e tanto meno condanno Del Turco ed i politici coinvolti, per quanto riguardo la loro posizione personale, che saranno giudicati dagli organi di giustizia preposti a farlo, condanno fortemente il modo di fare politica molto simile tra l’altro alla precedente di centro destra, entrambi propensi al clientelismo al malcostume della raccomandazione e per alcuni fonte di ricchezza personale.
Per far risorgere una regione bisogna creare le opportunità per tutti, sarà poi la competenza e la meritocrazia a smistare le forze lavoro nei vari campi.
Riguardo al “cesarismo” accennato da Ideuskinki e riferito alle dichiarazioni di Fini secondo il quale bisogna stare attenti a come i nuovi partiti si strutturano nel loro interno. E’ vero che Fini ha inghiottito rospi e leggi ad personam, come sono vere anche tante altre grandi svolte, sul fascismo ( a proposito non sono d’accordo sul “male assoluto”) come su temi etici. Però Fini proviene da un partito vero dove bisogna rispettare il più possibile la cosiddetta base col rischio, in caso di forzature, di scissioni o di rivolte interne. Confluendo nel PdL sa benissimo che fino a quando ci sarà Berlusconi , la cui leadership non è messa in discussione nemmeno da lui, tutto procederà tranquillo, ma un futuro senza il Berlusca se il partito non avrà stabilito le regole strutturali per un organigramma rappresentativo degli eletti, sarà la fine del partito stesso. Ora Fini parla di cesarismo ( Cesare non aveva nessuno sotto di lui) perché sa benissimo che nomine o decisioni dall’alto oggi accettate in FI non saranno più possibili. Sicuramente anche i forzisti dovranno accettare i suggerimenti di A.N. e molti politici che si reputano al di sopra incominceranno a ragionare democraticamente. Spero ne venga fuori un ottimo partito democratico di destra altrimenti saremo liberi di scegliere diversamente.Benny.

Anonimo ha detto...

