18/06/09

CONSIGLIO COMUNALE IL 19 GIUGNO



Come al solito, sono disponibile per informazioni o chiarimenti.
A chi mi sollecita una inversione di tendenza nella procedura della nomina degli scrutatori, rispondo che il punto 7 è fondamentale anche per riuscire ad operare una rottura con il passato e recuperare la possibilità che nelle commissioni comunali ci sia spazio per proposte politiche coerenti con un progetto di rinnovamento e svincolate da logiche poco condivisibili.
Sul referendum del 21 aggiungo che voterò 3 sì, non perchè sia convinto che i referendum possano risolvere il problema, in quanto la legge elettorale è materia delicata che va affrontata in maniera organica e coordinata e non può essere migliorata a colpi di forbice, ma con la remota speranza che un grande numero di sì, pur non raggiungendo il quorum necessario, inducano il Parlamento a mettere mano al c.d. "porcellum".

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è che dietro il monitor, come dice Glade, si abbia più coraggio nell’esporre le proprie idee, è che internet attraverso un blog permette anche a chi non vuole apparire di dire la sua. Per cui chi si vuole incontrare, senza il timore di mostrare il proprio volto, continuerà a farlo come sempre ogni qualvolta i nostri politici organizzeranno incontri e dibattiti cittadini aperti o chiusi all’appartenenza politica. La sfida di Glade è fuori luogo, ecco perché non ha avuto riscontro. Per quanto riguarda il sistema clientelare per l’assegnazione degli scrutatori è vero che questo avviene favorendo i parenti o gli amici degli assessori, ma anche alla minoranza spettano un tot numero di scrutatori da assegnare e non mi risulta che questi abbiano mai proceduto a sorteggio tra le tante richieste di disoccupati pervenuti. E’ questo un esempio per cui la credibilità è data dalle proprie azioni.
I toni stanno cambiando, come dice lo stesso Glade, che però fino a qualche commento fa faceva il finto moderato visto che riteneva stupidi , cattivi e distruttori di quanto sta nascendo a Pianella
( suo intervento del 2.6.09 ore 17,52) addirittura pari al D’Ambrosio, i sostenitori di Max. Con piacere vedo che Glade cambia anche il suo tono e molto probabilmente converrà che dalla parte di Max c’erano solo uomini che volevano arrivare allo stesso risultato in modo diverso. Ok? Sto col PdL.

Sandro Marinelli ha detto...

E' vero l'anonimo ha ragione, anche se la motivazione per la quale si evita il sorteggio risulta per gran parte pratica: le liste degli scrutatori risalgono oramai a circa 10 anni orsono, vi sono state aggiunte e non cancellazioni per cui, se si optasse per il sorteggio integrale in luogo della chiamata diretta, il giorno delle elezioni si rischierebbe che gran parte dei nominati, non presentandosi all'appello, impedirebbe il regolare svolgimento delle operazioni elettorali.
La mia intenzione, se riusciremo a modificare l'assetto della commissione elettorale, è quella di procedere ad una rivisitazione delle liste assicurando l'effettivo interesse degli iscritti e dando adeguata pubblicità all'esigenza di rinnovo dei nominativi e, dalla tornata successiva, procedere al sorteggio integrale.

Benny ha detto...

REFERENDUM

Sul referendum condivido la posizione di Sandro. La vittoria dei SI, se schiacciante, produrrà che il parlamento si avvii finalmente a modificare la legge elettorale. Ritengo in particolare, scandaloso quello che avviene con le pluricandidature nelle diverse circoscrizioni, che viene affrontato nel terzo quesito referendario. Bisogna evitare che il plurieletto disponga del destino degli altri candidati la cui elezione dipende dalla scelta che questi farà per cui i parlamentari vengono scelti dopo le elezioni e non dai cittadini. Sui primi due quesiti sono fondamentalmente d’accordo nel votare SI in modo che si garantisca la governabilità, ma poi riterrei giusto garantire la rappresentatività dei partiti più piccoli contenendo le soglie di sbarramento ( il 4% alla camera e l’8% al senato mi sembrano eccessive ). Approfitto per invitare a recarvi alle urne in modo che i SI siano numerosi. Un saluto.

