12/12/08

Un voto per il territorio


Ieri sera ho ascoltato anche le proposte del candidato del PDL Alfredo Castiglione, che non ancora avevo avuto l’opportunità di incontrare e, come doveroso da parte mia, traggo le conclusioni sulla scelta in ordine alla preferenza da accordare al candidato Consigliere.
Quello che ho cercato nei candidati, data per scontata in tutti quelli che ho preso in considerazione la presenza di qualità morali e personali all’altezza del ruolo da ricoprire, ed al di là dei rapporti personali e di collaborazione che mi legano a divesrsi di loro, è stata una qualche concreta proposta per il nostro territorio che fosse in qualche modo indicativa di una seria progettualità ed attenzione verso lo sviluppo futuro dell’area vestina che, al di là del programma elettorale, ovviamente da tutti condiviso, segnasse un impegno aggiuntivo per la comunità pianellese.
Ebbene, l’unica proposta che ho registrato in questo senso è stata quella di Nazario Pagano, il quale ha mostrato capacità di analisi del contesto socio-economico locale e visione progettuale immediata che non ho ritrovato negli altri candidati.
Mi riferisco in particolare al problema del quale Pagano ha parlato anche la sera dell’incontro a Pianella, relativo alla situazione di grave isolamento nella quale, in primo luogo Pianella, ma anche altri comuni quali Mocufo, Rosciano, Nocciano, Catignano, Civitaquana e in parte anche Cepagatti, verranno a trovarsi allorquando sarà completata la “Mare-Monti”.
Infatti questi territori, e primo fra tutti Pianella, in questa situazione si ritroveranno nel bel mezzo del guado di un fiume, atteso che un territorio tagliato a sud-ovest dall’autostrada A24 e dall’asse attrezzato e a nord - est dalla “Mare-Monti", una strada a scorrimento veloce in grado di collegare i Comuni dell’area montana direttamente alla costa ed all’altra arteria autostradale A14, sarà economicamente condannato morte.
Ora, appare evidente che chi finora doveva rappresentare gli interessi di questi territori, o non aveva le capacità per capire quello che stava accadendo, o ha preferito barattare il futuro della sua comunità in cambio di altro e tra le due ipotesi non so cosa sia peggio .
In tale contesto ho apprezzato la capacità di Nazario Pagano di rendersi conto che le nostre aree, se non si interviene su questa situazione di isolamento infrastrutturale, non hanno alcuna speranza di sviluppo e di ripresa, anzi, non solo le imprese non verranno mai ad investire su un territorio “irraggiungibile”, ma quelle che ci sono saranno presto tardi indotte a spostarsi in aree di più facile collegamento viario, in una nazione dove l’80% delle merci (haimè) viaggia su gomma.
Allora, il fatto che Nazario Pagano, unitamente alla coalizione tutta, abbia individuato innanzitutto nella forte ripresa negli investimenti infrastrutturali (starei per dire come Obama, ma mi sembra esagerato) una delle ricette fondamentali per uscire dalla crisi e far ripartire un indotto economico che attorno alle opere inevitabilmente cresce e si sviluppa e, per quanto ci riguarda da vicino, nella realizzazione di una bretella di collegamento tra la “Mare –Monti” e lo svincolo della A24 di Villanova, le priorità del suo impegno nel prossimo Consiglio (a quanto pare anche nella prossima Giunta) regionale, mi sembra che segni nettamente ed inevitabilmente a suo favore l’orientamento di un voto che sia in primo luogo interessato al futuro del territorio pianellese, come lo è il mio.
Aggiungo che quella stessa sera, avendo avuto il piacere di avere come ospite il Senatore Filippo Piccone, che è anche il coordinatore regionale del PDL, abbiamo avuto anche la garanzia che egli sosterrà tale iniziativa anche perché, ha ricordato, c’è la ferma volontà di cambiare la strategia degli investimenti regionali trasformandola da un modus operandi c.d. “a pioggia” per microinterventi di dubbia utilità, ad una concentrazione sulle importanti opere infrastrutturali come quella promossa da Nazario Pagano.
A tutti quelli che hanno a cuore il proprio territorio, chiedo di non disperdere il voto e dare sostegno a chi ha idee concrete e le capacità e la forza per realizzarle.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre a Castiglione che seguo da sempre, l’unico altro consigliere candidato alla regione che ho voluto ascoltare in questa campagna elettorale è stato Nazario Pagano. Ho avuto l’opportunità di conoscerlo nelle vesti di responsabile di F.I. quando ci siamo incontrati un paio di volte per alcune decisioni in merito alla politica locale. L’impressione che ne ho tratto è stato quello di un politico serio, coretto, rispettoso degli altri e con la voglia di poter contribuire fattivamente alla problematica politica che in quel momento si poneva. Lo stesso Castiglione, essendo rispettivamente i capigruppo di AN e FI in consiglio regionale, riferisce di aver lavorato in simbiosi con Pagano con il quale ha portato avanti diverse battaglie contro la giunta Del Turco, e con il quale all’interno del futuro PdL intende stringere sempre più un rapporto di collaborazione. Sono stato presente ad un suo comizio per questi motivi e spero nella elezione di entrambi, perché sapranno con il loro impegno rialzare il nostro Abruzzo e riportare la fiducia nei cittadini. La scelta di Marinelli è andata su una persona credibile. Da parte mia la scelta andrà a Castiglione e Marinelli mi permetterà di spezzare una lancia in più nei suoi confronti. Ho ascoltato Castiglione nell’incontro cittadino che ha avuto a Cepagatti mercoledì scorso, quando alla presenza dei sindaci di Cepagatti e Nocciano e guardando anche a noi di Pianella, ha inteso proprio in occasione della mare-monti di essere attenti al collegamento viario dei paesi come appunto Cepagatti, Pianella e Nocciano ribadendo lo stesso interesse espresso da Pagano. La lancia in più per Castiglione è quella dell’impegno preso ( e che sono sicuro manterrà) di aprire proprio a Pianella una succursale della sua segreteria regionale dove garantisce almeno una presenza mensile per ascoltare le problematiche e le richieste che di volta in volta i cittadini avanzeranno e dare seguito alla soluzione se possibile. E’ un impegno che Castiglione ha preso solo con Pianella e qualche altra realtà e state certi che non lo ha fatto per quei pochi voti in più ( lui sa e tutti sappiamo benissimo che sarà sicuramente eletto), ma perché tiene molto a chi vive il nostro paese. Questo vuol dire garanzia di impegno diretto per il nostro territorio ed era ciò che Marinelli stava cercando dal consigliere candidato da sostenere. Buon voto a tutti, spero ben distribuito tra Pagano e Castiglione entrambi eletti alla regione. Benny.