Anch io verrei dire qualcosa sul voto di Pianella e dei Pianellesi alle prossime elezioni Regionali, anche in considerazione della contemporanea presenza di tre candidati locali e della enorme possibilità ed opportunità che ci offre il cosiddetto voto disgiunto, (votare per un candidato Presidente appartenente ad una lista o ad una coalizione ed esprimere contemporaneamente la preferenza a favore di un candidato consigliere appartenente ad un'altra lista opposta alla prima).
Premesso che, appare evidente la grande delusione che traspare ogniqualvolta si parla con il “Pianellese della strada”, in merito alla politica e soprattutto alla classe politica.
Il CITTADINO MEDIO non ha più fiducia nelle istituzioni ed vedendo quanto è avvenuto ed avviene sia a livello regionale che statale, ove si sono avvicendati governi ora di destra ora di sinistra, che hanno sortito il medesimi effetti, cioè “il nulla”; è DELUSO ed amareggiato vedendo che la propria quotidianità ed il proprio tenore di vita peggiorare sempre più.
Adesso, sulla base di quanto ci propongono i partiti, e ricordando che mai in passato il nostro paese ha espresso un consigliere regionale, mi sembra doveroso fare un appello per cercare e provare a prendere ovvero a non perdere l’ opportunità che abbiamo il 14 e 15 dicembre 2008.
Possiamo finalmente cercare di far eleggere un candidato che, eventualmente , anche, dai banchi della minoranza, potrà essere la nostra sentinella ed il nostro referente nel consiglio regionale e potrà quotidianamente riferirci e raccontarci quanto accade e se si faranno soprusi e favoritismi.
Suggerisco di votare Domenico Di Battista l’ unico, a mio modestissimo avviso, tra i candidati di Pianella a poter vantare speranze di elezione.
Chiedo scusa agli altri due candidati locali, a cui auguro un gran bene ed una buona riuscita; ma, l’ altro geometra “Di Pentima” non mi sembra possa vantare sufficiente appeal; mentre il Dott. FINI ha, sempre a mio modestissimo avviso, problemi seri e sicuri sia all’ interno della variegata coalizione e sia, purtroppo per lui, all’ interno del partito per il quale si presenta l’IDV (sembrerebbe che oltre a lui vi siano almeno 3 candidati consiglieri sponsorizzati dai vari rami pianellesi del partito del buon Di Pietro), pertanto mi sembra difficilissimo se non impossibile una sua elezione.
Dunque potrebbe essere il Di Battista ad avere qualche chance per poter rivestire la carica di consigliere.
Questo perché si presenta per un piccolo partito che potrebbe e dovrebbe ottenere oltre a quello del candidato presidente De Laurentiis, anche altri seggi cui sarà possibile raggiungere anche con un numero alquanto limitato di preferenze.
In una elezione ove tutti i partiti di Pianella corrono per almeno 2 candidati consiglieri che non rappresentano né il territorio, né la nostra collettività, e che, se eletti, devono pensare in primis ad altre realtà territoriali, lasciando, eventualmente, a Pianella, all’ area della vallata del Tavo, della Val Pescara, dell’ area Vestina, solo (…sempre se ci saranno rimaste…) le briciole.
Briciole ch,e purtroppo, dovranno essere poi elemosinate dai referenti locali dei partiti, mentre se vi darà la presenza di un eletto, che rappresenti degnamente questi territori e Pianella in particolare, potrebbe essere questo a far sì che anziché le briciole possa toccarci qualcosa in più.
Per queste ragioni ritengo giusto e doveroso dare un voto a chì, e la sua storia personale ce lo insegna, è sempre stato corretto, coerente e moralmente ineccepibile anche quando da “CANDIDATO INDIPENDENTE” è stato mandato a combattere, quasi da solo, contro il grande D’Ambrosio, in una battaglia, a livello provinciale, persa in partenza; riuscendo però, grazie al suo indubbio valore, a far convogliare su di lui molti voti che mai e poi mai sarebbero andati a Forza Italia.
In Comune, per due legislature, con la moderazione e la competenza che lo ha sempre contraddistinto, dai banchi dell’ OPPOSIZIONE, ha combattuto cercando di fare del suo meglio, senza scendere a facili compromessi e senza ottenere alcun tornaconto personale, anzi …….
Se avesse avuto più scaltrezza, per non chiamarla cattiveria, anche oggi sarebbe sui banchi della minoranza in Consiglio Comunale.
Per far ciò sarebbe bastato una migliore e più razionale ripartizione dei voti tra lui ed il cognato dentista, …oppure sarebbe stato sufficiente che il buon dottor Berardinucci non si fosse candidato ( … a tal proposito sfido chiunque a candidarsi in così difficili competizioni elettorali a cui partecipano familiari e/o parenti che hanno, almeno in parte, un identico bacino di voti).
In una campagna elettorale dove il candidato Chiodi ( attingendo a quanto già aveva fatto a livello nazionale il buon cavaliere promettendo 1.000.000 di posti di lavoro) si inventa spot elettorali ed iniziative e censimenti di giovani disoccupati per dar loro un futuro lavoro e che scatena le ire di un altro candidato di destra “Buontempo” che pensa di denunciare l’ iniziativa quale ipotetico voto di scambio,
In una campagna elettorale ove le regole non sono chiare e le leggi si applicano ovvero …si interpretano a secondo dei propri interessi …
In una campagna elettorale ove già si dovuto esprimere il Tribunale e per il quale sono ancora in ballo ipotetici ricorsi nei confronti di chi …forse per diatribe interne, ha commesso errori formali dimostrando un pressappochismo notevole
In un paese :
- ove cambiare casacca e/o avere ripensamenti costituisce ormai la normalità (mi dicono e sembra che il capo dell’ opposizione in consiglio comunale (Marinelli) pur avendo dei trascorsi giovanili di sinistra appoggerà il candidato Chiodi),
- ove tutti i partiti e le coalizioni sono o appaiono divisi e sponsorizzano vari candidati non strettamente legati al ns territorio (PdL = Teodoro e Pagano da parte degli ex Forzisti; Castiglione e Sospiri da parte degli ex di AN; De Vico, Roselli o Sclocco da parte del PD, e per ultimo l’ IDV con Leone,Ciofani, Sulpizio ed il nostro dottor FINI),
- ove il nostro Giorgione D’ A MBROSIO ed il suo amico Donato DI MATTEO, al di là della ufficiale partecipazione a qualche incontro ed a qualche banchetto cui bisogno presenziare per prestare la propria faccia, non si impegneranno più di tanto a favore del partito e della coalizione che li hanno costretti a star fermi un giro,
reputo necessario approfittare di questa occasione cercando di appoggiare, anche con voto disgiunto ( la legge e …scusate se insisto…la necessità, di farci rappresentare da un pianellese verace, ce lo consente) , il candidato locale Di Battista Domenico.
Quindi chi non si sente rappresentato né dalla destra, né dalla sinistra, e chi invece pur sentendosi rappresentato ha deciso di votare “N COCCE”, dia la propria preferenza al candidato Di Battista Domenico con l’ augurio, per lui e per la nostra collettività, che finalmente, da quando sono state istituite le Regioni, un nostro concittadino possa essere eletto consigliere regionale per essere presente in Regione Abruzzo così da poter controllare da una postazione di prima fila e ci possa riferire su cosa succede in quelle oscure e lontane stanze dei bottoni.