Clade ha detto...

Sono stato sempre un moderato,ho riletto tutti i miei interventi e se in alcuni di essi ci sono frasi come tu hai voluto sottolineare,bhè era di risposta ad alcuni commenti "duri" e rivolto eslusivamente ad alcuni ma mai a Max e alla sua gran "maggioranza",vero i toni stanno cambiando,forse perchè ci siamo resi conti che solo in questo modo potrebbe tornare l'unità,quell'unità che è importantissima e fondamentale per il proseguimento dell'oggetto politico che è del PDL e con esso il ritorno della democrazia all'interno del palazzo comunale.
Sono daccordo con te anonimo :).
Per quanto riguarda gli scrutatori, sono daccordo con voi, la lista è composta di nominativi a richiesta volontaria ed è giusto che deve essere rinnovata anche se ogni anno le domande per l'inserimento sono a decine, ben venga il sorteggio eseguito sulla lista exnova.
Per quanto riguarda i quesiti del referendum sono daccordo con votare tre sì.

Anonimo ha detto...

Dall’ultimo Consiglio Comunale:

A maggioranza viene deliberato che la cenetta clandestina non è più un reato.
Visto i rapporti di amicizia , di interesse o di politica che tra i consiglieri si intrecciano, per non alimentare più dubbi sull’operato dei soggetti, il consiglio comunale all’unanimità dichiara la “cenetta clandestina” rientrante negli usi e costumi di Pianella e pertanto non più strumentale di inciuci vari. Se il Marinelli cena con Faieta , se il Pace cena una sera con D’Ambrosio e l’altra con Berardinucci, se Colliva cena con chi gli pare,ecc... facendo attenzione ai rischi da cibo abbondante come innalzamento di colesterolo e trigliceridi, è tutto regolare. Così speriamo la si finisca da parte dei soliti maligni di ricordare sempre e comunque la sola cena che clandestina non è stata. Prosit e buona abbuffata a tutti. Bacco.

Face ha detto...

Non so se è potere di questo Blog o no ma voglio riferire quanto assistito e avvenuto stasera in piazza garibaldi a pianella dove un assessore che più tardi ho saputo essere Di Giamberardino ha apostrofato a mio parere scorrettamente e indegno di un amministratore parole verso dei vigili urbani appena scesi dalla macchina, ",,domani ve la vedrete col comandante,,in via Roma non si passa,,c'è intralcio," ma urlando come se fosse al mercato.
Ebbene ho notato un vigile recarsi in Via Roma e constatare che non c'era nessun intralcio ma bensì una sola macchina parcheggiata a metà sul marciapiede, dove tutti i giorni sostano le autovetture.Per corretteza e rispetto non faccio nomi del vigile o dei vigili presenti ma ascoltando un discorso mi viene il dubbio se il comportamento dell'assessore non sia una vendetta "politica" verso chi non è della sua corrente.
Questo è il comportamento che avviene all'interno del palazzo comunale?..Come sono caduti in basso.

Ideuskinki ha detto...

... uhmmm: Bacco, effettivamente, sembra uno che prova a darcela a bere.

Il problema delle cene non è tanto il fatto di assumerle a strumento collaterale di azione politica. e non lo sono nemmeno i trigliceridi, la pressione, gli acidi urici.

La questione è tra chi, dell'opposizione, va a cena e intesse relazioni "pericolose" e inusitate col sindaco non certo per incalzarlo o combatterlo come sarebbe suo preciso dovere e chi, dell'opposizione, cena con rappresentanti della maggioranza perché, al contrario, al sindaco vuole fare giustamente lo sgambetto e cerca la falla, un accordo, una possibilità di strategia comune finalizzata a questa idea, coerente col mestiere ed il mandato dell'oppositore.