Anonimo ha detto...

Questa illuminante dichiarazione può aiutarci a capire tante cose sul rinnovamento raccontato dal Pdl in questa campagna elettorale abruzzese:

«Non voterò certo per Carlo Costantini, per il dipietrista Costantini. Anzi, mi auguro che perda ».
(“) Voterà per Chiodi, il candidato del Pdl?
«Non glielo dico. Però le dico che non dimentico ciò che Berlusconi disse un paio di giorni dopo il mio arresto».
Può ricordarlo ai lettori?
«Disse che non solo mi conosceva, e bene, ma che ero di certo innocente».
(“)Andrà con il Pdl alle Europee?
«Ci sto pensando. (“) Qualche esponente del rango di Cicchitto e Sacconi sta pensando, effettivamente, a me».

Ottaviano del Turco, Presidente uscente Regione Abruzzo, Collelongo (Aq) - 14 dicembre 2008

Anonimo ha detto...

Non dimentichiamo che Del Turco divenne segretario del PSI dopo che Craxi si rifugiò ad Hammamet per sfuggire all’inchiesta mani pulite. Berlusconi, amicissimo di Craxi, doveva sin da allora conoscere bene anche Del Turco e ricordando i bei tempi avrà sentito il dovere di solidarizzare con quest’ultimo fino a ritenerlo innocente. E poi oggi credo che il Berlusca, pur di mettere in difficoltà la magistratura, anche se arrestassero D’Alema o Di Pietro sarebbe solidale con loro.
Stessa certezza di onestà nei confronti di Del Turco lo espresse Amato, ancora solidarietà arrivò da Fassino e da Epifani e non dimentichiamo la visita addirittura in carcere ricevuta da Marini e da Legnini.
Ma Amato, Fassino, Epifani, Marini e Legnini oggi sostengono Costantini insieme, purtroppo, ad Ideuskinki. Siamo arrivati alla frutta, in un Italia politica dove gli onesti sono perdenti, minoritari e impotenti. Cosa possiamo fare? Non lo so, so di sicuro che ho votato LA DESTRA. Romano

Anonimo ha detto...