LONE BEAR

Sandro Marinelli ha detto...

Il voto disgiunto: la negazione della coerenza, in quanto, caso limite di una legge elettorale ai limiti della schizofrenia, consente di andare alle urne e votare contemporaneamente destra e sinistra, moralisti e corrotti, nostalgici della DC e progressisti e tutto sulla stessa scheda!!!
Mi giunge effettivamente voce che alcuni candidati locali, pur di raccattare qualche preferenza, non esitino a gettare a mare il loro leader: "O Franza o Spagna, purchè se magna..."
Domenico è una eccellente persona ed un professionista con i fiocchi, ma politicamente non riesco a seguirlo proprio: dopo comunali, provinciali e regonali ad aprile ci sono le elezioni europee, a questo punto, un pianellese a Bruxelles...ci facciamo un pensierino?

Anonimo ha detto...

Non capisco perche' questa lontananza politica tra il Marinelli e il Di Battista:
eppure alle comunali erano nella stessa lista; eppure se sosno stati eletti cinque Consiglieri di Rinasce Pianella anche il Di battista avra' portato il suo contributo, .. o no?
Sono questi i misteri della Politica.

Anonimo ha detto...

Suggerisco il tentativo di risolvere anche quest'altro enigma che stavolta esula dai rapporti tra Domenico e Sandro.

Fatto salvo il contributo di Domenico alla lista "Rinasce Pianella", fatta salva la sua specchiata persona che mi pregio di conoscere da anni e sin da ragazzo, in che genere di mondi plausibili e ragionevoli chi non riesce a farsi eleggere nel proprio comune per tutti i motivi che volete, si candida, qualche meso dopo e come se quest'aspetto fosse irrilevante, addirittura ad uno scranno regionale?!

Anche questo, come "mistero della politica", mi sembra niente male.

Anonimo ha detto...

Un mistero? Leggiamo cosa è successo in Rinasce Pianella. Nato su un cartello elettorale di unire tutte le forze alternative al governo locale, alla prima votazione politica (quella regionale) si frantuma tutto e si ritorna alla situazione di tre mesi prima delle comunali. Cosa molto grave è che non c’è stato nessun gruppo politico che abbia ampliato il suo elettorato. Solo Rinnoviamo, alla vigilia della presentazione delle candidature alla regione, poteva aver visto nuove adesioni con il Marinelli schierato al fianco di Berardinucci . Ed ecco che un esponente forte elettoralmente e valido nell’azione politica, avendo fatto l’oppositore per anni, abbandona Rinnoviamo per confluire nella DC. Si tratta di Domenico Di Battista che addirittura viene nominato segretario regionale della DC . Sarà dovuto a questo la forte critica nei suoi confronti? Beppe

Anonimo ha detto...

... non si può fare a meno di notare un portato di inusitato risentimento tale da far pensare a qualcosa di molto più personale che il semplice parere di un distaccato commentatore di blog.

Pur sollevando questioni con sacrosanta vis polemica e in uno spazio che ancorchè virtuale è pubblico, sembra tu dia meno per scontato che un approccio tanto “tifoso” possa sollevare legittimi interrogativi o pareri discordanti ma, soprattutto, eludi quello che credo possa essere una ragionevole domanda, scantonando accuratamente dal seminato e dal quesito del mistero posto.

Vorrà dire costringerai più d'un frequentatore del blog a tenerselo 'sto mistero.
E credo, pure, comprensibilmente il voto.