Perciò appaiono piuttosto maldestri i tentativi di mescolare tutto e il contrario di tutto per fare apparire tutti gli atteggiamenti egualmente esecrabili e quindi nessuno).

Una consumata tecnica berlusconian-craxiana di cui questo Paese ha ancora oggi triste e quotidiana riprova.

In queste cene è proprio la "mission" a fare la differenza.

Con le dovute proporzioni, c'è la cena più famosa della storia dell'umanità a dimostrarlo:
vi parteciparono, legittimamente e a pieno titolo, tutti gli apostoli.

Uno di essi, però, con un obbiettivo completamente diverso.

Anonimo ha detto...

E' vero che l'ultimo consiglio comunale ha visto l'isolamento politico del Filippone? Revocato dalle commissioni edilizia ed elettorale? ma come fà uno malvisto da tutti i politici ad avere un consenso elettorale così favorevole? sul blog spesso si è ripetuto che la gente ormai ha aperto gli occhi, ma evidentemente molti sono ciechi o dormono ad occhi aperti.Asta la vista.

Anonimo ha detto...

Potrebbe anche essere che mi sbagli ma la sufficiente infallibilità dei commenti sul blog circa la duplice batosta elettorale (Giorgione e Tiberio) è allineata verso esperienze già vissute e che abbiamo conosciuto per la loro inefficacia: Rinnoviamo e Rinasce Pianella.
Ambedue le esperienze con un unico comun denominatore devastante per la politica pianellese, i medici, hanno consentito l’assoluta ed incontrastata egemonia del D’Ambrosio. Purtroppo siamo punto e a capo: s’impallina Filippone in Consiglio Comunale, si inciucia con Pace, Faieta e poi - ipocrisia delle ipocrisie- si accusano gli alleati di scorrettezza politica. Ciliegina finale, si banchetta con qualche compagno maoista/leninista, con il loro asservito contributo si architetta ed alimenta il blog e poi si parla di centro destra e PDL. Bah.
Però qualche riflessione voglio chiederla ai frequentatori del blog: si vuole combattere il D’Ambrosio che alle prossime comunali non potrà essere candidato Sindaco, attraverso intrallazzi con alcuni dei suoi più fidi collaboratori (pur pronti – a vostro dire - al tradimento … brrrr). Come minimo, i potenziali traditori, avranno da chiedere sostanziose contropartite, finanche arrivare alla rivendicazione della poltrona più alta (penso a Pace ad esempio). Allora, non sarebbe più logico trovare una buona alternativa al “sistema” D’Ambrosio e non solo al D’Ambrosio che si farà da parte da solo? Al limite, se si dovesse arrivare a patti, non sarebbe preferibile farlo proprio con lui Giogione? Magari stringendolo e costringendolo in una ottica meramente territoriale, quale interlocutore preferenziale nelle frazioni?
Trovo davvero provocatoriamente incongruente il ragionamento che vuole Filippone (che ha avuto il coraggio di opporsi al D’Ambrosio) impallinato da fuoco amico e, contemporaneamente, tutte le diplomazie intente a raffinare relazioni con coloro che hanno asservito irrimediabilmente il loro pensiero al Giorgione comunale (sottopansa di altri tempi). Si Parla di intrecciare relazioni con chi dopo due, ed anche tre, voltafaccia e tradimenti ci promette di farne uno ..ulteriore, a nostro vantaggio! Ma quando ci costa?
Purtroppo la prima repubblica proponeva politici preparati, onesti o disonesti, la seconda continua a sfornare politici impreparati, onesti o disonesti ed i risultati purtroppo sono che: i secondi – quelli disonesti - continuano e continueranno a prevalere sui primi – quelli onesti - fino a quando non riusciremo a modificare il parametro relativo alla preparazione. La cosa terribile è che tanto più si è impreparati tanto più vengono assunti atteggiamenti da superman pur travestendosi da modesto.

Aristide Guardavanti

Anonimo ha detto...