Fuori Uno. Quello grosso.

Anonimo ha detto...

Chiunque vincerà rappresenterà solo il 20 max 25% della popolazione abruzzese (TOTALE DATO DA QUELLI CHE HANNO VOTATO, QUELLI CHE NON HANNO VOTATO, QUELLI CHE NON POSSONO VOTARE perche minorenni, ammalati, disabili impossibilitati ecc.),

Anche se chi non vota e non ha votato, ha comunque torto; non pensate che sia giusto che tutti gli eletti si dimettano il giorno dopo della cerimonia di insediamento del nuovo consiglio regionale.

Le dimissioni sarebbero dovute perchè non vanno a rappresentare il ns amato popolo che per il 50% CIRCA li ha bocciati NON RITENENDOLI DEGNI DI ALCUN VOTO, e che per il 15% ha votato scheda bianca o nulla.

CMQ sono sicuro che ciò non avverrà !!! ... Poveri noi e Ricchi loro

Riflettiamo ancora un po !!!!

anzi riflettete e diamoci da fare
BUONA FORTUNA ABRUZZO e BUONA FORTUNA ABRUZZESI, ....


A proposito BUONE FESTE e FELICE ANNO NUOVO (Speriamo che se non sarà felice sarà meno brutto del 2008 e di quello che ormai tutti pensano del futuro prossimo venturo)

Lone Lion e Lone Bear

Anonimo ha detto...

Voglio mettermi a scrivere questo pensiero nel momento in cui dò uno sguardo sul sito del Ministero dell’Interno (http://regionali.interno.it/) per visionare i risultati delle Elezioni Regionali del 14 e 15 Dicembre.
Quando siamo circa al 50 % delle schede scrutinate, Gianni Chiodi e il centrodestra sono avanti di ben 8 punti %, si può dire senza timore che la regione ha deciso di cambiare la propria classe dirigente, bene.
Aspettate, credo sia più giusto dire che “mezza” regione ha deciso di cambiare classe dirigente poiché ho appena letto, sempre sullo stesso sito ministeriale, che la percentuale dei votanti ufficiale (305 comuni su 305) è del 52,99 %....
E il restante 47 %? Vista la bellissima giornata di domenica è andato a spasso? Che ne penserà di ciò che è accaduto ultimamente nella nostra Regione? Che ingiustificata indifferenza…
A pelle dico cinicamente che loro (47 %) non avranno più modo di potersi esprimere sui fatti politici accaduti in Abruzzo negli ultimi 7-8- mesi, non hanno più l’occasione di punire un’amministrazione fallimentare e generarne una nuova, hanno sprecato una grande occasione democratica e popolare… bah, contenti loro…
Però, riflettendo meglio e con più calma, credo che non ci si può fermare ad una semplice critica superficiale fine soltanto ad una fredda e cinica analisi su percentuali e numeri, credo che tutti si debbano chiedere come mai tanta indifferenza, perché si è preferito stare a casa e non andare a votare, perché la responsabilità delle sorti della democrazia e del nostro futuro deve essere in mano alla sola metà dei cittadini della nostra regione… La recente attività politica regionale, a prescindere dal risultato elettorale, ne esce TUTTA sconfitta e con delle evidenti risposte (l’astensionismo più alto di sempre in Abruzzo) su cui riflettere!!
Il terremoto di “Sanitopoli” è stato il colpo di grazia sferrato alla già flebile fiducia che i cittadini abruzzesi riponevano nella gestione della cosa pubblica, che ha alimentato inesorabile quello che è, a mio avviso, il male della politica e, conseguentemente, della vita sociale ed economica di ogni individuo, cioè L’INDIFFERENZA, che porta, in questo caso, noi cittadini abruzzesi a vivere in una regione che per metà (un cittadino su due) è sfiduciata e confusa a tal punto da rinunciare ad esercitare il diritto/dovere del voto, mezzo unico e fondamentale per stabilire le sorti di un paese… Gravissimo!!
A questo punto, da semplice giovane cittadino abruzzese, appassionato di politica, non mi resta che sperare, come tutti, nella nuova classe dirigente regionale sia di maggioranza che di opposizione, affinché essa riesca nell’ardua ma importante ed indispensabile impresa, di riavvicinare i cittadini alle istituzioni, infondendo fiducia concreta e ridando credibilità alla politica e alla gestione onesta della cosa pubblica.
Faccio perciò un augurio bipartisan di buon lavoro a Gianni Chiodi, a Carlo Costantini e a tutti i nuovi consiglieri regionali, affinché, con il loro operato, almeno i cittadini abruzzesi possano tornare a credere in una politica seria, onesta, nuova, che dia speranza di cambiamento e miglioramento.