P.s. al di là del caro Domenico e di tutta la vicenda posta, credimi che pure se fossimo su Marte e gli elettori fossero dei pacifici omini verdi, lo star lì ad armeggiare, nel 2008 ancora con un cespuglietto abbarbicato al nome e ai leggendari fasti della passata D.C., può produrre nei già tanto disorientati elettori un qualche sentimento di sincera perplessità sulla validità dell’azione e la concretezza del progetto.

"Questa è la democrazia, bellezza": si semini ciò che si crede, si raccolga ciò che si può.

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti, gia' da qualche tempo ero tentato di dire la mia su questo blog e questa sera, alla luce degli ultimi interventi, credo che sia giunto il momento di farlo poiche' e' bene per tutti voi e per una discussione piu' "aperta", che io abbia la possibilita' di spiegare alcune cose.

Consentitemi innanzi tutto di dire a Lorenzo che oltre ad invitare al voto per i suoi amici, prima di lasciarsi andare in aggettivi gratuiti, potrebbe informarsi meglio su cio' che e' accaduto e accade a Pianella.

Io credo ancora che in politica ci si debba impegnare per cercare di raggiungere i propri ideali; non ho mai legato il mio impegno politico alla ricerca di una scalata sociale o peggio ai miei interessi personali ... e la storia personale lo dimostra!

Chi e' disposto a candidarsi, a qualunque livello, persegue sempre un proprio fine che puo' essere di interesse personale o di tipo ideale senza secondi fini ... e quando questo non si riesce o non si vuole capire, il tempo e' sempre in grado di dare la giusta spiegazione.

Non e' mai facile candidarsi: bisogna sottoporsi al giudizio degli elettori ed essere disposti ad accettare qualsiasi responso.

Mi sono candidato per la provincia quando nessuno voleva candidarsi in Forza Italia contro D'Ambrosio; in quell'occasione soprattutto perche' facevo parte dell'Associazione Rinnoviamo che non ho abbandonato e che non mi risulta si sia sciolta.

Per quello che e' stato il percorso che mi ha portato a questa candidatura regionale
vi invito a visitare il sito
www.dibattistad.altervista.org
e a guardare sul sito TV6
- PRODUZIONI - LA SCOSSA - la puntata del 12 novembre 2008.

Infine se volete avere qualche chiarimento o per qualsiasi altra domanda, potete scrivermi all'indirizzo dibattista.domenico@tiscali.it

Ciao a tutti - Domenico.

Anonimo ha detto...

ma .... povero lettore del blog e poveri pianellesi ... forse ha ragione lone bear; si poteva e si può ancora tentare ...e con un po di fortuna riuscire nel miracolo, anche in politica i miracoli possono avvenire e con oltre 2.500 voti della lista rinasce pianella (unita) forse il miracolo poteva e può avvenire.
Quando sulle pagine de l' acerba Marinelli dichiara di aver espresso il suo convinto sostegno a Gianni Chiodi (che come berlusca e tanti altri promette posti di lavoro) ed è disposto a dare un appoggio elettorale solo ad un candidato in grado di assumere un serio e concreto impegno per portare avanti un porogetto chiaro che dia speranze all' economia pianellese ed alle associazioni del territorio e poi "stò seriamente pensando di distinguermi in Consiglio Comunale da chi non ha la mia stessa volontà" dimostra di non aver ancora chiaro molte cose.
PER ME NON E' NECESSARIO CHE VADA A CERCARE NELLE LISTE CHE APPOGGIANO CHIODI, forse la persona cercata già era presente nella sua lista, DI BATTISTA il quale, è palese ed a tutti noto, ha, nel suo piccolo, contribuito a portare qualche voto a rinasce pianella e non è stato eletto per varie situazioni a tutti conosciute (il suo consenso elettorale comunale porta una cifra che all' interno dell' attuale amministrazione di maggioranza gli avrebbe SICURAMENTE consentito di aspirare a ricoprire la carica di assessore.
DUNQUE ci spieghi MARINELLI QUAL è IL SUO PENSIERO E COME SI COMPORTERA' IL 14 E 15 DICEMBRE, COSì COME ideunsKY, CI FACCIA CONOSCERE QUAL' e' IL SUO CANDIDATO CONSIGLIERE CHE POTREBBE FAR BENE PER IL NOSTRO TERRITORIO, nonchè per tutti gli altri territori e paesi limitrofi e confinanti.
SE IL NOSTRO CAPO DELLA MINORANZA NON RIESCE A DARE IL SUO APPOGGIO AD UN CANDIDATO LOCALE DI CENTRO ATTESO CHE, SEMPRE DA L' ACERBA UNICO GIORNALE DAL QUALE ATTUALMENTE POSSIAMO APPRENDERE QUALCOSA, SI legge "CHI RAPPRESENTA LA POLITICA, A DESTRA E A SINISTRA, A PIANELLA CONTINUA AD ANTEPORRE I PROPRI PICCOLI INTERESSI DI PARTE A QUELLI DEL TERRITORIO"
poiche' domenico di battista sicuramente non e' uno di questi ... giusto IDEUNSKY ???
infatti ha preso molte legnate e continua ancora in una battaglia ideologica che lo ha visto e lo vede sempre al centro.
non mi sembra scandaloso anzi mi sembra doveroso votare per Lui ,provando e sperando in un miracolo, nella considerazione che gli altri candidati non di Pianella non sappiamo cosa ci daranno in cambio della ns. preferenza ???
Perso per perso voglio provare a perdere con un pianellese che forse NON SARA' ELETTO ma provare non è reato e forse non sarà coerentissimo ma sicuramente, in caso di esito favorevole, sarà vantaggioso per il ns. territorio.