Forse questa è stata una delle poche occasioni in cui Bacco non aveva intenzione di darla a bere a nessuno, anzi.
Se Ideuskinki non si avventurasse come al solito alle sue interpretazioni, e si fosse limitato alla semplice lettura, avrebbe dovuto cogliere il vero messaggio che Bacco ha voluto dare. Quando si cena a quattrocchi non è facile sapere cosa i protagonisti si siano detti,quando invece la cena è allargata a non meno di dodici persone, molto probabilmente gli argomenti saranno stati più generali se non addirittura goliardici.
A cà nisciun è fess.
Comunque non facciamoci infinocchiare dal compagno Ideuskinki che naturalmente lavora per mantenere sempre più diviso il centro destra, specie ora che messaggi di distensione sembrano arrivare, per lo meno dalla base.
A proposito della famosissima cena tirata in ballo, potrebbe Ideuskinki ricordarci che fine ha fatto l’apostolo che aveva altri obbiettivi?. Dioniso.

Anonimo ha detto...

senti Dioniso/Bacco dai 100 volti o come ti chiamerai nella prossima mezzora.
Non ci sta bisogno di dire come è andata a finire.
anche se fai finta che non hai capito perchè non ti conviene si stava parlando di Giuda.
e perciò credo ci sta proprio poco da spiegare.
piuttosto fatevi l'esame di coscienza SF3 che non siete altro.

SF3 = sfascisti della terza lista.

Buona cascetta

M.C.

Clade ha detto...

Ha ragione l'anonimo che mi ha preceduto,anche le cene sotto accusa?,è il colmo. Anche se si ha una ideologia diversa non è detto che non si possa frequentare o andare a cena con chi ha una idea diversa dalla nostra, esiste pur sempre l'amicizia o no?.Non comportiamoci come chi abita all'interno del palazzo comunale che buttano spie anche quando vai al cesso.
E poi Marinelli e il suo gruppo non farà mai e poi mai inciuci del genere o permetterà al Giorgione e ai suoi compari di far parte della nostra lista, anche se alcuni della maggioranza in stato di malumore da molto tempo vorrebbero fare il passo da noi e non vedono l'ora che il loro capo cada.
Molto amaramente ho letto la scritta di Face,cio che dice è verità, lo si sa e lo si è sempre saputo che all'interno del Palazzo non esiste e non è mai esistito la meritocrazia ma solo ed esclusivamente la Partitocrazia.

Infine caro Ideuskinki,non riuscirai a rompere e dividere il centrodestra,adesso soprattutto che hanno capito e si è capito cosa fare e come fare,la base si stà riunendo ancora più forte visto l'esperienza appena trascorsa.

Ideuskinki ha detto...

Caro Clade, purtroppo il centrodestra pianellese non ha bisogno di me per dividersi.
E questo a qualunque legislatura tu voglia guardare.

Anzi, ti dirò di più (soprattutto per averne visto in passato da vicino e direttamente i nefasti sviluppi): questa destra tanto divaricata e conlittuale, oltre che a non riuscire mai a trovare una sintesi per il governo del paese, ha reso magmatica e informe tutta la politica pianellese che appunto da anni non riesce più a distinguere destra e sinistra.

Un male per la destra, per la sinistra e per Pianella.

Speriamo stavolta, dovesse la componente di destra della coalizione di D'ambrosio rientrare nei più naturali ranghi della sua area (cosa che auspico, altro che divisione), ci possa rimanere stabilmente e seriamente.

La destra locale è stata l'imbarazzante fornitore ufficiale, alla bisogna, di tutte le stampelle alle crisi di D'Ambrosio.

In una in particolare, in cui D'Ambrosio era praticamente al tappeto "morente" grazie ad un faticosissimo lavoro della parte divenuta preponderante (matematica alla mano) della sua maggioranza, ci pensò un valente "oppositore" di Forza Italia (che fino al giorno prima raccoglieva firme per farlo dimettere) a salvarlo divenendo, il giorno dopo e ineffabilmente, fresco assessore della nuova magggioranza.