Marco d’Amico

Anonimo ha detto...

Oggi voglio concedermi un’altra mezz’ora di pausa dai miei impegni per poter commentare i risultati sulle Elezioni Regionali riguardanti esclusivamente il Comune di Pianella.
Riporto i dati ufficiali riportati sul sito internet del Ministero dell’Interno (che vi ho indicato nel precedente intervento).
Credo sia giusto premettere che i risultati pianellesi sono ovviamente diversi rispetto ai dati globali a livello regionale poiché nel nostro piccolo comune vi era la presenza di 3 candidati locali che hanno ovviamente influito dal punto di vista del voto tendenziale mostrato a livello regionale marcatamente proteso verso il centrodestra.

Affluenza del 58,62 % (4164 votanti su 7103)
In media con gli altri comuni del pescarese, un po’ di più dell’intera regione, comunque sostanzialmente molto bassa.

Schede bianche 83 (1,99 %)
Schede nulle 185 (4,44 %)

CARLO COSTANTINI (centrosinistra) 49,56 % (1931 voti alla lista regionale)
• Boom dell’IdV con il 31,21 % (1123 voti). Sicuramente c’è l’effetto del candidato locale il dott. Mauro Fini che ha sicuramente fatto la parte del leone (571 voti), unitamente al lavoro di Gianni Filippone per il candidato pescarese Sulpizio (225 voti).
• Flop clamoroso del PD di D’Ambrosio e di Di Giamberardino, che raccoglie solo il 16,23 % (584 voti). Indubbiamente pagano il fatto di aver appoggiato De Vico (cmq 293 voti), un candidato che nella zona era poco sentito e conosciuto per il quale non hanno fatto niente per valorizzarlo neanche con un manifesto o con un incontro sul territorio. Chissà se questo risultato spingerà il Sindaco ed i suoi collaboratori ad abbandonare la nave PD prima che affondi? (sarebbe da commentare anche la nuova “bomba” D’Alfonso!! Lascio ad altri questa incombenza poiché sono senza parole…)
• Gli altri partiti di centrosinistra sono tra l’1,91 % del PRC e lo 0,52 % dei Socialisti, raccogliendo complessivamente 210 voti, rimanendo in linea coi risultati ottenuti nelle ultime elezioni politiche di Aprile.

Sommando le percentuali di tutti i partiti del centrosinistra si arriva al 53,27 %.


GIANNI CHIODI (centrodestra) 41,50 % (1617 voti alla lista regionale)
• Sostanzialmente buono il risultato del PDL che raggiunge il 34,15 % confermandosi come primo partito locale, forse raccogliendo un po’ poco rispetto alle aspettative iniziali e alla presenza di ben 3 candidati Sospiri (120 voti), Castiglione (247 voti) e Pagano (171 voti) pubblicamente appoggiati dalle varie correnti ormai note a tutti. Una domanda però mi sorge spontanea: Chi ha appoggiato Teodoro (124 voti) e la Verì (146 voti)? Una frammentazione che viene a galla inesorabile sulla quale prima o poi Berardinucci, Colliva e gli altri di centrodestra devono tutti insieme riflettere per il bene del partito. Questo risultato fortissimo a livello regionale del PDL porta ad avere tutti e tre i consiglieri appoggiati nel consiglio regionale visto che sono 5 i seggi ottenuti nella provincia di Pescara dal Centrodestra. Speriamo che, durante il loro mandato, i consiglieri eletti si ricordino anche di Pianella.
• Gli altri partitini che hanno appoggiato Chiodi, compreso il partito del MPA con il candidato locale Di Pentima che raccoglie 9 voti e Rialzati Abruzzo con Carlo Masci (42 voti), raggiungono tutti insieme il 4,65 % (168 voti).

Sommando le percentuali di tutti i partiti del centrodestra si arriva al 38,82 %.