Voglio ricordare che all' inizio della campagna elettorale l' UDC era un buon alleato sia per la desta che per la sinistra, ma ha deciso invece di stare da sola, in una posizione sicuramente perdente, ma degna di rispetto, con candidati puliti come e forse di più di altri partiti ed altre coalizioni

Riflettiamo e riflettete.

ALLA REGIONE PER PIANELLA E PER I TERRITORI LIMITROFI E CONFINANTI DIANO UN VOTO AD UN PIANELLESE



LONE LION

p.s. LONE BEAR chiede notizie in merito ai suoi interventi successivi e dice che essendo la discussione avviata ed irreversibile sarebbe il caso di rendere edotta la popolazione all' inizio della settimana e prima della fine della campagna elettorale dei suoi pensieri.
Autorizza a togliere quelle parti che secondo il responsabile del blog sono inopportuni, senza ovviamente alterare il contenuto ed il pensiero espresso nel 2° e nel 3° intervento.

Tutto questo nello scrupoloso rispetto della dignità delle persone e della coscienza di ciascuno nella convinzione che spesso coerenza e politica non vanno a braccetto, e che una volta uno strappo si può fare avendo la convinzione che rimarrà inalterata la coscienza politica e la coscienza territoriale di ogni elettore

Anonimo ha detto...

Conosco Di Battista da diversi anni e la passione per la politica ci ha fatti incontrare diverse volte condividendo spesso lo stesso progetto. Tutte le volte che Domenico si è presentato in pubblico ha sempre ribadito la sua provenienza democristiana con orgoglio, anche quando poi è diventato difficile farlo viste le grosse responsabilità di mala politica addossate alla DC. Credo in Domenico quando dice di essere disposto a candidarsi per le sue idee e senza secondi fini. Qualcuno vuol vedere, nella certezza della non elezione, l’interesse personale. La pensa così chi si butta in politica per interessi personali. Io ho sempre tenuto alle mie idee ed ai miei valori e li ho esternati anche quando il mio partito raggiungeva appena il 4% dei consensi. E’ per questo che rispetto chi si impegna a non far calpestare le proprie idee e convinzioni fregandosene del risultato finale. Auguro a Domenico un buon risultato elettorale,ma soprattutto un buon lavoro da segretario regionale della DC. Benny

Sandro Marinelli ha detto...

Il mio pensiero sui candidati locali l'ho già espresso, mi sembra molto chiaramente, nel post: si può pensarla in maniera diversa, ma sinceramente arrivare a far passare per "unitaria" una candidatura che nasce da una divisione persino familiare mi sembra offensivo per l'intelligenza di chi legge.
Tutti hanno diritto di candidarsi, pochi riescono a farlo per un progetto condiviso e seriamente utile alla propria collettività e, personalmente, ritengo antistorico e poco credibile riproporre per il futuro un progetto dichiaratamente ispirato al 1945.
A chi si lamenta di mancate pubblicazioni, dico di fare maggiore attenzione alle procedure di pubblicazione dei commenti in quanto, da quando esiste il blog, non è ancora stato necessario filtrare nulla.Pertanto,se volete, reinviate pure i commenti non arrivati che, se non offendono nessuno, saranno subito pubblicati.