Se pur mi volessi cimentare in una tale e noiosissima attività, sappi che comunque mai e poi mai sarei riuscito ad inventarmi l'ultima bravata "divisoria" messa su attraverso l'operazione Mpa.

Perciò grazie della lusinga ma, più verosimilmente, per il comparto "divisioni" rivolgiti pure ai professionisti di lunga data e tradizione.

Con tutta la buona volontà e alla luce dei brillanti risltati finora conseguiti da questi, non posso davvero competere.

Piuttosto, Clade, ti ho sentito parlare spesso di "ideologia".

Credo tu possa ancorare i tuoi politici preferiti, e le motivazioni che te li fanno votare piuttosto a qualche robusto ideale.
Che con l'ideologia si fanno cammini brevi e abbiamo visto negli anni produttivi di quasi niente.

Ideuskinki ha detto...

... hai visto mai che Dioniso non conosceva perfettamente "il vero messaggio che Bacco ci ha voluto dare". Ce lo traduce, anzi.
Dioniso scrive da Atene. Bacco da Roma. ma come è noto sono la stessa "persona".

pur se comunque nel filone tanto caro (e a quanto si vede irrinunciabile) del travestitismo, stavolta lo stesso viene praticato senza spaccio di quindicenni. Sempre che non ne arrivi uno al prossimo commento.

Riguardo "l'apostolo con l'obbiettivo diverso", la storia di Giuda è tra le più note.
Pleonastica ogni aggiunta.

Clade ha detto...

Ciò che dici è vero non posso negarlo caro Ideuskinki,nel passato il D'Ambrosio sì è smepre salvato grazie ai saltibanchi anche di uomini di destra che "purtroppo" hanno pensato e ragionato solo con un certo rendiconto sia esso economico che non,vero ciò che dici,la storia pianellese è anche questo, ma spero vivamente che"finalmente" questa gente,torni nei ranghi dove appartengono oppure scelgano di uscire fuori definitivamente.A Pianella non si mai potuto credere e fare un progetto unitario fatto di rispetto, di lealtà personale e politica, perchè si è sempre ragionato col "rendiconto" soprattutto economico.Ma spero davvero che questa volta questo progetto di centrodestra a cui credo e voglio credere fermamente sii una strada nuova per Pianella,una strada di lealtà, rispetto e di bene per la cittadinanza pianellese tutta. Sono di centrodestra da tempo per questo mi senti parlare e sottolineare la parola "ideologia", perchè è la mancanza di questo che permette alla gente di saltare sul carro dove ci sono i buoi più grassi, ma che prima o poi dimagriranno.Credo nell'ideologia del centrodestra perchè è l'unica che vuole riportare credibilità all'interno delle amministrazioni e degli enti,l'unica a dire basta al clientelismo, alla cattiveria, al servilismo,alla partitocrazia che è all'interno del centrosinistra, come elementi essenziali del loro vivere.
Iniziamo da Pianella a dire basta a queste cose, a riportare la legalità, la meritocrazia, il rispetto, il sorriso tra la gente e tra di noi, facciamo sì che Pianella diventi un esempio per tutti, un paese "civilizzato".Ma per fare questo bisogna eliminare dalle radici la pianta infettata,malefica, bisogna, col gergo della natura " diserbare".Bisogna eliminare chi con le sue radici ha raggiunto ogni angolo del nostro paese, spiando e sapendo di noi tutti e usandolo ai fini "elettorali".
E, credo fermamente,caro Ideuskinki che l'unica persona attualmente capace di questo è il titolare del nostro Blog, Sandro Marinelli,,ed è intorno a lui che dobbiamo lavorare, mettere gli uomini migliori, uomini fidati,ragazzi fidati.
Questo è il mio auspicio, questo è il mio ideale..

Anonimo ha detto...