RODOLFO DE LAURENTIIS (UDC-UDEUR) 7 % (273 voti alla lista regionale)
• Il gruppo dei partiti federati nell’Unione di Centro, che ha visto protagonisti a Pianella il candidato locale Domenico Di Battista (117 voti) e il candidato appoggiato da Romeo Aramini ovvero Licio di Biase (59 voti), ha fatto quello che poteva, troppo forti e influenti sono stati i blocchi di centrosx e centrodx.

Non commento gli altri partiti (La Destra, Per il bene Comune e il Partito Comunista dei Lavoratori) poiché i risultati sono davvero striminziti e fondamentalmente nulli.

Quindi vittoria reale (numericamente parlando) del Centrosinistra con il 53,27 % dei consensi reali sommando i voti dei partiti e l'effetto della presenza del candidato locale dott. Mauro Fini, contro il 38,82 % del Centrodestra.
Vittoria morale e significativa del centrodestra, che, se riunito, raccoglie un "puro" 34,15 del PDL contro un quasi "puro" 16,23 % del PD, risultato che, anche qui, risente molto della presenza di Mauro Fini, al quale credo che molti elettori del PD hanno dato il loro voto, ma che nel complesso sarebbe sempre troppo lontano (anche senza Fini) da quello ottenuto dal PDL; ricordo che tutti e due i partiti principali (PDL, PD) non avevano candidati di Pianella direttamente impegnati.

Gli esponenti della Provincia di Pescara eletti al Consiglio Regionale sono:

per il Centrodestra
•Castiglione - PDL (8290 voti),
•Pagano - PDL (7140 voti),
•Sospiri - PDL (5661 voti),
•Verì - PDL (5258 voti)
•Masci - Rialzati Abruzzo (3667 voti)

Per il Centrosinistra
•Sclocco - PD (4662 voti),
•Sulpizio - IdV (2202 voti),
•Acerbo - PRC (1610 voti),
•Saia - PdCI (1025 voti)

Non ho contato gli eventuali pescaresi presenti nel listino.


Saluti
Marco d’Amico

Anonimo ha detto...

Ringrazio Marco per aver messo sul blog i risutati regionali riguardanti il nostro comune. La lettura che ne da è condivisibile sia nell’evidenziare il forte astensionismo dovuto al rigetto che l’elettorato ha di questi tempi della politica, sia nel riconoscere che la vittoria in controtendenza del centro sinistra a Pianella è dovuta alla presenza del candidato locale Fini che ha comunque ottenuto un ottimo risultato ( sarà stato per il nome? scherzo), credo che raggiungere 571 voti sia un risultato apprezzabile perché ottenuto con le proprie forze e che il Dott. Fini evidentemente gode di stima tra i suoi concittadini.
E’ la domanda che ti sorge spontanea che però non mi sarei fatta guardando a destra, ma rivolgendomi dalle tue parti a sinistra. La non presenza di un candidato locale a destra comporta naturalmente lo scegliere quello che si ritiene più credibile nell’impegno per il nostro territorio e gli elettori hanno seguito le indicazioni dei loro referenti locali avendo fiducia nelle scelta. E penso che sia stata la cosa migliore visto i risultati. Ci pensi se il centro destra si fosse coalizzato a favore di Teodoro perché qualcuno diceva che era l’unico ad aver dato e promesso a Pianella? Come saremmo andati oggi a chiedere per Pianella un impegno a Pagano o Sospiri o Verì o Masci o Castiglione tutti eletti, con Teodoro a casa a pensare che forse se fosse rimasto a sinistra un seggio lo avrebbe strappato. Sarebbe stata grave una frammentazione a destra con un candidato locale e per questo io ho definito scandaloso ciò che si è verificato a sinistra.
Poi tu speri che durante il mandato questi si ricordino di Pianella, intanto ce né uno, Castiglione, che si è impegnato ad aprire uno sportello della sua segreteria regionale proprio nel nostro paese e questo vuol dire non voler nascondersi dietro una promessa specie col risultato di primo degli eletti nel centro destra a Pianella ed inoltre anche gli altri da Pagano a Sospiri, dalla Verì a Masci, penso abbiano preso seri impegni con i sostenitori a favore del nostro territorio.
Riguardo al bene del partito(PdL ) io direi di seguire le indicazioni del Presidente Chiodi cioè riconoscersi ormai tutti “pidiellini”. Basta con FI e AN, anzi mi piacerebbe organizzare una serata con gli eletti tutti insieme a ringraziare gli elettori di Pianella e naturalmente a ribadire ognuno il proprio impegno.
Riguardo poi alla nave di D’Ambrosio che stà affondando spero non ci sia nessuno a lanciargli una camera d’aria e sprofondi negli abissi con D’Alfonso, Di Matteo, Del Turco e quant’altro di marcio c’è a sinistra in modo da ricreare da quelle parti una classe dirigente giovane e pulita con cui dialogare e costruire il futuro dell’Abruzzo. Benny

Anonimo ha detto...

All'indomani delle elezioni,Gianni Filippone ha cominciato la sua personale campagna elettorale in vista delle provinciali ed ha chiesto a me,che sono di destra,un aiuto per la sua candidatura.Pur volendo mettere da parte le convinzioni politiche per guardare alla persona,ditemi come si fa a votare uno che,nonostante abbia avuto a livello locale un candidato al consiglio regionale(e parlo di Fini),abbia deciso di sponsorizzare Sulpizio!Potrei capire la sua scelta se Fini non fosse una persona seria e degna di stima,ma dato che non è così.....
Ovviamente alle provinciali voterò a destra ma se Fini deciderà di candidarsi(e spero proprio che lo faccia per dare una lezione a Gianni e,perchè no
,anche a Ferretti)forse almeno un voto glielo darò....
Donna Rachele

Anonimo ha detto...

Vorrei che si parlasse e si esprimessero opinioni su quanto il Presidente della Camera,Fini, ha detto circa le responsabilità che la chiesa cattolica ha avuto nel 1938 riguardo alle leggi razziali. Sono un giovane di destra che ha sempre ammirato Fini, specie per la lucidità di pensiero che ha avuto nel riconoscere gli errori storici della sua provenienza politica. Ma sono anche cattolico e queste affermazioni di Fini mi lasciano perplesso non conoscendo bene il ruolo che la chiesa ha avuto in quel periodo storico. Grazie Claudio

Lorenzo ha detto...

Che dire, sono veramente contento di come sono andate le elezioni regionali, abbiamo espugnato comuni storicamente rossi in tutte le province (Roseto, Pineto, Atri, Rosciano, Roccamorice, Ortona e tanti altri) e a Pianella, pur vincendo Costantini, il Pdl diventa partito di maggioranza relativa.

Il Pd del buon Giorgione è soltanto terzo, e il candidato Dambrosiano De Vico ottiene poco più di 500 voti!

Ringrazio tutti gli amici, specie quelli di Cerratina, che mi hanno ascoltato e hanno votato Nazario Pagano, che arriva al secondo posto nella lista del Pdl. Ottimo anche il risultato della Verì, al terzo posto.

Ora spero che lista Rinasce Pianella dimentichi le passate frizioni e si ricompatti, forte della debacle del Pd e di D'Ambrosio.
Saluti, Lorenzo

Anonimo ha detto...

Pur conoscendo il focoso temperamento che può animare una “Donna Rachele”, riguardo l’IdV, io non la metterei necessariamente sul piano delle “lezioni” da dare a qualcuno.

Personalmente, guardando già da un po’ a questo partito ed auspicando per i suoi rappresentanti impegni duraturi più che fuochi fatui, proporrei un’analisi più avvertita di quanto è avvenuto.

In omaggio alla neutralità dei numeri e al loro portato di imparzialità, forse può aiutarci leggere i voti in base alla reale natura della competizione elettorale. Che, giova ricordarlo, era REGIONALE e che perciò dovrebbe vedere risultati e dati rapportati non al proprio comune (dove quando si vota si scontrano al contrario decine e decine di candidati a contendersi gli stessi voti e che faticano cento volte di più ad avere la polarizzazione e le visibilità proprie di una candidatura regionale, o la protezione eccezionalmente tutta per sé dalle insegne del proprio partito) ma spalmati sulla effettiva dimensione e sulle oggettive potenzialità delle grosse circoscrizioni provinciali nelle quali si devono raggranellare consensi obbligatoriamente generalizzati.

Ciò, naturalmente, non impedisce a chi crede sia corretto, di continuare a pensare che i gol di un’ipotetica partita di calcetto li si possa segnare attraverso le porte utilizzate per il campo “grande”. Credo però sia una metodo discutibile ai fini della comprensione della partita e così non ci si sorprenda se ogni tiro, pure il più modesto, possa finire per far gridare al capolavoro.