Circa un mesetto fa avevo chiesto ad Ideuskinki di stare vicino a M.C. che in quel periodo aveva brutte visioni e raccontava una realtà tutta sua. Ma lo stare vicino a M.C. doveva servire a riportarlo alla ragione mentre invece devo purtroppo oggi constatare che M.C. continua a sfarfallare ed addirittura incomincia a contagiare Ideuskinki che inizia ad avere visioni del “quindicenne”. Ritengo comunque che quest’ultimo sia possibile ancora riportarlo alla ragione visto che a differenza del primo riesce a ricordare che Bacco e Dioniso sono la stessa “persona”. Lo psichiatra

Anonimo ha detto...

Non ci capisco più niente: a cena si può andare con chiunque oppure no? Perché dalle lezioni di politica centrodestrista erogate gratuitamente dal compagno più compagno del blog, non l’ho ancora capito. Pare tanto delle cose che: se le fanno gli altri, non si possono fare, se le facciamo noi, non solo sono fattibili ma perfette!
Da qualcuno che si colloca ideologicamente a sinistra, vota a Di Pietro e poi a Berlusconi nelle vesti del povero abusato Tiberio, è difficile prendere lezioni di coerenza e più in generale di politica, se poi si mette a fare filosofia spicciola su coloro che stanno cercando di abbandonare il piroscafo dambrosiano solo perché non soddisfatti nella loro (velleitaria) sete di potere, allora la misura è davvero colma.
D’Ambrosio in una sola occasione è stato vicino al KO, chi lo ha salvato alberga nel PD locale (amico di tante battaglie perse del compagno bloggista più compagno che c’è) e dal Ferretti con cui quest’ultimo condivide la casacca politica a livello nazionale (IDV).
Cioè, l’architetto della ricostruzione del centro destra a Pianella ..un compagno! Mi vuole raccontare che Pace, Di Leonardo, riconvergono verso il PDL e sono pronti a passare al servizio del Berardinucci alias Marinelli contro D’Ambrosio e senza contropartite, ovviamente … qui qualcuno sogna e oltre ad essere pericoloso per se stesso lo è anche per gli altri.
Certo è che, dopo il trattamento riservato all’alleato Filippone e la liquidazione erogata agli altri componenti della lista rinasce pianella, con uno spicciolo: pensavo di avere persone diverse in lista con me … ci sarà la fila ad entrare in alleanza con il Berardinucci alias Marinelli.
Mi sorge il dubbio che quella con Pace e Di Leonardo non sia che la via obbligata per Berardinucci alias Marinelli di trovare qualche timidissimo consenso sulla loro mission politica che è simile a quella di Attila quando venne a trovarci in Italia.
Amici del blog, riflettete su chi vi dice oggi che D’Ambrosio è stato salvato dal un suo oppositore di oggi, dopo che si ostina a difendere colui che D’Ambrosio l’ha creato, colui che è stato il Suo vice sindaco, colui che oggi è il suo vice sindaco, colui che vota Di Pietro, Rifondazione, Berlusconi, ecc. pretendendo pure d’essere considerato coerente.
Riflettete anche su chi, per sua stessa ammissione, non riesce a coordinare 4 consiglieri di minoranza e, a maggior ragione, non avrebbe saputo coordinare quelli eventuali di maggioranza; parliamo di chi, alla prima occasione, s’è inciuciato mezza maggioranza (falsamente) delusa impallinando un paio di alleati ...
E’ ora che ognuno torni alle proprie scuderie: i compagni tornassero nel PD a combattere D’Ambrosio dall’interno, come fanno tanti a Pianella, con scarsi risultati è vero, ma con molta dignità.
Qualcuno nel blog invita a tornare uniti, condivido questo appello ma depuriamo il centro destra dagli elementi che sono solo mestatori, disturbatori e che hanno come obiettivo mettere zizzania tra le anime del centro destra locale, si diverse ma unite da una comune ideologia (o idea) comune. Altro che sfascisti, qui bisogna liberarsi dei comunisti del: quello che è mio è mio, quello che è tuo è metà mio e metà tuo …
Juventini che tornino a tifare Juve, milanisti il Milan, interisti l’Inter, altrimenti non ci si capisce più niente.
Severino