Gli accadimenti ci confermano le previsioni di un’agevole visibilità esclusivamente nel proprio comune per il candidato dell’ultim’ora in un partito dirompente dalla larga e sicura ascesa in ogni collegio, il cui “bottino”, essendo stato appunto meramente comunale, non sembra incidere granchè sul territorio e i suoi cittadini ed è a evidente rischio di autoreferenzialità ove non venisse capitalizzato o messo a concreto frutto in un lavoro per la propria comunità come lo stesso candidato è parso fare in passato.

Basta una semplice occhiata ai dati per vedere che, tolta infatti Pianella, dove si concentra il 60% della sua dote in voti, il candidato locale dell’IdV si rivela poco adeguato (capita a chi comincia direttamente dal calcio professionistico senza impegnarsi prima manco nelle juniores) ad aggregare consensi e apprezzamento ancora imprescindibili in una competizione regionale nella quale si abbia qualcosa da dire e un effettivo ruolo da recitare.

Ultimo assoluto tra tutti i candidati del suo partito a Pescara, capoluogo della circoscrizione di appartenenza e dove tutti i candidati anche non pescaresi hanno fatto meglio di lui. Stesso risultato a Montesilvano, secondo comune della circoscrizione per importanza e bacino di voti regionali. Per rimanere più vicini a Pianella e ai suoi ambiti d’elezione, irrrilevante a Penne, il più importante centro della nostra area vestina, stesso dicasi per la vicina Loreto come pure a Cappelle sul Tavo.

E’ cosi’ che diventa inevitabile un risultato finale che a livello regionale lo pone al di sotto della performance media del suo stesso partito realizzando la più prevedibile delle situazioni e avvalorando la vulgata secondo la quale più che contribuire al partito è il partito che ha contribuito a lui.

Speriamo l’IdV, alle prese con successi dirompenti e progressioni geometriche di crescita generalizzata, possa in un immediato futuro consolidarsi attraverso una selezione della propria classe dirigente accurata e di maggiore equilibrio delle forze potenziali già a partire dalle prossime provinciali.

Alla luce di questo dicembre, anche nel rispetto degli elettori dell’Italia dei Valori, credo si possa ragionevolmente auspicare Fini non voglia eclissarsi come già ai tempi delle Provinciali del 1995 con Rifondazione e dopo quest’altra fulminea candidatura regionale decida di cimentarsi per una volta in una bella e franca tornata comunale, impegnandosi finalmente in un’attività politica di una qualche durata e a tutto servizio del territorio.

Permetterà così ai pianellesi di valutarlo in un ambito più diretto e adeguato alle sue attuali potenzialità, nel quale ci si confronta con le istanze dei cittadini ad una distanza molto più ravvicinata e senza rete, faccia a faccia coi numerosi competitors a caccia di visibilità e di voti, tutti bellamente in corsa sulla stessa piazza.

Sono quelli i consensi raccolti che potranno essere considerati, legittimamente, davvero comunali e vivaddio spendibili per i suoi concittadini.

Tornando alla lezione che “Donna Rachele” vorrebbe dare a Filippone e Ferretti, premetto che essi non rappresentano esattamente il mio ideale di politico locale. Però, intanto non li accomunerei come portatori di medesimi metodi e culture. E al di là delle legittime e severe valutazioni che ognuno di noi può (e deve, senza risparmio) avere su chiunque decida di fare politica, credo si farebbe un torto a non riconoscere loro un impegno politico duraturo e costante sul territorio, o il reiterato coraggio del faticare e del confrontarsi quotidianamente con l’elettorato e i numerosi problemi del proprio comune.

E va loro riconosciuto, per averlo concretamente praticato, il sapere che quando si ha un importante progetto di casa, la solidità non va a braccetto con le scorciatoie, e cosi si comincia saggiamente dalle fondamenta più che dal tetto.

In ogni caso le possibilità di trasformare una candidatura estemporanea in qualcosa di più produttivo e stabile ci sono tutte.
A patto di mettere in conto il lavorare sodo e la volontà di non gettare la spugna se non si dovesse essere subito (ri) candidati alle prossime provinciali.

Anonimo ha detto...

Ok ad Ideuskinki.Benny